Come sfruttare i social media per trovare e analizzare i competitor

Lo studio della concorrenza è da sempre un pilastro del marketing, e naturalmente vale anche per il digitale. Ma come trovare e analizzare i competitor con i social media? Scopriamolo assieme.
competitor social media
Indice dei contenuti

C’è una grande tradizione di tecniche per trovare e analizzare i competitor con i social media. Perché queste piattaforme – Facebook, Twitter, Pinterest, Instagram e altro ancora – permettono di andare ben oltre la pubblicazione di contenuti. Certo, puoi intercettare nuovi utenti e dare una spinta al processo di inbound marketing con i social network.

Ma puoi sfruttare queste realtà anche in modo differente. Ad esempio per implementare la tua attività di benchmarking. Vale a dire? Prendendo come riferimento una definizione chiara, possiamo affermare che:

Il benchmark (o benchmarking) in economia è una metodologia basata sul confronto sistematico che permette alle aziende che lo applicano di compararsi con le migliori e soprattutto di apprendere da queste per migliorare.

Wikipedia

È fin troppo chiaro: il benchmark consente di definire punti di similitudine tra attività coincidenti in modo da poter avere un termine di paragone. E migliorare le proprie prestazioni in un continuo ciclo di Deming:

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  • Definisco dei parametri.
  • Lavoro al meglio.
  • Ottengo dei risultati.
  • Analizzo i dati.
  • Effettuo modifiche.
  • Ricalibro i parametri.

Lo studio della concorrenza è da sempre un pilastro del marketing. Questo punto vale anche per il digitale: nel settore sono decine le prospettive per chi vuole studiare la concorrenza. Ecco perché è importante scoprire come trovare e analizzare i competitor con i social media. Ma come farlo?

Con quali strumenti e dinamiche avviene il percorso per identificare e analizzare i competitor con i social media? Ecco cosa sapere sul tema.

Ricerca interna, base stabile di confronto

Questo punto è trasversale per tutte le piattaforme perché un po’ ovunque, da Facebook a LinkedIn, puoi usare la ricerca interna e ottenere dei risultati utili al tuo lavoro di analisi dei brand.

Il vantaggio di questa dinamica: sfrutti una funzione interna per scoprire persone, imprese e organizzazioni che hanno il tuo obiettivo. Da dove puoi iniziare? Ecco tre soluzioni valide.

Ora la search di Facebook funziona

In passato c’era un unico aspetto su Facebook che ti lasciava senza speranze: la ricerca interna. Oggi, invece, la search ha una precisione che ti consente di fare una buona analisi dei concorrenti. La puoi attivare digitando sia le parole chiave che ti riguardano, sia quelle del nome brand.

Tutto ciò a costo zero perché la funzione di ricerca è gratuita. Ma anche semplice da usare ed efficace. Inoltre trovi delle opzioni avanzate delle singole realtà che possono aiutarti. Infatti c’è la possibilità di focalizzare la ricerca solo sui post o sulle pagine. O ancora sui gruppi.

Ricerca avanzata per Twitter

Su Twitter hai una serie di operatori di ricerca che ti aiutano a raffinare la ricerca. Quindi, per esempio, puoi cercare i tweet di un account specifico pubblicati un un arco di tempo e con una determinata keyword.

Analizzare i competitor con i social media: Hootsuite.

Questa soluzione, che si esplicita nella ricerca avanzata di Twitter, è presente anche su altre piattaforme come, ad esempio, LinkedIn.

Trova competitor attraverso LinkedIn

Su LinkedIn si dovrebbe aprire un capitolo a parte: è qui che molti social media manager affrontano la comparazione. E lo fanno dando una mano a settori che vanno oltre il SMM, come la SEO e l’email marketing.

Trovare e analizzare i competitor sui social media diventa facile quando usi LinkedIn: lo puoi fare in modo strategico, avanzato, e con la versione PRO il lavoro di digital PR diventa ancora più efficiente.

C’è da aggiungere che la ricerca interna consente di sfruttare la Boolean Search dove si attivano alcuni operatori che migliorano i risultati:

  • Virgolette “” per avere risultati precisi.
  • NOT per escludere delle parole.
  • AND consente di avere entrambi i termini.
  • OR permette di scegliere tra due parole.

Alcuni punti da ricordare: gli operatori di ricerca su LinkedIn devono essere inseriti in maiuscolo per funzionare. Per query piuttosto complicate puoi racchiudere gli operatori tra parentesi tonde. Esempio (SEO OR SMM).

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Da leggere: intelligenza artificiale e content marketing

Raffina il feed che segui sui vari social media

Hai fatto una buona ricerca dei termini chiave e dei brand sulle varie piattaforme, adesso devi seguire l’attività degli utenti su internet.

Questo ti permette di approfondire il comportamento degli profili in modo da scoprire come si muovono i concorrenti in termini di social media e content marketing. Cosa pubblicano? Con quale frequenza?

Attraverso quale procedura tutto questo avviene? Certo, ci sono dei tool che ti consentono di velocizzare l’analisi ma è pur vero che un lavoro minuzioso chiama in causa il digital marketer e il community manager in primo piano. Bisogna sporcarsi le mani, seguire da vicino l’attività di social media marketing dei competitor e analizzare i risultati. In che modo?

