Dizionario SEO

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Indice dei contenuti

CPC, anchor text, crawler, SERP, PageRank… quando un SEO parla o scrive un articolo, il risultato è praticamente incomprensibile per la maggior parte della gente.

Quasi sempre chi non è del settore è costretto a sfogliare diverse pagine web per capire di che diavolo si sta parlando, perché il SEO utilizza un sacco di sigle e di termini tecnici che capiscono solo lui e una cerchia ristretta di addetti ai lavori.

Per far fronte all’annoso problema, ho deciso di pubblicare questo dizionario SEO, un glossario completo dei principali termini che si utilizzano nel campo dell’ottimizzazione per i motori di ricerca.

Studio Samo Pro Minidegree

Ora non avrai più bisogno di passare da una pagina all’altra per trovare il termine che stai cercando. Li ho messi tutti insieme in una bella lista organizzata, in modo che tu possa accedere facilmente ed in qualsiasi momento per trovare il termine o la sigla che stai cercando.

Navigazione alfabetica 

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puoi anche premere CTRL + F per cercare rapidamente una parola

Nota: poiché questo tipo di lavoro è un processo continuo, sarei più che grato se mi suggerissi nuovi termini che potrei aggiungere alla lista.

Scrivi la definizione di un termine SEO che non è presente qui nei commenti e lo aggiungerò alla lista

ALT

Il testo ALT è un testo alternativo associato ad una immagine. In sostanza, il testo alt assicura che la pagina web sia visibile e accessibile e nessuna funzionalità venga persa, anche se l’utente ha disattivato le immagini o utilizza un lettore di schermo testuale. L’attributo alt è la descrizione di un’immagine in HTML. Per esempio, le persone con disabilità visive possono capire il significato dell’immagine grazie a questo attributo. Ecco come appare in HTML:

<img src=”//www.studiosamo.it/images/foto-gatto.jpg” alt=”foto gatto” />

foto gatto

Alexa

Alexa è una società controllata da Amazon che fornisce classifiche di traffico basate sull’analisi delle persone che accedono ai siti. L’accuratezza di questi dati può essere messa in discussione per il fatto che l’analisi viene effettuata solo sui visitatori internet che utilizzano la toolbar di Alexa.

Algoritmo

[Tweet “Aiuto… Google ha aggiornato il suo algoritmo! #SEO”]

Di solito quando un SEO parla di algoritmo si riferisce a quello di Google; l’algoritmo di Google è il sistema che stabilisce il ranking dei siti per determinate parole chiave. Se vuoi avere un’idea generale di come funzionano gli algoritmi di Google, puoi dare un’occhiata a questa infografica.

seo comic

Analisi dei Backlink

L’analisi dei backlink  è il processo in cui si esamina il link al tuo sito web e ai siti web dei tuoi concorrenti per determinare quanto è autorevole agli occhi di Google. In generale, se un sito riceve molti link è considerato autorevole ed avrà maggiori possibilità di posizionarsi bene nelle classifiche dei motori di ricerca.

Anchor Text

Si riferisce alla parola (o le parole) che si utilizza quando si collega a una pagina con un link. In sostanza si tratta della parte visibile (quindi cliccabile) di un link. Ecco come appare il codice HTML di un link:

<a href=”https://www.studiosamo.it”>Questo è l’anchor text</a>

Generalmente, se hai molti link che puntano al tuo sito con una parola chiave specifica nell’anchor text, Google ti considererà autorevole rispetto a quella parola chiave, pertanto avrai maggiori possibilità di posizionarti in alto con quella chiave di ricerca. Ma allo stesso tempo avere troppi link con lo stesso anchor text pieno di parole chiave potrebbe scatenare l’ira di Google Penguin (vedi).

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Article marketing

L’Article Marketing  è una strategia di link building che consiste nel pubblicare articoli su siti appositi (siti di article marketing e comunicati stampa) per ottenere link al proprio sito inseriti nell’articolo stesso o nella biografia dell’autore. Se vuoi utilizzare questa pratica, controlla che la qualità dei siti in cui pubblichi non sia troppo scadente (per esempio, evita i siti con PageRank 0). Qui trovi una lista di siti di article marketing.

Author Rank

Il concetto di “author rank” fa riferimento all’autorevolezza di un autore. Google oggi considera l’autorevolezza di un dominio per classificare i suoi risultati, ma da quando è possibile verificare la paternità di un contenuto (vedi voce successiva), non è affatto assurdo supporre che in futuro terrà in considerazione anche gli autori, assegnando loro un punteggio di qualità (basato presumibilmente su dati di Google+, come commenti, +1, condivisioni).

A riprova di questa supposizione c’è anche il brevetto dell’agent rank depositato da Google. Matt Cutts, portavoce del colosso della ricerca, ha confermato inoltre che l’author rank viene già utilizzato per quanto riguarda gli in-depth articles (non ancora disponibili in Italia) per determinare quali articoli mostrare nella sezione articoli di approfondimento.

@marktraphagen to be fair, it does come into play in some ways. For example, in-depth articles use that data, I’m pretty sure.

— Matt Cutts (@mattcutts) 12 Marzo 2014

Authorship markup

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Google permette di verificare la paternità di un contenuto collegando un dominio (per esempio www.studiosamo.it) con il profilo Google+ dell’autore.

Leggi maggiori informazioni qui.


Backlink

backlink (chiamati anche inbound link) sono i link che puntano al tuo sito web. E’ importante tenere traccia del numero di backlink poiché essi influenzano il posizionamento del tuo sito sui motori di ricerca.

Black Hat

Il Black Hat SEO si riferisce a quelle tecniche aggressive di ottimizzazione dei motori di ricerca che violano le Istruzioni per i webmaster di Google. Tra le attività più note di Black Hat SEO ci sono testo e link nascosti, pagine doorway o gateway, cloaking, keyword stuffing, desert scraping e link spam. Per maggiori informazioni leggi questo articolo.

