SEO copywriting: 5 consigli per una grande pagina web

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Primo punto da affrontare: esiste il SEO Copywriting? Molti colleghi sostengono la tesi del no, inutile e impossibile parlare di scrittura orientata verso i motori di ricerca.

Fin troppo si è parlato di keyword density, ed è stato dato abbastanza credito a quelli che indicavano la giusta percentuale di parole chiave in un testo: è arrivato il momento di scrivere per le persone.

Perché così si ottengono i risultati migliori: dando alle persone ciò che vogliono. Ma è questo il punto più importante, c’è chi sostiene l’esistenza del SEO Copywriting inteso come tecniche e consigli per creare il famoso contenuto di qualità.

Vale a dire una pagina web capace di intercettare le esigenze del pubblico, e di farsi leggere al meglio dal motore di ricerca.

Alla base c’è sempre l’analisi preliminare. Ottimizzare una risorsa può fare la differenza solo quando sai qual è l’intenzione di ricerca. Ovvero cosa vogliono le persone.

Tutto quello che fai deve rientrare in una strategia più ampia, altrimenti è inutile: lavori senza una direzione.

Ma quali sono i dettagli da curare quando hai una strada da seguire? Ecco una manciata di consigli che uniscono ottimizzazione SEO e web writing.

Cura il tag title usando le giuste keyword

Ci sono poche certezze al mondo, ma una di queste riguarda il tag title: è uno degli elementi più importanti per il posizionamento di una pagina web. Google dà grande importanza a questa stringa di testo che non è visibile sulla pagina, a differenza dell’H1.

Nel tag title devi inserire le keyword più importanti, e lo devi fare in massimo 60/65 battute per evitare che lo snippet risulti stroncato.

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Le parole chiave dovrebbero trovarsi all’inizio del title, ma questo non è sufficiente. Il SEO Copywriting non si riduce a inserire keyword all’inizio o alla fine di una stringa: deve spingere all’azione. Ecco perché il tag title diventa la prima risorsa da sfruttare per convincere i lettori a cliccare sul tuo risultato nella serp.

Dopo aver inserito le parole chiave più importanti, usa lo spazio rimasto per aggiungere dei benefit, dei dettagli, un avverbio o un aggettivo. Un esempio? SEO Copywriting: 10 consigli per il blogSEO Copywriting: 10 consigli che forse non conosci, ecco la differenza.

Per approfondire: linee guida per l’ottimizzazione del tag title

Sfrutta al massimo la meta description

Sai cosa? La meta description non viene letta da Google come testo utile per il ranking, ma è uno degli strumenti più efficaci per il SEO Copywriting. Il motivo è semplice: appare negli snippet proprio sotto al title e convince il lettore a cliccare. In questo caso hai una quantità superiore, circa 150 battute.

Come usare questo elemento? Inserendo delle leve che potrebbero diventare decisive per lettori o clienti.

Questo vale anche nel tag title, ma in questo caso sei legato dalla necessità di inserire le keyword e di rispettare dei limiti di spazio severi. Con la meta description, invece, puoi lavorare in modo diverso.

Is it necessary for every page to have a meta description?

Può essere interessante, ad esempio, utilizzare questo spazio per aggiungere delle call to action. Ovvero delle chiamate all’azione per invitare l’utente a cliccare.

Molti e-commerce usano la meta description per inserire dei vantaggi reali, ad esempio i costi delle spedizioni dimezzati o gli sconti. Ma ricorda le parole di Matt Cutts: devi dare un valore a ogni pagina.

Scegli gli argomenti con cura

Questo è il cuore dei consigli per SEO Copywriting: usare i principali strumenti per definire gli argomenti da affrontare in un articolo o in una pagina web.

Riprendo un punto essenziale, devi scrivere per le persone. Ma è proprio grazie al motore di ricerca che trovi le esigenze del pubblico. Google è un grande archivio, un luogo che registra i bisogni e le domande. Grazie ai SEO tool più efficaci puoi trovare queste indicazioni.

