Come trasformare il tuo blog personale in un curriculum online

curriculum online
Indice dei contenuti

Tutti vogliono un curriculum online efficace, capace di risolvere la situazione e mettere il tuo nome di fronte al lavoro definitivo. Ed è questo il primo punto da risolvere: di definitivo c’è ben poco, il lavoro è in evoluzione. Ne cambierai molti, e spero per te che siano tutti in ascesa. Ma la stabilità è un sogno.

Ecco perché diventa ancora più importante trasformare il proprio blog personale in un curriculum online. Hai già iniziato a studiare per acquisire le competenze e trovare lavoro nel web marketing? Sì? Perfetto. La formazione resta un pilastro, un ingrediente chiave della ricetta.

Poi c’è l’esperienza sul campo, senza dimenticare la sperimentazione. Ma c’è un punto che non deve essere ignorato: la promozione. C’è sempre bisogno di pubblicità, anche i migliori devono farsi conoscere e usare gli strumenti del web per spingere il proprio nome. Quindi sei obbligato – o almeno io la vedo così – a trasformare il tuo blog in un curriculum. Vuoi sapere come?

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Come appare il blog

Il primo approccio non si dimentica mai. L’abito non fa il monaco: ti fa piacere pensare in questo modo, vero? Spesso, però, l’approccio iniziale è quello che conta.

Non avrai una seconda occasione per fare una buona prima impressione, questo suggerisce Oscar Wilde. Ecco perché ti conviene iniziare con il piede giusto. Niente blog gratis su WordPress.com o Blogger, scegli un tema professionale, evita inutili widget. Sei un professionista e questo deve essere il messaggio che traspare dopo una prima occhiata. Attenzione, devi apparire una persona seria ma non un bigotto senza creatività. La serietà non è sinonimo di pesantezza, di approccio anacronistico, di chiusura mentale e ristrettezza rispetto all’ascolto. Un blog professionale si lega al buon gusto, alla funzionalità e all’usabilità. Non alla seriosità.

Argomenti degli articoli

Questo è il punto dedicato ai contenuti. Per trasformare il tuo blog in un curriculum online devi scegliere gli argomenti giusti. Devi lavorare con il piano editoriale e individuare i temi interessanti per i potenziali clienti. Poi devi trasferire il tutto su una mappa mentale per mettere ordine tra i topic da affrontare durante le pubblicazioni.

Il calendario editoriale è il passaggio per definire i titoli da sviluppare. Qui di solito arriva una domanda interessante: “Sul blog devo affrontare solo temi professionali, senza lasciare spazio alle mie esperienze e ai miei pensieri?”. Sbagliato, il blogging è dimostrazione del proprio essere.

L’inbound marketing e il blog camminano di pari passo. Il motivo? Crei dei contenuti per farti trovare dai clienti nel momento in cui hanno bisogno di te. I clienti possono essere datori di lavoro, e il tuo curriculum online ha bisogno di articoli. Senza dimenticare la personalità, un approccio unico alla scrittura.

Chiaramente i post saranno firmati con il nome e cognome dell’autore, in modo da consentire al lettore di riconoscere subito la mano. Questo è un bene per il blog che definisce meriti e responsabilità dei contenuti.

[easy-tweet tweet=”Vuoi trasformare il tuo blog in un curriculum online? Scegli gli argomenti giusti”]

Pagina contatti

Ci sono mille pagine statiche che possono fare la differenza in un blog. Se lo vuoi trasformare in un curriculum online devi avere quella dedicata ai contatti, risorse che il pubblico può usare per contattarti. Cosa mettere in questa sezione? Modulo per inviare le email (io uso il plugin Contact Form 7), indirizzo, numero di telefono, Skype, altri indirizzi social.

In che punto del menu inserire questa etichetta? Di solito è l’ultima pagina partendo da sinistra, da lasciare sempre fuori da eventuali sottomenu. Attenzione, inserisci contatti e dati anche nel footer del blog: la trasparenza è importante.

