Come creare una strategia di social media marketing

Strategia di social media marketing
Indice dei contenuti

Le strategie di social media marketing sono decisive per un’azienda e per il libero professionista. 

Ogni attività (o quasi) con un obiettivo economico, può ottenere importanti agevolazioni dai social, non importa quale sia il core business. Un’attenta programmazione, e una riflessione rispetto agli strumenti, può generare enormi benefici, anche per un’azienda nascente.

È sufficiente pianificare con cura i propri investimenti, riscontrando subito i vantaggi della propria presenza su Facebook. Tutti possono toccare con mano la potenza dei social e il motivo è che essi riproducono il mondo, attirando tutte le classi sociali e le subculture.

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Le basi di una strategia di Social media marketing: definire gli obiettivi

Cos’è il social media marketing e perché occorre seguire una strategia?

Il social media marketing – come la definisce anche wikipedia – è quella branca del marketing che si occupa di generare visibilità su social media, comunità virtuali e aggregatori 2.0 per imprese, enti pubblici, associazioni, personalità.

Gli obiettivi rappresentano la base di una strategia di social media marketing, senza non si può andare molto lontano. Allo stesso modo, per ottenere dei risultati è essenziale avere una linea di azione chiara. 

In questo senso, una strategia per i social network richiede una definizione degli obiettivi, soprattutto in base al canale social che si utilizza. Un aspetto che in questo senso molti sottovalutano è la capacità di prendersi il proprio tempo per studiare e analizzare. 

Bisogna essere in grado di creare valore con i propri contenuti, ecco perché non bisognerebbe mai prendere decisioni di fretta. 

Le domande che molto probabilmente ti devi porre sono: qual è il mio obiettivo specifico? Perché ho deciso di utilizzare i social per la mia attività? Cosa voglio ottenere da una strategia di social network su Facebook, Instagram o Tik Tok?

I social, se gestiti bene, aiutano a trasmettere autorevolezza e affidabilità per un brand. Ma guadagnare la credibilità di un consumatore non è così scontato o facile come si crede. E allora, come fare?

Innanzi tutto bisogna pianificare azioni di brand awareness se parliamo di un’azienda, personal branding se ci riferiamo a un singolo professionista che deve pubblicizzare la sua attività con i social. 

E questo perché i clienti potenziali hanno bisogno d’identificarsi con l’azienda o con il professionista per i suoi valori e i suoi principi.

Diverso è ancora l’obiettivo di trasformare i lead in contatti, in quel caso bisognerà concentrarsi su altre tipologie di azioni per una strategia di comunicazione per i social media efficace. Il tipo di post sui social, in questo caso potrebbe dover essere più pratico e interattivo, che invogli quindi a far compiere un’azione. 

Un esempio è quando da un post si invoglia il target ad andare su di una pagina specifica – landing page -, costruita appositamente per generare conversione.

In questo senso, la tua social media strategy dovrebbe fissare almeno 3 tipi di obiettivi differenti, i quali dovrebbero essere:

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  • specifici;
  • misurabili;
  • realistici;
  • raggiungibili;
  • rilevanti;
  • basati sul tempo.

Un obiettivo si definisce misurabile, quando si è in grado di capire cosa accadrà dopo averlo raggiunto. Se non si riesce a visualizzare questa fase, allora bisognerà ancora lavorare sulla misurabilità.

Inoltre, è fondamentale che gli obiettivi globali siano in linea con il business. È importante che i goal fissati in una strategia di social media marketing siano legati al fatturato globale, alle azioni di marketing prefissate e ai criteri di produttività.

Una volta fissati gli obiettivi, bisognerà lavorare sul target.

Analizza bene il target di riferimento del tuo progetto

Una strategia di social media marketing efficace, in grado quindi di produrre risultati, prevede un’attenta analisi del suo target. Se non si conoscono bene le persone alle quali ci si vuole rivolgere, anche la definizione degli obiettivi non sarà facile da fare. Ecco perché una fase non esclude l’altra

Imparare a conoscere il target di riferimento, significa individuarne soprattutto dubbi e perplessità, andando poi a lavorare su questi per trasformarli in certezze. 

È bene “parlare” con il proprio target, condividendo con esso post di qualità, contenuti che portino davvero valore al brand, autentici, utili e in grado di generare fiducia.

Un modo per capire invece cosa pensano di te i tuoi clienti è quello di distribuire dei sondaggi. Quest’ultimi ti permettono di comprendere ancora meglio il comportamento del tuo target, oltre che d’identificare meglio quali canali social preferiscono – ad esempio. 

