Tutti gli operatori di ricerca Google (base e avanzati) che devi conoscere

Gli operatori che si usano su Google per migliorare la ricerca possono fare la differenza e aiutano chi digita la query a ottenere effettivamente ciò che desidera. Cosa sapere rispetto a questi trucchi avanzati di Google?
operatori ricerca google
Indice dei contenuti

Gli operatori di ricerca Google sono comandi da digitare nel campo della query per ottenere dei risultati specifici. In particolar modo per raffinare e migliorare la serp, e fare in modo che l’informazione sia precisa.

Appunto. Una persona qualsiasi si accontenta di conoscere il ristorante più vicino o le previsioni del meteo che Google estrapola facilmente.

Ma un esperto di web marketing ha bisogno di qualcosa in più. Google è l’archivio di internet, può scovare informazioni per ottenere ciò che serve.

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Magari per fare un’analisi della concorrenza, una ricerca per la keyword research, un confronto con altri siti web. Insomma, ci sono delle figure professionali che usano Google in modo diverso. Con una marcia in più.

Ecco perché è giusto usare la ricerca avanzata: puoi avere dei risultati non inquinati da ciò che non ti serve. Ti lascio i migliori operatori di ricerca Google che ogni professionista del web marketing dovrebbe conoscere.

Principali operatori di ricerca Google

Gli operatori di ricerca di Google sono pensati per migliorare le prestazioni della tua ricerca attraverso l’aggiunta di determinati segnali, simboli ed elementi di punteggiatura. Quali sono gli elementi fondamentali?

” … “Ricerca esatta delle parole.
X or YCerca una o l’altra parola.
X and YCerca una e l’altra parola.
Elimina parola o frase dalla query.
(…)Include più comandi in un operatore.
define:Trova una definizione.
site:Limita la ricerca a un dominio.
intitle:Ricerca nei meta title.
inurl:Ricerca negli indirizzi.
*Wildcard, termine vuoto.

Come puoi vedere non sono pochi ma si possono combinare insieme per ottenere buoni risultati. Sia per chi si occupa di SEO che per ottenere dei risultati interessanti in termini strategici. Qualche consiglio?

Operatori di ricerca Google Site:

Questo è l’operatore di ricerca Google più famoso del web. O almeno è quello più utilizzato per avere risultati chiari e sicuri. Sto parlando del comando site: che consente di cercare all’interno di un sito web. Esempio:

site:https://www.studiosamo.it/

Quando digito nel campo delle query quest’operatore di ricerca avanzato di Google sto dando un comando semplice: cerca all’interno di questo sito web e mostrami tutte le pagine. L’ordine è dato dalla lunghezza dell’URL.

Diventa ancora più utile se inserisci nella query una parola. Uno o più keyword, da chiudere all’interno delle virgolette per permettere al motore di ricerca di creare una serp con tutte le pagine con quella combinazione.

site:https://www.studiosamo.it/ "Jacopo"

Oppure puoi chiedere a Google di cercare in un sito web tutte le pagine web che hanno nell’URL o nel tag title una keyword usando gli operatore avanzati intitle e inurl. Altro esempio da prendere in considerazione:

site:https://www.studiosamo.it/ inurl:social

Ora, puoi capire da solo che questo è l’operatore di ricerca Google più utilizzato. Questo, ad esempio, è il modo più semplice per capire se una risorsa è stata indicizzata, o per conoscere il numero di pagine in un sito web. O ancora per scoprire contenuti dedicati a un tema.

Trova file particolari con filetype:

Questa è una risorsa fondamentale per analizzare il tuo sito web. E quello dei tuoi competitor. A cosa serve esattamente? Semplice, tra i vari operatori di ricerca Google questo ti aiuta a trovare file particolari:

site:https://www.studiosamo.it/ filetype:pdf

In questo modo puoi trovare tutti i file con quell’estensione contenuti in un determinato dominio. Puoi usare quest’operatore che con file doc, Excel, Power Point e altro ancora. Come .php, .asp e HTML.

Questo strumento, sicuramente da inserire tra i migliori operatori di ricerca di Google, è perfetto per verificare la presenza di documenti interni. Magari non indicizzati o che non hai caricato. O da ottimizzare.

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La versione di Google con Cache:

Tra gli operatori di ricerca Google per la SEO c’è cache:, un passaggio indispensabile per capire qual è la versione che il motore di ricerca ha della tua pagina web o del sito web intero. Le informazioni che ottieni così:

  • Ultima volta che il bot è passato sulla pagina.
  • Versione che ha ancora in memoria.
  • Come Google vede la tua pagina web.
  • Versione testuale della pagina web.

In questo modo se fai delle modifiche, magari un aggiornamento del testo, puoi capire quando Google passerà sulla tua pagina assimilando le novità. Per velocizzare tutto questo puoi chiedere una nuova scansione.

Intext: per cercare nelle pagine web

Certo, le virgolette aiutano a trovare combinazioni di parole chiave in un testo. Ma se vuoi puntare alla massima precisione possibile puoi usare l’operatore di ricerca per cercare nel testo. Ecco un esempio:

site:https://www.studiosamo.it/ intext:"my social web"

Questa combinazione l’ho usata per dimostrare la funzione che consente di aiutare un blogger a scoprire eventuali menzioni del proprio brand.