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Broken Link Building

E’ una tattica di link building che consiste nel contattare un webmaster segnalandogli che ha un link interrotto, e suggerendogli  varie alternative tra cui – naturalmente – il proprio sito. Oltre a dare buoni risultati, questa è considerata una strategia di link building etica (non viola le linee guida di Google) poiché è vantaggiosa per chi la fa, ma anche per il web, in quanto si sostituiscono contenuti persi o abbandonati con contenuti di qualità.

Bounce rate

La frequenza di rimbalzo (bounce rate) rappresenta la percentuale di visite in cui le persone abbandonano il sito visitando una sola pagina. La frequenza di rimbalzo può misurare l’efficacia di un sito. Una frequenza di rimbalzo elevata può essere dovuta al contenuto del tuo sito, ma anche a problemi di usabilità.

Ma la frequenza di rimbalzo è necessariamente un dato negativo, perché è possibile anche che gli utenti abbiano subito trovato le informazioni che stavano cercando.

Breadcrumbs (briciole di pane)

Si tratta di collegamenti che di solito si trovano nella parte alta delle pagine web. Hanno due funzioni principali: permette all’utente di navigare facilmente sul tuo sito, econsentire ai motori di ricerca di determinare facilmente la struttura del tuo sito. E’ quindi buona norma, dal punto di vista SEO, che siano presenti sul tuo sito.

Un esempio di breadcrumbs potrebbe essere questo:

Home > Smartphone > Apple > iPhone 5

Le puoi vedere in questa pagina in altro sulla destra.


Click fraud

La Click fraud è una pratica illegale che si verifica quando persone o software automatici (bot) cliccano su un link pay per click. La clic fraud ha generato un sacco di polemiche. La ricerca su questo argomento dimostra che le persone che fanno maggior uso di click fraud sono individui che mirano ad aumentare i propri guadagni dai banner e le aziende che vogliono causare un danno economico a un concorrente.

click fraud

Cloaking

Cloaking è una tecnica in cui il contenuto presentato al crawler è diverso dal contenuto che viene fornito all’utente. Il Cloaking è considerato una violazione delle linee guida di Google, è considerato una tecnica Black Hat SEO perché cerca di ingannare e manipolare l’indice di motore di ricerca.

Content Spam

Content Spam è un tipo di contenuto generato con lo scopo di manipolare i motori di ricerca.

Contextual Advertising

La Contextual Advertising (pubblicità contestuale) è un tipo di pubblicità mirata, pertinente ai contenuti, in cui gli annunci vengono selezionati da sistemi automatizzati e personalizzati per ogni utente. Ad esempio, se un utente sta visitando un sito di film on-line e che il sito utilizza la pubblicità contestuale, l’utente potrebbe vedere la pubblicità di biglietti del cinema o venditori di DVD. Essendo legata al contesto, questo tipo di pubblicità garantisce maggiore probabilità di essere cliccata.

Conversion Rate (Tasso di conversione)

In breve, il tasso di conversione si riferisce al numero di visitatori on-line che diventano contatti  o acquirenti su un sito web. In un sito di e-commerce può significare l’acquisto di un prodotto, ma potrebbe riferirsi anche alla compilazione di un modulo (Form). Ad esempio, se un sito che vende libri ha 100 visitatori al giorno e 5 di questi effettivamente acquista un libro da quel sito, il suo tasso di conversione è del 5%. Il conversion rate è un forte indicatore del successo di un sito.

CPC

CPC è l’acronimo di “cost per clic” e si riferisce al prezzo effettivo da pagare per ogni clic in una campagna pay per click (PPC). Il CPC è importante per determinare il successo delle campagne a pagamento come quelle realizzate con Google AdWords.

CPM

[Tweet “Il dilemma della “M” del “CPM” è risolto: in numeri romani, M rappresenta 1000.”]

CPM è l’acronimo di “costo per mille”. E’ indicato anche come “costo per mille impressioni” e rappresenta il costo pagato da un inserzionista per la visualizzazione di 1000 (mille) impressioni (visualizzazioni) di un banner o altri tipi di pubblicità su una pagina web. Il CPM può anche essere un metodo per scoprire quanto è redditizio per le proprie campagne un determinato sito. Ad esempio, Facebook offre agli inserzionisti un ottimo metodo basato sul CPM.

Contenuti duplicati

Vedi duplicazione di contenuto.

CSS (Cascading Style Sheets)


Il CSS (Cascading Style Sheets) è un linguaggio usato per impostare l’ aspetto e la formattazione delle pagine web scritte in HTML . La sua caratteristica principale è che permette la separazione tra il contenuto del documento e il suo stile per migliorare l’accessibilità e la flessibilità. Il CSS include elementi quali il tipo di carattere, i colori, l’impaginazione e la spaziatura. Grazie al CSS è anche possibile regolare un sito in modo diverso a seconda del dispositivo (pc, smartphone o tablet) o la dimensione dello schermo che viene utilizzato da chi lo visualizza.

Crawler

Un crawler è un programma di proprietà di un motore di ricerca, noto anche come “spider” o “robot”, che esplora in modo sistematico i siti web e legge le pagine e il loro contenuto per l’indicizzazione web. Nel contesto della SEO, i crawler sono importanti per la determinazione della rilevanza di un sito e il posizionamento nei risultati delle ricerche web per una specifica parola chiave. I crawler sono molto attivi e possono visitare un sito Web più volte al giorno, controllando gli aggiornamenti. Il più famoso crawler è quello di Google, noto come Googlebot.