I sondaggi rappresentano da sempre un ottimo modo per interagire con i propri clienti potenziali in modo diretto, veloce e divertente. Basta idearne di carini.  A questi si possono aggiungere dei questionari, per verificare il grado di conoscenza del brand da parte dei clienti o per aumentarlo in certi casi. A volte i clienti non hanno ben chiaro cosa può fare un brand per loro e i social, in questo senso, hanno un grossissimo potere. 

L’utilizzo corretto d’immagini e video di alta qualità, contribuiscono ad aumentare la fiducia verso un’azienda, migliorando nettamente il rapporto tra quest’ultima e il target potenziale. Inoltre, un altro modo per conoscere ancora più da vicino i propri potenziali clienti è quello di offrire sempre un ottimo servizio di customer care, in special modo se si parla di social legati a un ecommerce

Il brand deve sempre essere pronto ad ascoltare il cliente e a risolvergli un problema. 

In aggiunta a questo tipo d’indagine, ciò che è importante è anche analizzare la presenza online della propria azienda. Avere reale contezza di quanti sono i tuoi follower effettivi e delle azioni social che hai seguito sino ad ora, ti dà la possibilità di ragionare ancora meglio su ciò che sarebbe utile fare in una strategia di social media marketing ben costruita. 

Questo passaggio ti permetterà di segmentare il tuo target ancora più dettagliatamente, andando a definire con esattezza chi sono le tue buyer personas e come devi comunicare con loro per essere efficace. 

Allo studio del target deve seguire quello dei competitor, necessario se non indispensabile per capire come muoversi online.

Studia i competitor e analizza il settore

Ideare contenuti per una strategia di social network richiede molta attenzione, soprattutto a ciò che è già presente in rete. Analizzare i contenuti creati dai competitor aiuta a comprendere come il target potenziale reagisce agli stimoli e cosa fare o non fare nel caso del brand che rappresentiamo. 

Molto importante nella fase di studio dei competitor è l’analisi del settore, quindi valutare su quali leve spingere e cosa si può sfruttare del materiale già condiviso dagli stessi clienti. 

Ciò che è fondamentale è riuscire a posizionarsi nella mente del consumatore come quel brand che è in grado di risolvere un problema, magari nettamente meglio o in modo unico rispetto al competitor. 

Studiare il settore permette anche di capirne le opportunità e le minacce. Soffermarsi su di un’azienda competitor permette, invece, di concentrarsi sui punti di forza e di debolezza. 

Focalizzarsi su questo studio ti permetterà di strutturare la strategia di social media marketing, soprattutto basandoti su ciò in cui i competitor hanno fallito o al contrario hanno avuto successo. 

Il concetto non è però quello di copiare palesemente ciò che fanno gli altri, ma di trarne una reale ispirazione, generando così contenuti di grande qualità per il tuo brand.

L’user generated content, in questo senso, è un’ottima strategia per creare contenuti social che rispecchino le opinioni dei clienti, perché appunto provenienti direttamente da loro. 

Possiamo scoprire molto del nostro target potenziale se osserviamo con attenzione cosa essi pensano dei competito, stesso dai loro commenti sui social.

Pianifica la tua strategia di SMM e mettila in campo

Una volta entrati nel vivo della tua strategia di SMM è necessario pianificarla dettagliatamente. Come fare quindi?

Un calendario editoriale può sicuramente essere molto di aiuto, così come un piano editoriale ben definito. Ci devono essere orari e giorni prestabiliti in cui pubblicare, così come devono essere già identificati i post che si vogliamo condividere e gli obiettivi che desideriamo raggiungere. Tutto deve essere prestabilito in tempo, concopy, grafiche già pronte e formati dei post decisi (reel, grafica singola, carosello etc). 

L’improvvisazione è completamente bandita sui social.

In una strategia di contenuti dovrebbero essere inclusi: 

  • Che tipo/i di contenuto desideri pubblicare e promuovere attraverso i social media;
  • Quante volte postare un contenuto;
  • Qual è il pubblico target per ogni tipo di contenuto;
  • Chi creerà il contenuto;
  • Come intendi promuovere il contenuto.

Calendario editoriale e piano editoriale hanno la funzione di aiutarti a tenere traccia delle pubblicazioni, dei contenuti da condividere, dei canali social da utilizzare per il brand e degli obiettivi da raggiungere.