Puoi usare questa soluzione anche per verificare la sicurezza del tuo sito web ed evitare di portare avanti pagine web violate da malintenzionati.

site:https://www.esempiosito.it/ intext:viagra

Grazie a questa combinazione, infatti, puoi scoprire se per caso il tuo sito web è stato bucato e c’è stata un’intrusione per inserire testo che potrebbe minare l’autorevolezza del tuo lavoro (lo so, ci tieni al tuo nome).

Trova contenuti specifici con inurl:

Dal mio punto di vista questo è tra gli operatori di ricerca Google avanzati più interessanti perché individua determinate parole chiave all’interno di un URL. Anche per l’HTTP. Ecco un’applicazione concreta:

site:https://www.studiosamo.it/ inurl:http 

In questo modo posso verificare se ci sono contenuti non sicuri che interessano il sito web, quindi non interessati dal certificato di sicurezza SSL. Lo stesso discorso si può fare per qualunque altra keyword.

Molti blogger usano questa soluzione anche per verificare se è già stato affrontato un tema sul proprio blog per evitare contenuti duplicati e keyword cannibalization. Oppure si possono trovare blog che accettano guest post, collaborazioni editoriali e contenuti sponsorizzati.

-keyword, elimina parole dalla query

Esatto, questo simbolo consente di comunicare a Google un comando importante: cerca tutti i risultati con la parola che ho indicato, ma non quella che viene preceduta dal simbolo meno. Un esempio?

"immagini blog" -foto

Se digito questa combinazione sto chiedendo a Google di indicare le risorse più importanti per il suo algoritmo senza la keyword foto.

Un esempio combinato che mi aiuta in fase di analisi della concorrenza ma anche per analizzare eventuali sviluppi del mio calendario editoriale.

site:https://www.studiosamo.it/ -google inurl:seo

In questo modo, grazie a questo operatore di ricerca, posso scoprire tutte le pubblicazioni del mio sito web o di un competitor omettendo tutte le pagine con la keyword Google ma con la parola SEO nel permalink.

Completa la frase con *asterisco

Questa è una funzione molto interessante, tra i principali trucchi Google per migliorare la ricerca. E trovare informazioni importanti su come le persone cercano sul motore di ricerca. Ecco un esempio:

"come * un blog"

In questo modo puoi scoprire cosa cercano i lettori, cosa vuole il pubblico e quali parole usa per ottenere dei buoni risultati. In questo modo puoi scoprire qualcosa in più, dettagli importanti che fanno la differenza.

operatori di ricerca Google
Un bel trucco per sfruttare al massimo gli operatori di ricerca Google.

In questo modo puoi capire che c’è un po’ di gente che vuole scoprire come creare e aprire un blog. Ma anche come guadagnare con un blog.

E che vuole qualcosa di specifico da tutto questo: successo, questo è chiaro, e uno spazio personale per scrivere. Un consiglio: usa le mappe mentali per organizzare queste informazioni, sfrutta le ramificazioni per organizzare e gestire queste informazioni con la cura necessaria.

allintitle: per scoprire blog utili

Tra gli operatori di ricerca Google c’è allintitle: che può aiutare tanto. Infatti è un comando che permette al motore di ricerca di individuare tutte le pagine, secondo i suoi criteri qualitativi, che contengono nel tag title la keyword che hai indicato dopo i due punti. Ecco un esempio: 

allintitle:SEO -SMM -SEM 

Questo è utile per scoprire nuovi blog o siti web che affrontano il tema. Così puoi individuare i blog necessari per la tua strategia di guest blogging o di influencer marketing. Inoltre puoi lavorare in questa direzione 

allintitle:seo site:https://www.studiosamo.it/ -SMM 

Così da chiedere a Google di elencare tutte le pagine di un sito web con la parola SEO nel tag title. Eliminando SMM. Quindi? In sintesi?

Se stai cercando la pagina più importante dalla quale ricevere un link in ingresso per un determinato argomento… Beh, così la trovi.

Per approfondire: i migliori tool per analizzare i competitor

I tuoi operatori di ricerca Google

Questi sono gli operatori di ricerca Google che uso costantemente per migliorare la mia attività online. Non devi essere per forza un esperto SEO per trovare beneficio in questi dettagli. Che poi dettagli non sono.

La ricerca avanzata del motore di ricerca in questione (vale a dire Google) è una sezione decisiva per lavorare nel miglior modo possibile.

E ottenere le informazioni necessarie per migliorare il risultato. Per questo oggi ho elencato gli operatori Google che uso con maggior frequenza. Vogliamo arricchire la lista? Lascia i tuoi consigli nei commenti.

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2 risposte

  1. Gli operatori sono indispensabili! L’asterisco sulla tastiera si sta scolorendo ehehehe. Sai avevo dimenticato related:
    Molto utili sono anche inanchor: e allinanchor:, utilizzabili per scovare le pagine che contengono backlink con testo corrispondente alle keyword specificate dopo i due punti. Così è possibile avere un elenco di siti e pagine con link in entrata aventi per àncora le keyword ricercate. Comunque grazie Riccardo 😉

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