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Io metto al centro della mia mappa mentale il topic e poi ramifico l’argomento grazie all’aiuto dei vari Ubersuggest, Semrush, SEOzoom e Answer the public.

In questo modo l’articolo soddisfa il pubblico cercando di rispettare le regole della scrittura. I topic più importanti per il lettore (in termini di volume di ricerca e pertinenza) diventano dei paragrafi introdotti da titoli in H2 o H3.

Il succo è chiaro: scrivere testi rilevanti, capaci di soddisfare un’esigenza nel miglior modo possibile. Sfruttando tutte le risorse a disposizione. Qui si trovano gli strumenti per l’ottimizzazione SEO, ma anche l’analisi delle community.

Nei forum e nei gruppi si trovano, infatti, le domande e le necessità dell’audience: sono imprescindibili se vuoi creare un testo capace di fare la differenza.

Cura i microcontenuti della pagina

Un bravo copywriter deve ottimizzare tutte le stringhe della pagina. Non basta scrivere tanto e bene, così come non è sufficiente trovare la giusta headline: i microcontenuti possono fare la differenza. A cosa mi riferisco esattamente? In primo luogo all’URL SEO friendly, l’indirizzo della risorsa in questione: deve essere breve, leggibile, capace di descrivere il contenuto utilizzando le principali keyword. Senza esagerare.

Poi ci sono i testi che permettono l’ottimizzazione SEO delle immagini. Mi riferisco soprattutto a testo alternative (fondamentale), elemento title, nome file e didascalia.

Ricorda che Google non riconosce gli elementi visual, li contestualizza grazie alle parole che usi in questi campi. Ecco perché diventano indispensabili.

Altro microcontenuto da curare: l’anchor text dei link. Che siano interni o esterni non fa differenza, devono essere parlanti. Quindi in grado di suggerire la pagina di destinazione a chi sta per cliccare.

Quando leggo il testo che collega una risorsa a un’altra pagina web devo mettere da parte le stringhe senza significato come qui, vai, fonte.

Quante volte devo ripetere la keyword

Ecco la grande illusione: la keyword nel testo. Cosa significa secondo te? L’ho detto all’inizio e lo ripeto ora: non puoi concentrarti sul concetto di parola chiave. Non c’è una percentuale chiara o un numero fisso, non puoi appiattire la scrittura online intorno alle ripetizioni nel documento. Sarebbe troppo facile, non credi?

SEO copywriting

La scrittura deve essere naturale, semplice. Basata su argomenti utili a chi cerca informazioni legate a quell’argomento. Quante volte ripetere la keyword?

La quantità necessaria per affrontare l’argomento nel miglior modo possibile, senza forzature e senza mortificare la scrittura. Si devono usare sinonimi, variazioni, plurali e singolari? Certo, nel rispetto delle regole della fluidità e della completezza.

Un aspetto importante, dal mio punto di vista, è usare il primo paragrafo per dare subito tutte le informazioni. E per far capire qual è il topic della pagina. La chiarezza prima di tutto, per le persone e per Google.

Da leggere: passaggi essenziali del SEO copywriter in un’infografica

SEO Copywriting: i tuoi consigli

Cosa significa per te lavorare su questo tema? Ripetere una parola 10 volte in 2 paragrafi e trovare la soluzione per rendere il testo fluente? No, non accetto questa provocazione.

Per me il SEO Copywriting è la scrittura piacevole e fluida declinata su pagine web.

Che, appunto, vengono lette dalle persone e dai motori di ricerca. Il fil rouge è definito da chiarezza e semplicità, questo è il modo giusto per scrivere online. Sei d’accordo? Ti aspetto nei commenti.

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L'autore

Immagine di Riccardo Esposito
Riccardo Esposito

Riccardo è un web writer Freelance, autore del blog My Social Web. Si occupa di scrittura online, blogging e copy. Ottimizza i testi per landing page e siti web. Autore del corso online "Imparare a fare Blogging" di Academy Studio Samo.

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