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Come creare le Buyer Personas usando i dati

creare Buyer Personas
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Sai bene che creare le buyer personas è un dovere per ogni professionista che si occupa con serietà di web marketing. Il motivo è semplice: attraverso la costruzione di questi modelli idealtipici puoi individuare quelle che sono le tue possibilità, le strade da seguire per arrivare alla conversione. E al guadagno materiale.

In alternativa procedi alla cieca. Tutti suggeriscono lo studio del target nel momento in cui decidi di fare blogging e di puntare sul content marketing. Devi conoscere le persone che vuoi raggiungere con i tuoi contenuti. Questo è vero, ma adesso prova ad ampliare la prospettiva: il blog è solo la prima parte del funnel.

Alla base c’è un’opera che ti porta non solo a considerare le persone da raggiungere con le azioni di marketing: devi creare le buyer personas, quelle che dovrebbero scegliere il tuo prodotto o servizio. Intorno a queste figure si articola tutta la tua strategia di marketing. Quindi, come ottenere queste rappresentazioni?

Per approfondire: le statistiche utili per il tuo ecommerce

Cosa sono le buyer personas?

Prima di approfondire le fonti necessarie per creare le buyer personas è giusto approfondire questo concetto. Di cosa si tratta? Una rappresentazione, un archetipo teorico e immaginato – quindi non presente nella realtà in termini materiali – di un insieme di individui che dovrebbe essere interessato al prodotto o servizio.

L’idea di lavorare alle buyer personas è indispensabile per gestire l’intera strategia di marketing, e queste rappresentazioni devono essere abbastanza precise da poter fare la differenza rispetto a un qualsiasi brainstorming che ti spinge a ipotizzare i possibili acquirenti del tuo processo di vendita. Vero, questo è importante. Il confronto con il team è decisivo per andare nella direzione giusta. Ma quando devi ragionare in termini analitici hai bisogno di dati concreti sui quali basare il tuo percorso.

In realtà le stesse buyer personas rientrano in quella sfera di attività in continua evoluzione, non sono mai definite una volta per sempre e possono essere sempre messe in discussione. O migliorate, cancellate, convertite verso altro. In questo articolo voglio indicarti le principali fonti d’informazione per te.

Sfrutta i dati di Google Analytics

Uno dei fonti migliori per alimentare i dati e creare le buyer personas: Google Analytics, vale a dire la fonte principale per monitorare il traffico. Non puoi avere una buona parte delle informazioni perché ci sono dei vincoli di privacy, però ci sono delle indicazioni interessanti in termini di demografia. Ecco qualche dato:

  • Età dei visitatori del sito.
  • Genere del pubblico.

Inoltre puoi gestire la provenienza geografica delle visite, sia a livello nazionale che internazionale. In più devi valutare che per ogni segmento Google Analytics ti dà tutte le statistiche comportamentali sul sito. Ad esempio cosa fanno sulle tue pagine le persone comprese in una fascia d’età compresa tra i 25 e i 35 anni. In realtà le operazioni che puoi fare sulla piattaforma di Mountain View sono infinite, sono una fonte inesauribile.

Consumer Barometer e Data Explorer

Le fonti di dati che puoi apprendere da Google non riguardano solo il tuo sito web. Questo motore di ricerca è una fonte inesauribile di numeri che puoi usare nella creazione del tuo target. Qualche idea utile? Ci sono diverse soluzioni che puoi prendere in considerazione e la prima risponde al nome di Public Data, una raccolta che comprende le statistiche della Banca Mondiale, dell’Eurostat e dell’istituto Nazionale di Statistica.

La grandezza di Google non si ferma qui, hai a disposizione un altro tool che può fare la differenza: www.consumerbarometer.com, un indicatore completo delle tendenze dei consumatori. Il tutto si amalgama con le evoluzioni delle ricerche di Google Trends che offre sempre ottimi spunti di riflessione.

Ci sono gli analytics di LinkedIn

Non tutti apprezzano fino in fondo l’utilità degli analytics offerti da una piattaforma come LinkedIn. D’altro canto è impossibile farne a meno perché ci sono determinati ambiti in cui il contributo di altri social è superfluo. Mentre è indispensabile avere una buona analisi di ciò che arriva da una fonte business.

Cosa puoi ottenere da questa soluzione? Tutto ciò che riguarda l’azienda delle persone che sono state tracciate da questo strumento – settore e dimensione ad esempio – in più ci sono tutti i dettagli relativi ai singoli professionisti: titolo di lavoro, esperienza, paese e località. Questi dati devono essere incrociati con quelli che sono in tuo possesso. L’obiettivo è sempre quello: creare buyer personas, e con LinkedIn puoi ottenere soluzioni preziose quando operi nel B2B. E, come ben sai, non è facile ottenere buoni risultati.

Mai dimenticare Facebook Insight

Questa è un’altra fonte di dati che puoi e devi usare per ottimizzare il lavoro che hai in cantiere. Basta osservare le informazioni di base: già da tempo Mark Zuckerberg suggerisce che puoi: “Learn More About the People that Matter to Your Business with Facebook Audience Insights”. Vale a dire conoscere qualcosa in più rispetto alle persone che contano di più per il tuo business. Questo per creare engagement prezioso.

E per fare buyer personas precise. In questo caso le indicazioni sono preziose: anni, genere, interessi espressi nelle pagine apprezzate, educazione, device utilizzato. Ti assicuro che l’audience insight di Facebook offre uno scenario completamente nuovo per acquisire informazioni, puoi raggiungerlo cliccando qui www.facebook.com/ads/audience-insights. Non rimarrai deluso da quello che troverai in queste schermate.

Ora porta tutto su un template

Puoi ottenere buoni risultati solo dalla raccolta dei dati per creare una buyer personas? No, già puoi immaginare la mia risposta. I numeri devono essere veicolati verso un modello preciso, un template in grado di raccogliere le informazioni in schemi sintetici e comprensibili da tutti. Ma anche pubblici, in mostra e condivisi.

template personas per creare le buyer personas
Ecco un ottimo template personas.

Ognuno opera in un modo ma è sempre utile avere un PDF o un documento per creare buyer personas a portata di mano. Tra le tante soluzioni più o meni amatoriali che puoi trovare in rete io preferisco il tool xtensio.com che consente di creare delle buyer personas spettacolari. Io uso questo, e basta.

Da leggere: come creare delle buone reader personas

Come creare le buyer personas?

Qui trovi una serie di passaggi imprescindibili per ottimizzare le tue buyer personas, per dare alla strategia di vendita una marcia in più. Ricorda di far confluire tutte queste informazioni in un modello chiaro. Per ottenere questo risultato hai bisogno di una rappresentazione materiale della mappa dei potenziali acquirenti.

Non dimenticare, ad esempio, di usare immagini fittizie per dare un volto alle persone che vuoi raggiungere: la facilità di rappresentare visivamente gli individui da raggiungere può essere utile. Sei d’accordo? Tu come hai creato le tue buyer personas? Hai domande o suggerimenti? Lascia tutto nei commenti.

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L'autore di questo post

Riccardo Esposito
Riccardo Esposito
Riccardo è un web writer Freelance, autore del blog My Social Web. Si occupa di scrittura online, blogging e copy. Ottimizza i testi per landing page e siti web. Autore del corso online "Imparare a fare Blogging" di Academy Studio Samo.

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