Canonical URL

La scelta di un URL preferito tra una serie di pagine con contenuti molto simili o identici, con lo scopo di evitare la duplicazione di contenuti. Ad esempio, si consiglia di scegliere http://www.tuosito.it come il tuo dominio preferito e impostare il server Web per reindirizzare il traffico da http://tuosito.it, http://tuosito.it/index.php, e altre variazioni. Puoi leggere di più su questo argomento nella sezione di aiuto di Google Webmaster Tools.

canonical url

Citazione

Una citazione è quando un sito nomina il tuo brand o nome a dominio senza inserire il link. Alcuni SEO ritengono che le citazioni possano influenzare il ranking del sito citato anche in assenza di un link. Si ritiene che la presenza di molte citazioni composte dal nome più l’indirizzo dell’azienda possa favorire il Local SEO.

Fonti di citazioni popolari per la ricerca locale includono Google My Business (ex Google+ Local), Bing Local, Yahoo Local, Yelp e altre directory locali.

Click Through Rate (CTR)

Il numero di volte che gli utenti fanno clic su un link nei risultati di ricerca in rapporto al numero di impressioni (il numero di volte che hanno visto il link) nei risultati di ricerca. La schermata rappresenta la CTR su Strumenti per webmaster nella sezione query di ricerca.

ctr

Competitor analysis

Significa analisi della concorrenza. In ambito SEO è il processo di analisi per determinare le strategie di ottimizzazione che usano i tuoi concorrenti. Un buono strumento per l’analisi dei competitor è SemRush.


Dominio

Vedi nome a dominio.

Doorway page

Il concetto di Doorway page viene spesso utilizzato nel contesto del black hat SEO e si riferisce alle pagine di scarsa qualità ottimizzate per una determinata parola o frase. Lo scopo è quello di ingannare i motori di ricerca e ottenere un posizionamento più elevato per alcuni siti. In sostanza, le pagine doorway reindirizzano il visitatore ad altre pagine web senza che ne siano a conoscenza, utilizzando una forma di occultamento. Esse sono noti anche come pagine gateway.

Duplicazione di contenuto

I contenuti duplicati sono un blocchi di contenuto simili o identici a quelli presenti su un altro sito. In sostanza è quando il proprietario di un sito copia i contenuti da un altro. Ci sono casi in cui il contenuto viene copiato con lo scopo di manipolare il posizionamento nei motori di ricerca. I motori di ricerca di solito sono in grado di determinare chi dei due siti ha copiato. Questo di solito porta alla perdita in termini di traffico e posizionamento per i proprietari di siti che hanno il contenuto non originale.

Dofollow / Nofollow

Dofollow / Nofollow. Il nofollow è un attributo che i webmaster possono utilizzare quando linkano un sito web. Esso indica ai motori di ricerca essenzialmente di ignorare il link. Un link con questo attributo è pertanto inutile ai fini del ranking. I social network sono noti per l’utilizzo del nofollow per i link a siti web esterni. I links senza l’attributo nofollow sono indicati come dofollow.

dofollow nofollow

Exact Match Domain (EMD)

Gli EMD (o domini a corrispondenza esatta) sono i domini che utilizzano una determinata parola chiave o una frase invece di un nome di marca. Ad esempio, www.serviziseo.it sarebbe un EMD, mentre www.studiosamo.it è un dominio di marca. Gli EMD si sono posizionati molto bene per lungo tempo, ma nel 2012, Google ha rilasciato un aggiornamento che ha abbassato il valore degli EMD. Ci sono ancora un sacco di EMD ben posizionati per le loro parole chiave, ma dipende dal fatto che hanno anche contenuti di qualità. Un EMD povero di contenuti oggi non si può posizionare bene come prima del 2012.


Gateway page

E’ sinonimo di doorway page.

Google Penalty (Penalizzazione di Google)

Google Penalty è quando Google decide di penalizzare un sito poiché ha violato le sue Istruzioni per i webmaster. Google penalizza abbassando il posizionamento nei risultati di ricerca per determinate parole chiave o, nei casi più gravi, rimuove il sito interamente dall’indice.

Google Panda

Google Panda è il nome di una serie di aggiornamenti dell’algoritmo di Google che valutano la qualità dei contenuti di un sito web. Siti web con contenuti di bassa qualità e un alto numero di annunci pubblicitari vedono una perdita di posizioni nella classifica di ricerca quando l’algoritmo viene aggiornato.

Google Penguin

Google Penguin è il nome di una serie di aggiornamenti dell’algoritmo di Google che valutano prevalentemente le attività di ottimizzazione off-site. I siti web che utilizzano tecniche di costruzione di link innaturali su larga scala, come link di bassa qualità, link di spam, troppi link pieni di parole chiave nell’anchor text, ecc. vedono una perdita di ranking di ricerca.

google panda penguin

Google bomb

Si riferisce alla pratica di fare in modo che una chiave di ricerca restituisca un sito totalmente inaspettato. Questo può essere fatto attraverso la creazione di numerosi link alla pagina con la parola presa di mira nell’anchor text. Questa pratica di solito ha scopi umoristici, ma viene anche utilizzata per condividere una ideologia politica o sociale.

La prima Google bomb nota è stata fatta nel 1999, quando il primo sito restituito per la ricerca “more evil than Satan himself” (più maligno di Satana) era Microsoft. Forse la più famosa Google bomb fu il “miserabile fallimento”, questa chiave di ricerca (miserable failure) restituiva come primo risultato su Google.com la biografia di George Bush sul sito dalla Casa Bianca.

Google Bomb Miserable Failure

Google bowling

In breve, Google bowling significa fare link spam verso il sito di qualcuno altro. Di solito si tratta di una azione di Negative SEO sul sito di un concorrente con lo scopo di provocare una sanzione di Google.