Pagina about me

Questa sezione del blog è decisiva, è il vero e proprio curriculum online. Nella pagina about me (chi sono) ci trovi le informazioni dell’autore. Ben inteso, non devi riprodurre sul web l’equivalente del curriculum europeo, con date ed esperienze di studio o lavoro. Perché tutto si basa sulle regole della buona leggibilità online.

Parti da questo presupposto: le persone online leggono poco. E male. Sono distratte da mille stimoli. In questa pagina devi mettere solo quello che serve. Ovvero le esperienze per farti riconoscere come esperto in un determinato settore. Inutile aggiungere i lavoretti estivi e i premi ricevuti durante le superiori. Al massimo puoi caricare un PDF con il curriculum completo e scaricabile.

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Nella pagina about me puoi sfruttare i contenuti visual, non solo il testo. Immagini e video possono sintetizzare molte informazioni e renderle semplici da fruire. Molti blogger preferiscono aggiungere delle infografiche che riassumono le competenze (immagine sopra), dei video di presentazione, delle percentuali per indicare la preparazione in un determinato settore.

Quando prepari la pagina about me ti consiglio di dare uno sguardo alla SEO. Io preferisco ottimizzare le landing page per intercettare le ricerche commerciali e la pagina chi sono per il nome e cognome. Detto in altre parole, se le persone cercano “webwriter freelance” devono andare dove possono trasformarsi in clienti; se digitano la query “riccardo esposito” le spingo sulla pagina Chi Sono. In base a questo principio segue un lavoro specifico su tag title, meta description, permalink, testo e link interni.

Per approfondire: come ottimizzare il tag title in chiave SEO

Attenzione alle immagini

Un paragrafo a parte meritano le immagini personali, quelle che inserirai nella pagina about me. In questo caso devi seguire il principio espresso prima: professionale, non pesante. Niente foto della gita media o da pietra tombale, ecco perché devi chiedere a un professionista di scattare una foto. O meglio, un set fotografico. Io ho provato mille volte da solo, ma ho trovato la combinazione giusta con un fotografo serio.

Avere più scatti ti permette di migliorare la pagina about me e di arricchire un eventuale media kit con più soluzioni. Inoltre puoi allineare la tua identità online e aggiungere lo stesso avatar a Facebook, Twitter, Google Plus, Instagram e Pinterest. Senza dimenticare Gravatar, il servizio per far apparire la tua foto nei commenti.

Le ricerche nome e cognome dovrebbero restituire l’immagine della tua pagina about me. Quindi devi puntare all’ottimizzazione SEO delle foto: usa come testo alternative il nome e il cognome, fa’ lo stesso per il nome file, aggiungi un title descrittivo.

Portfolio dei lavori

Il portfolio è un’altra pagina essenziale per fare in modo che il tuo blog ti aiuti a trovare lavoro online. Il motivo è semplice: questa sezione rappresenta una testimonianza del tuo operato. Le persone si fidano della tua opinione, ma ancora di più dei colleghi felici del lavoro. Scegli con cura i progetti da elencare: non per forza tutti, ma quelli che ti hanno regalato buone soddisfazioni.

Nella pagina portfolio inserisco le testimonianze dei clienti, e cerco di mantenere sempre un aggiornamento costante. Rinfresco ogni sei mesi, ecco. In questo modo posso togliere e aggiungere lavori in base all’evoluzione dell’attività.

Hai creato il tuo curriculum online?

Molti si accontentano di LinkedIn, altri di un sito volantino. Io dico questo: il miglior curriculum online è sempre il blog personale, un diario capace di creare contenuti e intercettare potenziali clienti. E convincerli a chiedere la tua consulenza, il tuo servizio. Questa logica ha portato vantaggi al tuo universo professionale? Ti aspetto nei commenti.

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L'autore di questo post

Una risposta

  1. Ciao e complimenti per l’articolo, interessante l’idea di fare un curriculum con un blog.
    Ho scritto alcuni articoli sul curriculum vitae “classico” e su come cambiare lavoro che possono essere d’aiuto ai lettori.
    Ecco il link di approfondimento: comefareuncurriculum.000webhostapp.com
    Buon lavoro!

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