Pinterest offre le board private per conservare i post delle realtà che vuoi monitorare, mentre su Twitter c’è uno strumento che ti consente di semplificare il lavoro per analizzare i competitor con i social.

Sto parlando delle liste divise per tema dove puoi riunire – in forma pubblica o privata – gli aggiornamenti degli account filtrati in base a un interesse specifico. Tutto questo può essere analizzato a fondo?

Certo, lo puoi fare con maggior efficienza grazie ai tool. Vuoi approfondire questo tema? Conviene proseguire verso il prossimo paragrafo.

Usa tool specifici per cercare e analizzare

Il web è pieno di tool per trovare e analizzare i competitor con i social network. Di sicuro devi approfondire il binomio Hootsuite e Tweetdeck, entrambi molto interessanti per analizzare i competitor con i social.

Grazie a queste soluzioni, infatti, puoi creare dei flussi di aggiornamenti che ti consentono di monitorare hashtag e parole chiave. In sintesi?

Puoi indicare qual è il tema che ti interessa per avere delle colonne di tweet dedicate al topic che hai individuato. Chiaramente qui si impone una decisione: seguire un argomento troppo generico vuol dire essere sommersi dalle notifiche. E questo non è un bene, sul serio.

Questo discorso si può fare per le Twitter List: con questi tool di analisi hai la possibilità di avere sotto controllo il flusso di contenuti che viene pubblicato dalla selezione fatta a monte. Così puoi archiviare i messaggi e agire in base alle necessità di trovare e analizzare i competitor con i social.

Un altro tool molto interessante per trovare e analizzare i competitor sui social network ma anche sulle pagine scansionate da Google: Mention.

A cosa serve questa piattaforma? Puoi creare degli alert ogni volta che viene citata una parola che ti interessa. Questo può essere effettuato monitorando tutte le realtà con profili pubblici, come Instagram e Twitter. Senza dimenticare che funziona su pagine web, blog e forum.

Uno dei tool che preferisco per monitorare la concorrenza, però, ha un approccio decisamente rivolto al content marketing: sto parlando di BuzzSumo. Perché è così importante questa realtà? Semplice, puoi studiare i contenuti dei concorrenti e comprendere le dinamiche che hanno permesso a chi lavora sul tuo stesso fronte di ottenere i risultati migliori.

trovare e analizzare i competitor nei social media
Analizzare i competitor con i social media con Buzzsumo.

Le funzioni sono tante, grazie a BuzzSumo puoi trovare continuamente idee per il tuo calendario editoriale e scovare nuove nicchie. Ma per il lavoro che stiamo proponendo c’è una funzione decisiva.

Parlo del monitoraggio di BuzzSumo, una realtà che esegue la scansione di blog, siti di notizie, forum e altre comunità online per mostrarti cosa viene pubblicato rispetto ai temi decisivi per il tuo brand.

Analizza le pubblicità dei competitor

Sai perché è importante trovare e analizzare i competitor con i social media? Puoi evitare errori già compiuti e puntare verso i risultati migliori.

Questo è ancora più importante quando ragioni in termini di advertising. Perché muoversi alla cieca e senza un riferimento chiaro quando puoi capire cosa fanno le aziende che lavorano nel tuo stesso campo?

Puoi scoprire e vedere le campagne di advertising dei tuoi competitor in modo da avere un riferimento chiaro su un tema delicato.

analizzare i competitor con i social media
Le pubblicità su Facebook.

Questo, ad esempio, è possibile sul social network di Mark Zuckerberg usando uno strumento potente e versatile: facebook.com/ads/library.

Basta scegliere il paese di riferimento e il tipo di settore che vuoi monitorare. Poi digiti il nome brand e hai tutto quello che ti serve.

Analizzare i competitor con i social media non è mai stato così facile. Qui hai la lista delle campagne pubblicitarie attivate da ogni brand, nazionale e internazionale. E la cernita vale per Facebook ma anche per Instagram.

Ecco come analizzare i competitor con i social media.

Hai la data di inizio della campagna e la possibilità do copiare il link della pubblicazione. Nella barra di ricerca ti vengono suggeriti anche altri inserzionisti collegati così il ventaglio degli esempi si allarga. Vuoi rendere tutto più preciso e performante? Puoi applicare dei filtri alla tua ricerca in modo da avere solo le campagne che ti interessano realmente nei risultati.

Da leggere: la tua strategia per la distribuzione dei contenuti

Trovare e analizzare competitor con i social

Solo un ultimo dettaglio prima di darti la parola per approfondire questo tema nei commenti: ricorda che il processo che ti permette di trovare e analizzare i competitor nei social media non è un’attività indipendente.

L’analisi deve essere pensata, studiata e inglobata in un processo più ampio. Che è, appunto, quello della strategia di web marketing.

Si fa benchmark, con confronto e studio della concorrenza, per capire come entrare in un mercato, come muoversi con un target, come evitare di commettere gli stessi errori dei competitor. Insomma, si studiano i concorrenti per fare meglio e non per copiare. Sei d’accordo?

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