Google dance

La Google dance rappresenta il periodo di tempo in cui Google effettua aggiornamenti degli indici. Come risultato di questo periodo, le classifiche possono variare anche più volte al giorno. Durante la Google dance, Google calcola il PageRank, e molti altri parametri, di ogni pagina e cambia la SERP per alcune parole chiave.

Googlebot

Si riferisce al web crawler  di Google. Googlebot raccoglie informazioni dal web per aggiornare in modo continuo l’indice di Google. Googlebot visita miliardi di pagine web e individua nuovi siti, modifiche ai siti esistenti o link rotti, al fine di tenere aggiornato l’indice di Google.

Google disavow tool (strumento di rifiuto dei link)

E’ uno strumento attraverso il quale è possibile rimuovere i link che si ritengono innaturali, spam o di bassa qualità . In realtà è uno strumento che chiede a Google di non tener conto di determinati link quando valuta un sito. Il problema principale è identificare correttamente i link che influenzano negativamente il tuo sito.

Rifiutare i link errati potrebbe portare a un calo nella classifica. Identificare link non naturali può essere un lavoro duro, ma è possibile utilizzare diversi strumenti per facilitare il processo, come CognitiveSEO o Link Detox.

Google Analytics

Google Analytics è un servizio offerto da Google che fornisce statistiche e analisi dei dati digitali sul traffico di un sito web, fonti di traffico, tassi di conversione, segmentazione del pubblico, vendite, frequenza di rimbalzo, ecc.

Si tratta di uno strumento indispensabile per i professionisti del marketing, sviluppatori di contenuti ma anche webmaster. Il servizio è gratuito per i siti che generano meno di 10 milioni di visite al mese.

Google Adwords

Google Adwords è il programma di pubblicità online di Google che permette che un tuo annuncio (link testuale o banner) venga visualizzato su Google e sui siti web della sua rete di partner. Secondo le parole chiave che vi interessano, Google Adwords consente di inserire il vostro annuncio nei risultati di ricerca pertinenti. La ricarica viene effettuata quando un visitatore clicca un annuncio di solito.

Google Hummingbird

Google Hummingbird è il nome di una serie di aggiornamenti dell’algoritmo di Google per migliorare il modo in cui le query di ricerca vengono analizzate. A differenza dei precedenti algoritmi di ricerca, che si concentrano su ogni singola parola nella query di ricerca, Hummingbird considera parole, ma anche come esse costituiscono l’intera frase. In poche parole si concentra maggiormente sul significato, piuttosto che sulle particolari parole, analizzando la query in maniera semantica.

Hummingbird è stato, a detta di Google stesso, l’aggiornamento dell’algoritmo più importante dal 2010.

Google Webmaster Tools (GWT)

In poche parole, Google Webmaster Tools (in italiano Strumenti per i Webmaster) è un servizio gratuito che permette ai webmaster di controllare la loro indicizzazione e di ottimizzare la visibilità del proprio sito. GWT è progettato per funzionare come un meccanismo di comunicazione tra Google e proprietari di siti, aiutare i webmaster a individuare le principali problematiche sui loro siti.

Google Universal Search

[Tweet “Il primo esempio di Google Universal Search è stato fatto nel 2001 per Britney Spears”]

La Google Universal Search la modalità con cui Google presenta i risultati delle ricerche a partire dal 2007. Ad esempio, i risultati di ricerca includono dati provenienti da Google News, YouTube o Google Images.

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Grey Hat SEO

Si riferisce alla SEO effettuata utilizzando sia tecniche White Hat che Black Hat.

Guest Blogging

Il Guest Blogging  è una strategia utilizzata sia per il link building che per migliorare la visibilità di un marchio o di un professionista, che consiste nel far pubblicare un contenuto su altri siti web disposti ad ospitarlo (“guest” significa infatti ospitare) allo scopo di ottenere un backlink.

Nel 2014 Google ha annunciato possibili sanzioni per il Guest Blogging fatto per il solo scopo di influenzare il posizionamento di un sito in Google. Leggi questo articolo se vuoi fare guest blogging evitando una sanzione.


Hummingbird

Vedi Google Hummingbird.


Indicizzazione

[Tweet “#SEO: indicizzazione e posizionamento non sono la stessa cosa!”]

Per indicizzazione si intende l’inserimento di un sito web nel database di un motore di ricerca. In altre parole, è il momento in cui il sito viene riconosciuto dai motori di ricerca e quindi compare nelle loro pagine di risposta (SERP) alle query degli utenti.

Se una pagina non è stata indicizzata da un motore di ricerca, non sarà elencata nei risultati dei motori di ricerca. L’indicizzazione viene effettuata in automatico dal crawler. Diversa cosa è il posizionamento, che è invece l’insieme di azioni eseguite dai SEO per fare in modo che un sito compaia in una specifica posizione nelle classifiche dei motori.


Keyword Density

Si riferisce alla percentuale di volte con cui una parola o una frase chiave si trova nel contenuto di una pagina, in rapporto al numero totale di parole in quella pagina. Ad esempio, se su una pagina web con 100 parole la frase chiave viene ripetuta per 5 volte, la keyword density sarà del 5%.

Non esiste una regola o una percentuale ottimale, ma bisogna prendere in considerazione che ripetere la parola chiave troppo poco potrebbe non essere sufficiente per far capire al motore di ricerca l’argomento della pagina, e troppo potrebbe rendere l’articolo illeggibile. La cosa migliore è scrivere in maniera naturale con in mente gli utenti e non il motore di ricerca.

Keyword research (ricerca delle parole chiave)

E’ il processo di determinare le parole chiave giuste per la tua campagna di search marketing. In genere la strategia più efficace è basata sulla scelta di long tail keyword (vedi).

