Dieci motivi per cui una campagna SEO non funziona

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Se la vostra campagna Seo non funziona probabilmente tra uno di questi dieci motivi riuscirete a trovare la risposta ai vostri dubbi.

La folle gara alla conquista della prima posizione, la rincorsa perenne a voler superare i competitor, il voler a tutti i costi seguire le ultime tendenze SEO, porta inevitabilmente a commettere errori.

La SEO, da sempre, è una disciplina olistica e il risultato finale si ottiene sempre e solo dalla sommatoria di più fattori (spesso indipendenti tra loro) ed è per questo che non sempre il raggiungimento della prima posizione è sinonimo di vittoria e di bravura.

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Anche perché mantenere la prima posizione vuol dire essere sempre e costantemente operativi tanto che per i SEO meno esperti mantenere la propria presenza online (o quella dei clienti) è diventato più che mai difficile.

E se è difficile essere visibili per i piccoli brand, immaginiamoci cosa ci possa essere dietro le strategie di Search Engine Optimization dei brand internazionali che quasi sempre sono a caccia di traffico e di visibilità.

Se la vostra strategia SEO sta funzionando davvero, molto probabilmente inizierete a vedere i primi risultati dopo almeno tre mesi. Se invece dopo mesi e mesi di duro lavoro i primi frutti continuano a non maturare, molto probabilmente la vostra campagna SEO non sta funzionando come dovrebbe.

Quali sono le ragioni che portano al fallimento di una strategia o campagna SEO

In questo articolo abbiamo volutamente deciso di dividere i tanti aspetti più o meno tecnici che stanno dietro una  strategia di indicizzazione in sezioni differenti, così da individuare subito uno dei possibili 10 motivi per cui una campagna SEO potrebbe non funzionare.

Il sito web ha un contenuto scadente

La ragione principale dietro il fallimento di una campagna di ottimizzazione per i motori di ricerca è che il sito web non pubblica contenuto di qualità, o ancor meglio che non pubblica contenuto di qualità su argomenti che interessano gli utenti.

In verità intercettare una nicchia è ancor meglio che rivolgersi ad un pubblico generalista con notizie e articoli già pubblicati da altre fonti, fermo restando l’assioma principale che fa sì che il traffico su un sito web è determinato dalla percentuale di audience del pubblico di riferimento.

Un sito web sarà visitato e navigato dagli utenti solo se trovano su quel sito contenuti che veramente forniscono un valore aggiunto, ma se il contenuto non è originale, è copiato da atri siti web e contiene anche errori grammaticali è più che normale che gli utenti non torneranno mai a visitarlo.

Scegliere l’hosting dal prezzo e non dalla qualità

L’hosting provider svolge un ruolo molto importante nel determinare le prestazioni di un sito web. Se si sceglie un web hosting non affidabile e competente si sta “uccidendo” il ranking nei motori di ricerca.

Scegliere l’host giusto e investire in un provider affidabile è la base dalla quale partire insieme ad un contenuto unico e di grande valore. Prassi vorrebbe che prima di iniziare un progetto on-line si faccia una valutazione per individuare quale tra i migliori web hosting sia il migliore per quel determinato progetto.

Forzare il profilo link

Il profilo dei link di un sito web è un fattore determinante per la sopravvivenza del progetto in mezzo al mare in tempesta che coinvolge i costanti aggiornamenti degli algoritmi dei motori di ricerca.

Mai comprare link ma cercare il più possibile di acquisirli in modo naturale, ed ancora una volta il contenuto risulta la chiave di volta, perché bisogna sempre ricordarsi che Google è più intelligente di quanto si pensi e alla fine capirà la strategia utilizzata andando a penalizzare i comportamenti scorretti, rendendo la strategia SEO una bolla di sapone.

Al contrario se si pubblica contenuto interessante ed originale altri siti linkeranno la fonte e quindi giocare secondo le regole, seguendo sempre le linee guida dei motori di ricerca aiuterà la campagna di SEO a funzionare per il meglio.

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Costruire il giusto profilo di link, avere collegamenti ipertestuali interni ed esterni che attraggono gli utenti e guadagnare backlink da siti web autorevoli renderà il progetto a prova di fallimento.

Non essere al passo con gli aggiornamenti dell’algoritmo dei motori di ricerca

Un sacco di proprietari di siti web, digital marketer e SEO rimangono molto spesso perplessi dal numero di aggiornamenti dell’algoritmo dei motori di ricerca, soprattutto quando si parla di quelli fatti da Google durante un anno solare.