Per gestire la programmazione dei post social, i software di automazione a pagamento più utilizzati sono:

Questi sono due dei più comuni e ti permettono di avere sempre tutto sotto controllo del tuo piano editoriale. In realtà però ce ne sono moltissimi altri, anche gratuiti he possono esserti di grande aiuto. Devi solo individuare ciò che fa più per te.

Crea un piano editoriale di qualità

Creare un piano editoriale di qualità per una strategia di social media marketing efficace vuol dire avere un’idea chiara dei contenuti che andranno condivisi, dai copy per i social, ai video, alle immagini. 

Un esempio per rendere tangibile il discorso è quello di una qualsiasi struttura turistica che vuole promuovere la sua attività. In questo caso, un piano editoriale social che comprenda immagini di ottima qualità e video altamente performanti è molto importante. 

Il cliente ideale di una struttura turistica vive l’esperienza del soggiorno ancor prima di arrivare. Come? Con le immagini, con i video e attraverso le parole naturalmente. Una linea editoriale comune a tutti i freelance che lavorano con i social è quella di districarsi con abili copy storytellati. 

Ma non solo, oggi è ormai l’epoca di Tik Tok e reel su Facebook e Instagram, molto utili a raccontare il prodotto in modo originale. È proprio grazie ai social che si riesce ad esprimere ancora meglio tutta la potenza dello storytelling.

Segui alcuni semplici consigli che però possono fare la differenza:

  • sfrutta i temi caldi per creare contenuti che generino engagement. I trend topic sono molto utili sui social;
  • sii pronto a rivedere la tua strategia, i cambiamenti sono sempre dietro l’angolo;
  • fai sentire importanti i tuoi fan, ascoltali;
  • non fare lo stalker dei tuoi follower, ma impara a interagire con loro in modo equilibrato;
  • utilizza il blog come altro strumento di comunicazione. 
  • divertiti: i social diventano molto utili soprattutto quando riesci a interagire con il tuo pubblico in modo spiritoso e originale.

Ma come si dice, siamo solo a metà dell’opera.

Una volta ideata e programmata l’attività, un’altra fase molto importante è quella del monitoraggio. 

Controlla i dati: perché la fase di monitoraggio è fondamentale

Come facciamo a sapere se la nostra strategia di social media marketing è efficace? Se le immagini e i video generano un reale riscontro di pubblico?

Per avere tutte queste informazioni è necessario monitorare l’andamento dei post e valutare cosa piace di più o di meno al nostro target. 

Gli strumenti di analisi e monitoraggio più utilizzati per conoscere chi legge, tagga e risponde maggiormente sotto i tuoi post sono i seguenti:

Per sapere quando i tuoi fan di Facebook sono online, in quanti vedono il tuo post e chi lo condivide e/o risponde, Facebook Insights è sicuramente lo strumento più adatto.

Per avere invece contezza di chi visita le tue pagine web, partendo dai social, Google Analytics è certamente lo strumento migliore. 

Infine, ciò che è altrettanto necessario per avere certezza se il tuo calendario editoriale è stato costruito nel modo giusto, è quello di verificare gli obiettivi di business che ti eri posto all’inizio e di cui abbiamo parlato già dall’introduzione di questo articolo.

Social Media Marketing: i libri da leggere per iniziare a pianificare la tua strategia

Per completare questo percorso credo che sia giusto elencare i libri per migliorare la tua attività, il tuo metodo per creare nuove soluzioni.

La formazione è indispensabile per lavorare nel mondo del web marketing e per entrare in una delle sue principali ramificazioni. Per studiare una buona strategia di social media marketing hai bisogno di conoscenza, ed ecco 4 libri che devi leggere a tutti i costi:

Ci sono altri libri dedicati al SMM, questo è chiaro. Qui però trovi una selezione personale e ragionata intorno ai possibili interessi di chi vuole puntare sulla strategia. Una buona base la puoi trovare in un corso di web marketing, ma il consiglio che ti posso dare è questo: se vuoi imparare devi sporcarti le mani.

Qual è la tua strategia?

Qui ho elencato una serie di strategie semplici e immediate, qualcosa che puoi mettere in pratica con poco budget.

Ovvio, non sto parlando di semplicità assoluta: hai bisogno di una base per mettere in campo queste idee.

Però rispetto ad altre dinamiche (ad esempio i concorsi) questi lavori sono applicabili nel breve periodo: sei d’accordo?

Quali sono le tue strategie preferite?

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