Keyword stuffing

E’ la tecniche SEO non etica di inserire un gran numero di parole chiave in una pagina web con lo scopo di manipolare i risultati della ricerca. Questo tipo di parole chiave appaiono di solito in grandi liste o gruppi, di solito fuori dal contesto. Per via delle evoluzioni degli algoritmi dei motori di ricerca; questa pratica oggi non funziona, anzi, si rischia solamente di rendere un testo illeggibile e far scappare il lettore, o anche di subire una penalizzazione da parte di Google.

keyword stuffing

Link in entrata (Backlink )

Link in entrata (Backlink) si riferisce ad un link in ingresso a un sito web o una pagina web. Un elevato numero di link in entrata è un indicatore dell’importanza di quel sito. In gergo SEO, link in entrata sono noti anche come backlink, link in entrata, link in entrata, Inlinks o link verso l’interno.

Link Interno

Link Interno è un link a una pagina web che si collega a un’altra pagina dello stesso sito (sullo stesso dominio).

Landing page

Una Landing page è una pagina in cui un visitatore arriva dopo aver cliccato su un link da un motore di ricerca o un annuncio a pagamento. Una landing page può essere una pagina classificata nei risultati organici di una SERP oppure può essere appositamente realizzata come pagina di atterraggio di una campagna pubblicitaria.

Nelle campagne pubblicitarie digitali, come quelle Pay-per-Click su AdWords o le campagne di Facebook ADS, la landing page è considerata il luogo in cui avviene la conversione. Ci sono due tipi di landing page:

  • Landing Page transazionali (transactional): sono pagine che incoraggiano un visitatore di intraprendere un’azione di qualche tipo, come l’acquisto di un prodotto, la compilazione di un modulo, ecc)
  • Landing Page di consultazione (Reference): pagine che offrono informazioni in base alle parole chiave ricercate.

Link Bait

Link Bait  (da “bait” che significa esca), si riferisce al contenuto di un sito web progettato con lo scopo di ottenere l’attenzione e attrarre link naturali, utilizzato specialmente sui social media. Matt Cutts definisce il link bait come “qualcosa di abbastanza interessante da catturare l’attenzione della gente”.

Link Building

Link Building è il processo di costruzione di link in entrata di un sito web. Ci sono molte strategie di link building che i SEO usano per procurarsi link, esse includono richieste dirette ai webmaster, article marketing, directory, guest blogging, social bookmarking, ecc.

Link Juice

Questo è un termine usato per indicare il valore di un link. Ad esempio, un link dofollow dal sito di Repubblica al tuo sito web avrebbe un sacco di link juice. Inoltre, le pagine con una quantità eccessiva di link perdono il link juice.

Link innaturali

Link ritenuti innaturali sono quelli che vengono creati con il solo scopo di influenzare il ranking di Google e violano le Istruzioni per i webmaster di Google. Se Google rileva la presenza di molti link innaturali sul tuo sito potresti essere penalizzato (vedi Google Penguin).

Link Popularity

La Link popularity è il numero totale di link che puntano al tuo sito. Siccome ogni link rappresenta una “strada” verso il tuo sito per i visitatori, una buona link popularity può aumentare il traffico al tuo sito web.

Dal momento che gli algoritmi dei principali motori di ricerca utilizzano la Link Popularity come fattore di ranking, aumentare il numero di link da siti di qualità e pertinenti può migliorare notevolmente il posizionamento di un sito nei motori di ricerca.

Link Velocity

Rappresenta il trend di crescita del profilo di link. Può essere utile esaminare questo dato per determinare la presenza di link innaturali. Una velocità di link innaturale avrà varie punte con diverse tempistiche senza generare una tendenza costante.

Link Audit

E’ un’analisi approfondita che permette di ispezionare da vicino gli elementi relativi alla strategia di link building, esaminando fattori come la link velocity, l’autorevolezza dei link, l’analisi della concorrenza, il numero di link innaturali, ecc. Essa viene eseguita attraverso appositi strumenti SEO (qui una panoramica) gratuiti o a pagamento.

Una link audit è di aiuto per individuare i problemi e le opportunità per il tuo sito web, ma dovrebbe anche essere il primo passo nello sviluppo di una forte strategia di marketing digitale.

Link organici

I link organici sono semplicemente link naturali. Sono quelli che non devi chiedere, acquistare, o comunque inserire manualmente. Sono quelli inseriti liberamente da altri proprietari di siti web basati sul merito dei contenuti. Questi sono i link più ambiti, e il motivo per cui esiste il link baiting.

Link farm

Una Link farm è un qualsiasi gruppo di siti in cui tutti si linkano a vicenda. La maggior parte di questi link sono di solito generati da programmi automatici. Le Link farm create manualmente sono progettate per consentire ai siti web lo scambio di link con altri siti. Partecipare a questi schemi di link viola le linee guida per webmaster di Google, è pertanto da considerarsi una tecnica Black Hat SEO.

Local Search Optimization (Local SEO)

La Local Search Optimization  è il processo di ottimizzazione del sito web aziendale per i risultati della ricerca locale.

local seo

Questo include l’ottimizzare il sito stesso per aiutare i motori di ricerca a determinare la posizione sulle mappe, l’ottimizzazione della scheda My Business di Google e la costruzione di citazioni su directory locali autorevoli.

Local Search Query

Una query di ricerca locale (local search query) è una query di ricerca che comprende informazioni come il nome della città, quartiere, strada, codice postale, ecc. Per esempio, una ricerca locale per i ristoranti sarà simile a questa: “ristoranti roma” o “trattoria roma centro”.

Long Tail Kayword

long tail

Le parole chiave Long Tail (coda lunga) sono tipi di frasi chiave specifici, di solito composti da almeno tre parole. Per esempio, una parola chiave generica potrebbe essere “hotel rimini”, mentre una parola chiave long tail sullo stesso argomento potrebbe essere “albergo economico a rimini due stelle”. Queste parole chiave vengono utilizzate quando un utente è alla ricerca di qualcosa di molto specifico. Esse sono utilizzate spesso come strategia SEO nella scelta delle keyword, perché pur essendo meno popolari (e di conseguenza hanno meno volume di ricerca) hanno anche meno concorrenza e di solito un tasso di conversione migliore. Per maggiori informazioni leggi questo articolo.


