Come scrivere un titolo efficace con il metodo HEADLINES

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Vuoi scrivere un titolo efficace? Usa il metodo HEADLINES! Sembra un gioco di parole, vero? Eppure è così, HEADLINES è un acronimo che corrisponde ai 9 punti utili per ottenere ottimi risultati grazie ai tuoi titoli.

Sai di cosa sto parlando, vero? I titoli sono un elemento essenziale per la buona riuscita del tuo progetto web: che si tratti di un post, di una landing page o di una newsletter c’è sempre una stringa in grado di attirare lo sguardo del lettore. E questa stringa è il titolo.

Perché questo è lo scopo di una buona headline (titolo in inglese): catturare l’interesse. In un ambiente competitivo come la serp – senza dimenticare Facebook, Twitter e Google Plus –  non puoi abbassare la guardia: devi puntare verso il buon equilibrio tra informazione e persuasive copywriting.

Studio Samo Pro Minidegree

Come sottolineo durante i corsi di web marketing per Studio Samo, il titolo è quel passaggio che può decretare il successo o l’insuccesso di un contenuto. In particolar modo di un post che viene condiviso attraverso i social: una parola giusta può accendere l’interesse del lettore e spingerlo a cliccare. Quindi devi valutare con cura le leve da sfruttare in questo micro contenuto.

L’importanza del titolo

Non basta lavorare intorno alle keyword e all’ottimizzazione per i motori di ricerca.

Certo, la SEO è importante e il titolo – nella sua funzione di tag title – diventa uno dei fattori decisivi per il posizionamento.

Ma anche nella SERP di Google il persuasive copywriting può fare la differenza.

E può anche aumentare il click through rate del tuo risultato di ricerca.

[easy-tweet tweet=”La SEO ti posiziona, il copywriting fa in modo che le persone ti scelgano” user=”studiosamo” hashtags=”SEO,copywriting “]

Questo passaggio merita la tua attenzione, vero? Più visite, più potenziali clienti sul tuo blog, più traffico verso le landing page, più opportunità di generare lead e di aumentare le vendite. Ogni elemento fa parte di un equilibrio vitale per il tuo business. Ecco perché devi provare il metodo HEADLINES per migliorare i tuoi titoli.

Tutto ruota intorno a questa infografica che ho trovato sul blog di feldmancreative.com. Come puoi notare dall’immagine, si tratta dell’acronimo HEADLINES: ogni lettera corrisponde a una sfumatura del titolo. Qui arriva la domanda: devono essere presenti tutte le caratteristiche? No, sarebbe impossibile sintetizzarle in un’unica stringa di testo. Ma puoi ottimizzare i titolo cercando di sfruttare al massimo queste leve persuasive.

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Helpful: aiuta i lettori

Questa è una delle grandi risorse per la tua headline: prova a scrivere un titolo capace di aiutare le persone che vuoi raggiungere. Il tuo obiettivo? Dare delle risposte, aiutare a risolvere un problema. Usi i vari SEO tool per intercettare le query dei lettori? Perfetto, interfaccia questi dati con un buon lavoro di community e di monitoraggio social. Poi sintetizza le risposte utili nei titoli. Qualche tool da sfruttare per il monitoraggio:

Emotion: punta sulle emozioni

Le persone cercano informazioni sul web, ma non solo. Hanno bisogno di una fonte capace di parlare alle emozioni, individuano contenuti in grado di rispecchiare e confermare i propri stati d’animo. Ecco perché la tua headline potrebbe trarre grandi vantaggi da questo punto. Un consiglio: informare ed emozionare è la chiave da seguire, non sfruttare le emozioni per ingannare il lettore. La prima volta funziona, la seconda no. E hai perso il pubblico.

Ask: chiedi al pubblico

Uno dei modelli tipici nella toolbox del bravo copywriter. Le persone reagiscono, leggono il punto interrogativo come un invito alla risposta. La domanda incuriosisce, soprattutto se corrisponde a un quesito che si rispecchia nell’attività quotidiana del lettore. In questo caso, ancora una volta, è fondamentale intercettare le ricerche degli utenti.

