Le strategie di social media marketing sono decisive per un'azienda e per il libero professionista.
Ogni attività (o quasi) con un obiettivo economico può ottenere agevolazioni dai social, compresa l'azienda più piccola. Con lo stato attuale dei panorama SMM non esiste il troppo piccolo.
Sto esagerando?
Non so, forse l'eccezione esiste. Però con un'attenta programmazione, e una riflessione rispetto agli strumenti, tutti possono avere benefici dai social.
Anche il salumiere sotto casa, se pianifica con cura i propri investimenti, può trovare vantaggi dalla presenza su Facebook.
Il motivo? Oggi i social riproducono il mondo, attirano tutte le classi sociali e le subculture.
Indice
L'importanza delle strategie di social media marketing
Difficile fare delle generalizzazioni. Però Facebook è sempre più grande e ogni giorno registriamo notizie interessanti sulla crescita di nuove piattaforme che mettono in difficoltà i nomi storici del social media marketing: diventano più pervasive, presenti nella vita quotidiana delle persone.
Però la parola d'ordine, quella che ho ripreso più volte da quando è iniziato l'articolo, è chiara: strategia.
Non puoi procedere senza una pianificazione delle azioni in base agli obiettivi da raggiungere. Dalla multinazionale alla micro impresa, passando per la PMI, non c'è differenza: hai bisogno di un filo conduttore, di una matassa capace di guidare le azioni.
Ecco, quindi, 6 (+1) strategie di social media marketing che devi conoscere. Ma non solo, queste sono combinazioni che puoi e devi provare immediatamente: non hai bisogno di grandi strumenti. Solo di buona volontà e una base di competenze social (nel caso ecco i nostri corsi di social media marketing).
Strategie aziendali per social network
Non tutte le strategie sono uguali, ci sono aspetti che possono essere determinanti per le aziende e altri per i liberi professionisti. In questa sezione dell'articolo voglio dedicare spazio a tre esempi per sfruttare le strategie di social media marketing nel settore corporate. Valide solo per grandi realtà? Ovviamente no!
User generated content
La prima strategia della lista è semplice e immediata, trasversale tra i diversi social: chiedere ai fan e ai follower di condividere foto mentre usano il prodotto acquistato.
In questo caso fai leva sul piacere che prova l'utente nel partecipare alla vita del brandUn Brand è un simbolo identificativo, marchio, logo, nome, parola e/o frase che le aziende usano per distinguere il loro prodotto dagli altri. Una combinazione..., e funziona quando c'è un forte trasporto emotivo. Quando c'è un riconoscimento con l'oggetto o con il servizio.
Un esempio? Starbucks, che non vende solo il caffè ma uno stile di vita. Non devi essere una multinazionale per ottenere risultati, ti consiglio di sondare il terreno e scoprire se ci sono già contenuti generati dai clienti.
A quel punto puoi studiare la community e inserirti con rispetto, senza stravolgere le regole del gruppo.
Backstage
Scopri cosa si nasconde dietro al lavoro in ufficio, mostra cosa fanno i commessi quando sistemano le vetrine, scatta e condividi foto mentre preparano un evento. I clienti amano curiosare e ammirare come si muove il brand preferito.
Non puoi frenare il desiderio di scoperta, le persone vogliono conoscerti meglio. Inizia ora, subito. Puoi usare qualsiasi piattaforma, ma è meglio puntare sul visual.
Immagini e video
Sfruttare i video nella tua strategia di social media marketing è una buona soluzione, così come usare il visual per comunicare valori aziendali attraverso delle citazioni.
In questi casi Canva è un tool decisivo, ma non basta per risolvere la comunicazione del brand: anche le GIF fanno parte del calendario editoriale.
Social media marketing e PMI: da dove iniziare? Io direi da una buona riflessione sul contesto e sul targetTarget si riferisce a un gruppo di potenziali clienti ai quali un'azienda vuole vendere i propri prodotti o servizi. Il Target è di conseguenza anche..., ma poi largo ai contenuti: quale strategia mettere in pratica?
Punta sul visual, soprattutto sulle immagini. Una piccola struttura turistica (un esempio per tutti) non può risparmiare sulle foto da condividere con i fan/follower o per giocare con Canva.
Da leggere: usa Canva per creare la tua firma digitale
Esempi di social media marketing per freelance
Le aziende hanno mille strade per sfruttare i social a proprio vantaggio. E poi c'è il discorso advertisingAdvertising (abbreviato ADV) significa pubblicità, è un messaggio a pagamento che un'azienda invia con lo scopo di informare o influenzare le persone che lo ricevono... che ha abbracciato la creatività e lo storytelling grazie a Facebook Canvas.
Nel mondo freelance, però, tutto cambia e gli obiettivi cambiano. Ecco perché ci sono altre strategie di social media marketing da contemplare.
Storytelling
Spesso i freelance lavorano sullo storytelling della propria attività, e lo fanno attraverso strumenti differenti.
C'è chi punta su Facebook, con la sua audience ampia e variegata, chi preferisce Twitter o la nuova star del social media marketing: Snapchat.