Matt Cutts

Matt Cutts è il capo del team contro lo spam di Google. Il suo lavoro si concentra sulla lotta contro lo spam e sull’aiutare i webmaster a capire come funziona la ricerca di Google. Sul suo blog Matt offre attraverso post e video numerose informazioni utili, chiarendo i dubbi dei SEO e dei webmaster di tutto il mondo. Il video che segue è una parodia.

Meta Description

Le meta tag description (vedi meta tag) sono gli attributi HTML che forniscono spiegazioni concise dei contenuti delle pagine web, sono comunemente usate dai motori di ricerca nelle pagine dei risultati (SERP) per visualizzare frammenti di anteprima di una determinata pagina.

meta description

A differenza del tag title, la meta description non aiuta  l’ottimizzazione delle parole chiave in maniera diretta, ma di solito è mostrata nei risultati di ricerca sotto il tag del titolo, pertanto può contribuire ad aumentare il click-through rate (CTR) se scritta bene.

Meta Tag

I Meta tag sono elementi HTML su ogni pagina che indicano ai motori di ricerca l’argomento di una pagina. Essi sono “meta”, ovvero non influenzano in alcun modo l’impaginazione di una pagina web. Il tag title è l’elemento più importante per ottimizzare una pagina per una determinata parola chiave di ricerca.

Meta Tag Keywords

Il meta tag keywords aveva lo scopo di contenere una serie di parole chiave rappresentative del contenuto della pagina per aiutare i motori di ricerca  ad individuare l’argomento trattato. Google da anni (2009) ignora questo elemento, pertanto è completamente inutile.

MOZrank

MozRank è un punteggio popolare nel settore SEO, è il punteggio di autorità assegnato da Moz, noto blog SEO,  in base al numero e la qualità dei link in entrata.


Negative SEO (SEO negativo)

Si riferisce alla pratica di provocare una penalizzazione a un sito concorrente. Chi fa questa attività utilizza diversi strumenti che permettono loro di mettere migliaia di link di pessima qualità che puntano al sito che vogliono attaccare. Questi collegamenti saranno scansionati da Google e poi elaborati dal loro algoritmo. Se l’algoritmo di Google pensa che i link siano stati messi per manipolare il suo algoritmo, il sito di destinazione riceverà una penalizzazione.

Nofollow

Vedi Dofollow / Nofollow.

Noindex

Noindex è un comando che dice ai robot dei motori di ricerca di non indicizzare una certa pagina in modo che non possa essere trovata in SERP. Il Noindex può essere utilizzato su pagine che si vogliono mantenere private.

Nome a dominio

O semplicemente dominio. I domini sono gli indirizzi internet, come ad esempio www.studiosamo.it. I nomi a dominio non sono altro che sequenze di lettere e/o numeri, combinate dagli utenti secondo fantasia. Anch’essi, come gli indirizzi veri e propri, sono unici e non possono essere duplicati: a una sequenza di numeri corrisponderà sempre e comunque un solo nome a dominio, e viceversa.

Not provided

In ottobre 2013, Google ha fatto un cambiamento importante in Analytics per quanto riguarda le parole chiave per il traffico di ricerca. Ciò significa che quando la ricerca viene effettuata su una pagina web di Google sicura, i termini cercati non vengono più mostrati in Google Analytics, ma raggruppati sotto la voce “not provided”.


On-Site Optimization

L’ottimizzazione on-site è la parte dell’attività SEO che riguarda gli elementi interni ad un sito, come i contenuti, il codice sorgente e la struttura.

Ciò include l’ottimizzazione dei meta tag (title, description, ecc.) per le parole chiave di riferimento, l’ottimizzazione dei contenuti testuali presenti in ogni pagina, i link interni, la sitemap ed altro ancora. Puoi avere un’idea più precisa dell’attività leggendo questo articolo sulla SEO.

Off-Site Optimization

Si riferisce alle attività di ottimizzazione al di fuori di un sito internet, come la gestione dei link che puntano verso di esso tramite tecniche di link building. L’ottimizzazione off-site è più lunga e complessa di quella on-site, perché riguarda siti fuori dal nostro diretto controllo.

Ottimizzazione per i motori di ricerca

Vedi SEO.


Panda

Vedi Google Panda.

Pay Per Click (PPC)

PPC è l’acronimo di “Pay per Click” ed è una tecnica di pubblicità online in cui un inserzionista paga il proprietario del sito solo quando l’annuncio viene cliccato. Adwords è forse la più nota piattaforma di pubblicità PPC.

Pay Per Action (PPA)

PPA è l’acronimo di “Pay per Action” ed è una tecnica di pubblicità internet molto simile a PPC con la differenza che la retribuzione viene fatta solo quando dagli annunci si producono conversioni.

Paid Search

Di solito si riferisce alle campagne pay per click gestite attraverso Google AdWords.

PageRank

Il PageRank è il punteggio di autorità che Google dà a tutte le pagine su internet. Questo punteggio è basato sul numero e la qualità dei link in entrata di un sito web. Il PageRank va da 0 (autorità bassa) a 10 (massima autorità). Solo i siti come Google stesso, Twitter, ecc. hanno PageRank 9 o 10. Siti aziendali o personali autorevoli di solito rientrano tra PR 3 e PR 6. Per maggiori informazioni (e per calcolare il tuo PageRank o quello di un concorrente) leggi questo articolo.

pagerank

Pagine indicizzate

Sono le pagine del sito che sono state visitate, studiate e immagazzinate nel database di un motore di ricerca. Se una pagina non è stata indicizzata da un motore di ricerca, non sarà elencata nei risultati dei motori di ricerca. l’indicizzazione viene effettuata in automatico dal crawler.