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Do and Don’t: cosa fare

Rimaniamo nel tema dei modelli per scrivere una headline. E puntiamo su due soluzioni speculari: fare e non fare. Un titolo può invitare il lettore a svolgere un’azione, può offrire in anticipo i consigli che si trovano nel post. Ma può declinare quest’idea in termini negativi: non fare qualcosa per ottenere dei risultati. Ecco qualche esempio:

  • Come aumentare i follower di Twitter in 5 mesi
  • Come distruggere la tua audience su Twitter in 5 mesi

Stesso contenuto presentato in modi differenti. Spesso il titolo in chiave negativa, quello che ti indica le azioni da evitare per ottenere un determinato risultato, può essere un buon modo per spezzare la routine dei titoli. Una soluzione del genere non corrisponde alle ricerche effettuate su Google, in linea di massima nessuno cerca “come non fare”, ma con WordPress SEO di Yoast puoi differenziare H1 e tag title.

List: la forza dei numeri

Un pilastro della buona scrittura online: organizza il post in punti sostanziali e proponi una lista puntata. Un lista da pubblicizzare con una bullet point headline, un titolo basato sui numeri. Esempi: “4 strumenti per ottimizzare le immagini di Facebook”, “5 soluzioni per ottenere buoni risultati su Instagram” e via su questa linea.

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I numeri funzionano nelle headline. Ecco la ricerca di Conductor.

Perché le liste funzionano? Rispondono al nostro desiderio di ottenere informazioni chiare e definite, senza ulteriori sforzi. Ho bisogno di 5 idee per risolvere un problema, così come mi bastano 6 passaggi per ottenere un determinato risultato. Le persone su internet cercano soluzioni semplici e organizzate: il tuo compito è rispondere a questa esigenza.

Inspire: devi essere un riferimento

Devi diventare un punto di fiducia, un’ispirazione per i tuoi lettori. Fa’ in modo che trovino una guida nei tuoi articoli e mostra il tuo intento attraverso i titoli. In questo punto ci vedo il legame con la chiarezza, con la capacità del titolo di essere un riferimento. Ma al tempo stesso non devi mai smettere di incuriosire.

Nightmare: sfrutta i timori

Le persone hanno un forte legame con il timore e la paura. Può succedere qualcosa al tuo sito web, qualcuno può entrare nel tuo blog e distruggere il database. Oppure puoi ritrovarti con una penalizzazione SEO e ignorare la soluzione. Peggio ancora, puoi scrivere contenuti e non ottenere risultati.

Una delle tecniche più efficaci per creare buone headline: puntare sulle paure del pubblico. Attenzione, non devi fare terrorismo e alimentare isterie inutili. Ma devi essere in grado di individuare e sottolineare un problema per poi proporti come soluzione. Condizione essenziale? Essere la chiave per risolvere il nodo.

Per approfondire: come creare una headline efficace

Empathy: crea un legame

Le persone amano i blogger che scendono dal piedistallo e ti guardano negli occhi. Elimina ogni forma di aziendalese dal blog, rivolgiti verso il lettore quando parli. E punta verso una headline capace di intercettare il tone of voice del target: dimostra interesse e vicinanza, annulla le distanze. Esempio? “Usa questi consigli per migliorare la tua headline”. Non un titolo generico, il tuo.

Success: mostra la strada

La strada del successo, ecco. In un titolo ci può essere la promessa del risultato, il topic che attiva qualsiasi click: “6 consigli per trasformare il tuo blog in una macchina per fare soldi”. Un po’ lungo come headline ma l’esempio è chiaro, il testo diventa un amo per portare persone sul tuo blog. Persone motivate, ecco.

Aggiungo il mio punto di vista: non dimenticare di essere onesto nei confronti dei lettori. Puoi promettere qualsiasi cosa e puoi sfruttare il copy persuasive per attirare click. Ma l’autorevolezza e i risultati nel tempo dipendono anche dalla soddisfazione dell’utente. E se prometti senza mantenere il tuo blog non andrà lontano.

Come scrivere un titolo efficace: la tua opinione

Ho trovato questa infografica e ho pensato subito alle necessità del blogger che vuole migliorare gli articoli. Il titolo è quell’elemento che ti permette di ottenere buoni risultati in poco tempo: attira l’attenzione, i click, le visite.

Ma devi avere un occhio allenato, devi scrivere dei titoli taglienti. E sempre in bilico tra informazione e persuasione. Senza dimenticare i motori di ricerca.

Tu hai già iniziato a ottimizzare i tuoi titoli? Il tuo blog raccoglie buoni risultati da questo lavoro? Hai aumentato visite e condivisioni grazie al lavoro che svolgi ogni giorno? Raccontami la tua esperienza nei commenti.

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