Questa realtà è interessante, è una sorta di block notes per comunicare attraverso foto e video la propria professione.
Fare storytelling non è semplice, non puoi improvvisare. Devi raccontare alle persone cosa sei, come svolgi il tuo lavoro.
Esatto, lo storytelling si intreccia con il personal branding: sei tu che racconti al pubblico non solo come operi, ma anche i tuoi valori e la tua etica. E come si fonde tutto questo con la professionalità.
Pubblicità
Serve ricordare che con i social è possibile fare pubblicità? Sì perché spesso vengono confusi con piattaforme capaci di dare tutto a costo zero.
Per un freelance il social è un canale per investire, per fare pubblicità e ottenere vantaggi competitivi.
Prendi come esempio Facebook: è decisivo sfruttare l'advertising per portare traffico qualificato verso le landing pagePer Landing Page (traduzione: pagina di atterraggio) si intende una pagina appositamente realizzata con l’obiettivo di convertire i visitatori del sito in lead (contatti) o in clienti, spesso dopo aver.... Questo è il centro della strategia di inbound marketing.
Personal branding
Il personal branding è una componente essenziale dell'universo freelance. Senza questo elemento puoi lavorare con serenità? Certo, ma devi avere un flusso di clienti garantito.
Con il personal brandingIl branding è una tecnica di marketing utilizzata dalle aziende per creare l'immagine desiderata di un prodotto o di un'azienda nella mente del consumatore. Il..., invece, fai in modo che siano i potenziali datori di lavoro a impegnare la tua chat o il tuo form messaggi.
Perché ho citato proprio la chat?
Spesso il contatto avviene attraverso piattaforme come Facebook e Twitter, il personal branding è collegato a stretto giro con il social media marketing: questi strumenti permettono di comunicare la propria professionalità, il cosa sappiamo fare e perché gli altri dovrebbero sceglierci.
Puoi fare personal branding con Facebook e con Twitter? Sì ma non dimenticare l'autenticità nei confronti dei tuoi contatti.
Per approfondire: come fare personal branding con LinkedIn Pulse
La logica inbound marketing
Una logica che attraversa il mondo freelance e quello delle aziende. In entrambi i casi è utile avere un blogUn blog (abbreviazione di "weblog") è un "giornale online", o un sito web informativo, che mostra le informazioni in ordine cronologico inverso, con gli ultimi... per intercettare i clienti.
Gli strumenti decisivi? Gli articoli che portano le persone sulle landing page: attratti dalle call to action, gli utenti compilano il form e diventano leadSpesso tradotto come "contatto", un lead è un individuo o azienda che ha mostrato interesse condividendo informazioni di contatto, come indirizzo e-mail, numero di telefono... o clienti. Il merito è solo del blog?
Come suggerisce questo funnelIl Funnel (noto anche come sales funnel o marketing funnel) è il processo attraverso il quale le aziende guidano i clienti nell'acquisto dei prodotti. Il..., il passaggio da estranei a visitatori è legato all'uso dei social media, delle varie piattaforme come Facebook e Twitter che si ritrovano anche alla fine.
Ovvero quando il cliente viene trasformato in fan. In ambassador. Questa è un'altra strategia per sfruttare i social: nutrire i contatti, legarli al brand e deliziarli ogni giorno con contenuti degni di questo nome.
Social Media Marketing: i libri da leggere
Per completare questo percorso credo che sia giusto elencare i libri per migliorare la tua attività, il tuo metodo per creare nuove soluzioni.
La formazione è indispensabile per lavorare nel mondo del web marketing e per entrare in una delle sue principali ramificazioni. Per studiare una buona strategia di social media marketing hai bisogno di conoscenza, ed ecco 4 libri che devi leggere a tutti i costi:
- Social media marketing. Manuale di comunicazione aziendale 2.0
- Social Media ROI di Vincenzo Cosenza
- Social Media Monitoring dalle conversazioni alla strategia
- Social media marketing. Strategie e tecniche per aziende B2B e B2C
Ci sono altri libri dedicati al SMMSMM è l'acronimo di Social Media Marketing. Il social media marketing è l'uso di piattaforme e siti web di social media, come Facebook, Instagram, YouTube,..., questo è chiaro. Qui però trovi una selezione personale e ragionata intorno ai possibili interessi di chi vuole puntare sulla strategia. Una buona base la puoi trovare in un corso di web marketing, ma il consiglio che ti posso dare è questo: se vuoi imparare devi sporcarti le mani.
Qual è la tua strategia?
Qui ho elencato una serie di strategie semplici e immediate, qualcosa che puoi mettere in pratica con poco budgetUn budget è una stima delle entrate e delle spese in un determinato periodo di tempo futuro, e viene solitamente compilato e rivalutato periodicamente. I....
Ovvio, non sto parlando di semplicità assoluta: hai bisogno di una base per mettere in campo queste idee.
Però rispetto ad altre dinamiche (ad esempio i concorsi) questi lavori sono applicabili nel breve periodo: sei d'accordo?
Quali sono le tue strategie preferite?