Penalizzazione

Vedi Google Penalty.

Penguin

Vedi Google Penguin.

Posizionamento

Il posizionamento, diverso dall’indicizzazione (vedi) è l’insieme di azioni eseguite dai SEO per fare in modo che un sito compaia in una specifica posizione (ad esempio entro la prima pagina o entro i primi risultati) nelle classifiche dei motori per determinate parole chiave. Il posizionamento è l’obiettivo dell’attività SEO.

Profilo di link

E’ la distribuzione di tutti i link che puntano da altri siti a un sito. Il profilo di link non include i collegamenti interni al sito, ma solo i backlink. Google esamina il profilo complessivo dei link di un sito per valutare la naturalezza dei link, considerando la distribuzione degli anchor text, i siti di provenienza, la posizione e il numero di tali link nelle pagine web. I siti che hanno un profilo di link innaturale hanno un alto rischio di essere penalizzati da Google o altri motori di ricerca.


Query

Vedi Search Query.


Ranking Factor (fattore di ranking)

I ranking factor, o fattori di ranking, sono i segnali che i motori di ricerca utilizzano per classificare le pagine web. Per esempio, Google utilizza almeno 200 di questi fattori nel suo algoritmo, come l’affidabilità di un dominio, i segnali sociali, la presenza di parole chiave, i backlink ecc.

Referral domain

[Tweet “#SEO: il numero di referral domain è più importante del numero di backlink”]

Un referral domain rappresenta un dominio su cui è presente uno i più link verso il tuo sito, da cui provengono gli utenti quando visitano il tuo sito. Se per esempio la gente sta commentando il tuo sito sui forum e qualcuno mette un link, quel forum sarà un tuo referral domain. Il numero di referral domain è un fattore di ranking più importante del numero di backlink, contrariamente a quanto molte persone ritengono.

Reciprocal link

Vedi scambio link.

Risultati organici

I risultati organici sono quelli non a pagamento. Su Google i risultati a pagamento stanno nella colonna di destra oppure in alto sulla sinistra (al massimo i primi tre risultati), e si distinguono da quelli organici essenzialmente per la presenza di un piccolo rettangolo con sfondo giallo con all’interno la scritta “Ann.” o “Annunci”.

risultati organici seo

Risultati naturali

Vedi risultati organici.

Risultati personalizzati

I motori di ricerca personalizzano i risultati degli utenti sulla base delle loro connessioni sui social network. Google basa la personalizzazione dei risultati sulle connessioni di un utente su Google+ e sulla posizione geografica, Bing invece sulle connessioni su Facebook e sulla posizione. Leggi questo articolo per maggiori informazioni.

Robot

Vedi Crawler.

Robots.txt

Il robots.txt, noto anche come “Robot Exclusion Standard” o “protocollo robots.txt”, è un file di testo standard che istruisce i robot dei motori di ricerca su come eseguire la scansione e l’indicizzazione delle pagine web. Ad esempio, attraverso il robot.txt è possibile indicare a un motore di ricerca di non indicizzare alcuni file o cartelle all’interno del tuo sito. Può essere utile per esempio usare questo file per non far indicizzare materiale inutile al posizionamento o fuori tema presente sul sito, facendo in questo modo risparmiare tempo al robot.


Scambio link

Si tratta di un accordo tra due proprietari di siti che prevede di linkare reciprocamente i loro siti web (io do un link a te, tu dai un link a me). Lo scopo è quello di aumentare il traffico e il posizionamento di entrambi i siti, ma anche mostrare una partnership tra i due o fornire un rapido accesso a un sito web correlato.

Utilizzare questa pratica come tecnica di link building su larga scala può essere rischioso, pertanto è bene usarla solo in caso di reale partnership tra due siti o aziende.

SEA

SEA: acronimo di “Search Engine Advertising”. E’ un tipo di internet marketing che consiste nel creare e gestire campagne di link a pagamento (detti anche annunci). Lo strumento largamente più utilizzato per questa attività è Google AdWords, la piattaforma pubblicitaria di Google per creare link sponsorizzati sul motore di ricerca. La SEA è spesso erroneamente chiamata col nome di SEM (vedi sotto).

risultati-a-pagamento-google-adwords

Search Engine Optimization

Vedi SEO.

SEM

SEM è l’acronimo di “Search Engine Marketing”, detto anche semplicemente search marketing. E’ l’insieme di tutte le attività volte ad ottenere visibilità sui motori di ricerca, sia attraverso l’ottimizzazione (SEO) che tramite la creazione di campagne di annunci a pagamento (SEA). SEM è quindi un termine generico che comprende le attività SEO e quelle SEA.

SEO

SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization, tradotto “ottimizzazione per i motori di ricerca”. Si tratta di una serie di strategie e pratiche il cui obiettivo è quello di comparire il più possibile in alto nei risultati organici dei motori di ricerca. I risultati organici sono quelli non a pagamento. Per maggiori informazioni sulla SEO leggi questo articolo.

Con il termine SEO ci si riferisce anche alla persona che svolge l’attività di ottimizzazione in maniera professionale, ad esempio: “Il mio sito è stato ottimizzato da un SEO che vive a Bologna”.

SERP

SERP è l’acronimo di Search Engine Results Page e si riferisce alla lista dei risultati restituiti dal motore di ricerca in risposta a una query.

Search Query

Una query di ricerca è una richiesta che un utente effettua utilizzando un motore di ricerca. Ogni volta che un utente internet “cerca” per qualcosa su un motore di ricerca e preme “ENTER”, una query di ricerca viene eseguita. Ogni query di ricerca aggiunge dati al motore di ricerca ed i risultati generati diventano più accurati.