Non seguire le direttive degli aggiornamenti, non rimanere al passo con gli update può portare al fallimento della  strategia SEO.

Fermo restando che non essendo possibile stare dietro alle centinaia di modifiche, è comunque fondamentale assicurarsi che la campagna SEO (ma ancor prima la struttura del sito web) sia conforme almeno ai principali aggiornamenti di Google Algorithm come Google Panda, Penguin, Hummingbird, Fred ecc.

Elevata frequenza di rimbalzo

Se un sito web ha un tasso di rimbalzo insolitamente alto questo potrebbe essere uno dei fattori chiave per cui una campagna SEO non funziona come dovrebbe. La frequenza di rimbalzo e le sue metriche sono facilmente monitorabili con Google Analytics.

Per avere un’idea di partenza, se troppe persone abbandonano un sito web dopo aver visitato una sola pagina, questo porterà ad una frequenza di rimbalzo alta e quindi bisogna indagare sul perché di questa azione da parte degli utenti.

La strategia SEO è obsoleta

Certamente se si parla di strategie SEO che non convertono la spiegazione più semplice è che la campagna SEO in atto è obsoleta e non alla pari con le attuali tendenze SEO.

Un po’ di indicazioni potrebbero arrivare dall’utilizzo di tattiche SEO ormai superate come il collegamento reciproco tra siti web, l’acquisto di link non attinenti al progetto, la struttura flat URL, un utilizzo errato delle parole chiave che porta al keyword stuffing, la presenza su directory generiche, ecc.

Bassa permanenza sul sito web

La quantità di tempo trascorso da un visitatore su un sito determina il tempo di permanenza. Se a differenza della frequenza di rimbalzo gli utenti abbandonano la pagina web appena la visualizzano (per qualsiasi motivo esso sia), la campagna SEO non porterà ad alcun risultato.

Spesso se il tempo di permanenza è molto basso vuol dire che la pagina ha dei tempi di caricamento troppo lunghi e l’utente decide di cercare altrove le informazioni desiderate.

La fretta è cattiva consigliera

Come accennato sopra, i risultati di una campagna SEO iniziano a dare i primi risultati dopo un periodo di almeno 3 mesi. Spesso i tempi sono molto più lunghi, quindi l’attesa è la migliore soluzione, fermo restando che insieme alla pazienza bisogna costantemente monitorare il progetto on-line per correggere eventuali errori di indicizzazione.

Utilizzo non corretto dei social media

Il successo globale di una strategia SEO è determinato da moltissimi fattori. Uno di questi potrebbe essere il non utilizzo o un utilizzo non corretto delle tante piattaforme di social media che, da sempre, contribuiscono in modo significativo al successo di qualsiasi campagna SEO.

Il sito web non è mobile-first

Se nel 2019 un sito web non è ancora responsive e mobile-friendly difficilmente, soprattutto se si parla di un progetto appena realizzato, si potrà pensare ad una futura indicizzazione. Uno dei requisiti di base per avere un sito performante è che abbia una versione mobile responsive.

Se gli utenti non riescono ad accedere ad un sito web dai loro dispositivi mobili si perderà una enorme quantità di traffico significativo.

Conclusioni:

Come avete visto ci possono essere tante ragioni che potrebbero portare al fallimento di una campagna SEO e i dieci motivi sopra elencati sono tra i più comuni. Assicurarsi di aver controllato tutti i fattori che abbiamo citato può aiutare a scandagliare in modo più analitico le ragioni che potrebbero causare un eventuale fallimento.

Una volta determinata qual è stata la causa principale del problema è necessario apportare le giuste modifiche così da ridar vita alla strategia SEO adottata. Molto probabilmente questo processo di analisi richiederà la rivalutazione dell’intera campagna SEO esistente e anche l’introduzione di nuove tecniche fino ad oggi mai utilizzate.

Ecco perché la SEO è una disciplina olistica sempre in continua mutazione. L’importante è mantenere la calma e aspettare che la “macchina” torni a fare il proprio lavoro.

Fateci sapere quali sono stati i motivi per cui la vostra campagna SEO non ha funzionato come previsto così da aggiornare ed integrare quanto fino ad oggi abbiamo scritto.

[via searchenginewatch.com]

 

 

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