Sitemap XML

In parole semplici, una Sitemap XML (generalmente chiamata Sitemap) è un elenco delle pagine del tuo sito web. La creazione e l’invio di una Sitemap attraverso Google Webmaster Tools (vedi) consente a Google di indicizzare tutte le pagine del tuo sito, compresi gli URL che non possono essere individuati tramite la sua normale procedura di scansione.

Spam

Lo spam, detto anche spamming, fare spam o spammare, è l’invio di messaggi pubblicitari indesiderati. Può essere attuato attraverso messaggi di posta elettronica, chat, forum, Facebook e altri social network.

Una pagina spam può riferirsi ad una pagina con scopi pubblicitari in cui il contenuto è generato automaticamente da una macchina. Questo tipo di pagine non aggiungono valore per gli utenti.

Spambot

Uno spambot è un programma automatico che invia spam. Gli spam bot possono essere utilizzati per raccogliere indirizzi e-mail o inviare commenti in automatico su blog e forum al fine di iniettare link (si tratta nel secondo caso di una tecniche Black Hat SEO).

Spider

Vedi crawler.

Social Bookmarking

I siti di social bookmarking sono siti dove vengono resi disponibili elenchi di segnalibri (bookmark) creati dagli utenti. Questi elenchi sono liberamente consultabili e condivisibili con gli altri utenti appartenenti alla stessa comunità virtuale.

Il social bookmarking è anche una strategia di link building che consiste nell’aggiungere come segnalibri le pagine che si vogliono posizionare su siti come Delicious, StumbleUpon e siti simili.

Questa pratica è diffusa negli Stati Uniti, dove i siti di social bookmarking vengono usati su larga scala dagli utenti. In Italia invece non si utilizza molto poiché questi tipi di siti sono poco frequentati nel nostro Paese.

Social Signals

“Social signals” è un termine che si usa per indicare ogni volta che il tuo sito viene menzionato sui social network, come Facebook, Twitter, Pinterest, Google+ etc. Esistono molte forme di social signals, tra cui il “Mi piace”, la condivisione con i tuoi amici, il retweet, il pin, ecc.

Anche se Matt Cutts ha smentito che i social signals vengano tenuti in considerazione dagli algoritmi per classificare le pagine, diversi esperimenti confermano il contrario, ossia sono stati riscontrati miglioramenti a livello SEO, talvolta anche drastici, grazie alle attività sui social media. Qui riporto i risultati di 5 studi.

Spider

Vedi Crawler.

Strumenti per i Webmaster

Vedi Google Webmaster tools.

Strumento di rifiuto dei link

Vedi Google disavow tool.


Tag Title

Il Tag Title è uno degli elementi più importanti della SEO e si riferisce al titolo principale che descrive un documento online. Il tag title dovrebbe dare informazioni circa l’intera pagina in poche parole. E’ molto importante avere tag title giusti per ottenere buoni risultati dei motori di ricerca.  I tag title appaiono nel browser e nella pagina dei risultati dei motori di ricerca.

title tag

Trackback

I Trackback aiutano i blogger a tenere traccia di chi ha linkato i loro articoli. Può essere visto come un modo per i blogger di comunicare tra loro, una sorta di “segnalazione di collegamento”.


Universal search

Vedi Google Universal Search.

URL

Un Uniform Resource Locator (in acronimo URL), più semplicemente noto come “indirizzo internet”, è una sequenza di caratteri che identifica univocamente l’indirizzo di una risorsa in Internet, tipicamente una pagina web. Si può vedere all’interno della barra degli indirizzi del browser (Internet Explorer, Chrome, Safari, etc.)

Ad esempio, l’URL di questa pagina è https://www.studiosamo.it/seo//dizionario-seo/


Web Directory

Le Web Directory (o semplicemente Directory) sono elenchi di siti web organizzati per aree tematiche. Un esempio italiano è PagineGialle.it, ma in rete ne esistono migliaia.

Esse vengono usate dai SEO come una fonte facile di link per qualsiasi sito web. Alcune Web Directory di qualità ben note sono DMOZ, Yahoo, e Best of the Web. Altre però sono di scarsa qualità, pertanto occorre limitare l’utilizzo delle Web Directory come strategia di link building, e soprattutto verificarne la qualità (un buon indicatore in questo senso è il PageRank della home page).

White Hat SEO

White Hat SEO si riferisce alle tecniche di ottimizzazione consigliate da Google, come creare titoli di pagina unici ed accurati o rendere il proprio sito semplice da navigare. In questa guida introduttiva di Google puoi trovare altri suggerimenti estremamente utili.

E’ l’opposto delle tecniche Black Hat SEO, che invece tentano di imbrogliare l’algoritmo di Google.


301

Un 301 rappresenta un reindirizzamento permanente  del server. Google consiglia di utilizzare un redirect 301 per modificare l’URL di una pagina. Il caso tipico di utilizzo è quando si fa un restyling del sito e si cambia la struttura degli URL. E’ sempre bene in questo caso utilizzare il 301 per non perdere l’indicizzazione.

 404

L’errore 404 (o Not Found, inglese per non trovato), indica che la pagina non è stata trovata. Per esempio, se mettiamo un link a una pagina che viene cancellata, cliccando su quel link l’utente vedrà un messaggio di errore.

404

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L'autore di questo post

3 risposte

  1. Piacere,

    mi chiamo Peter Luigi o se preferisci Peter. Non ho nessuna richiesta in particolare ma volevo ringraziare per il tuo lavoro è il minimo che ti dobbiamo visto il tortuoso lavoro che hai fatto e hai reso più facile il mio.

    Invito anche gli altri utenti ad un ringraziamento, sono, si e no, 1-2 minuti…

    Ci becchiamo alla prossima.

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