14 Consigli per il SEO Copywriting

Indice dei contenuti

Il SEO copywriting è l’arte di combinare l’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) con la buona scrittura.

Esso gioca un ruolo importante in un piano di web marketing ed è essenziale per generare traffico ad un qualunque sito.

Il modo vincente per migliorare le prestazioni del nostro sito web nei risultati dei motori di ricerca è quello di produrre contenuti di qualità che sia gli utenti che i motori di ricerca ameranno.

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Come fa Google a determinare l’utilità di una pagina? Come decide la classifica relativa di tutte le pagine che sono rilevanti per una determinata query?

L’ algoritmo di Google utilizza oltre 200 parametri per prendere questa decisione, ma le qualità intrinseche dei contenuti di una pagina è il fattore numero uno.

Questi 14 consigli vi aiuteranno a capire cosa si può fare per migliorare i contenuti del vostro sito e farli “amare” dai motori di ricerca.

1. Scrivete bene!

Questo consiglio può sembrare scontato, ma è bene ricordare che la cosa più importante per la scrittura SEO è creare contenuti di valore, non solo per i motori di ricerca, ma anche per i visitatori in carne ed ossa.

Il contenuto è il re“: questo è il mantra di ogni esperto SEO o cosciente sviluppatore web. Google e gli altri motori di ricerca amano il contenuto utile e ben scritto.

Se gli utenti trovano il vostro contenuto utile, lo linkeranno per segnalarlo. Quando Google trova questi link in entrata, il ranking (posizionamento) di quella pagina sale più in alto, che a sua volta porterà un numero maggiore di visitatori.

2. Usate il tag h1 per il titolo

Se si utilizza il tag h1 per il titolo, Google terrà il titolo in estrema considerazione, soprattutto se le parole del titolo sono presenti anche in qualche altra parte del testo.

Il tag h1 consente di raggiungere un elevato grado di attenzione per le parole chiave scelte. Il tag h1 è una parte importantissima per il SEO copywriting e in generale per tutto il SEO, in grado di migliorare i risultati del motore di ricerca molto rapidamente.

Si dovrebbe anche usare il tag h2 per i sotto-paragrafi, e il tag H3 per i sotto-sotto-paragrafi. Se fate il vostro articolo in maniera gerarchica, Google vi darà un sacco valore.

3. Ripetete la keyword in maniera naturale

La parola chiave principale che state prendendo di mira dovrebbe apparire all’inizio, in alcuni paragrafi (non necessariamente in tutti) e da qualche parte vicino alla fine, ma sempre in maniera naturale, senza forzare la scrittura.

Una volta che avete fatto questo, concentratevi solo sulla produzione di contenuti particolarmente utili ed esaurienti. Non riempite i vostri articoli con le parole chiave, in quanto questo può essere considerato spam dai motori di ricerca (keyword stuffing).

Avrete anche molte meno probabilità di ricevere link in entrata, se il copywriting è di scarso valore. Non perdete tempo con strumenti per calcolare la keyword density, sono solo uno spreco di tempo (come ho spiegato in questo post).

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4. Usate grassetto, corsivo, sottolineato

Quando si enfatizzare una parola in corsivo, grassetto o sottolineanda, i motori di ricerca suppongono che si tratti di una parola chiave. Utilizzate questo a vantaggio del vostro SEO copywriting per indicare a Google quali sono le parole chiave.

Il rovescio della medaglia è che si dovrebbero utilizzare solo per le parole chiave, o si confonderanno i motori di ricerca e si indebolirà l’effetto.

5. Usate bene i META tag

Usate le vostre parole chiave nei tag <title> e DESCRIPTION. Google apprezzerà se il tag TITLE e DESCRIPTION sono pertinenti. Non ripetete più volte le parole chiave in questi (o altri) tag, in quanto questo potrebbe essere considerato spam.

6. Fate elenchi numerati

Per qualche ragione la gente ama le liste, cercate di presentare alcuni dei vostri articoli come elenchi numerati, tipo  “10 modi per migliorare il posizionamento su Google”. Le liste sono facili da digerire e molto popolari tra i blogger.

7. Occhio ai nomi dei file

Utilizzando la parola chiave nel nome del file (immagini o documenti allegati) avrete un beneficio SEO. È inoltre consigliabile utilizzare parole chiave per denominare la directory in cui sta il file.

In questo modo, tutti i vostri URL saranno composti dal nome del dominio seguito da parole chiave pertinenti al contenuto della pagina (tipo www.studiosamo.it/immagini-seo/seo-copywriting.jpg).

8. Mettete link interni

Fare Cross-linking tra le vostre pagine farà in modo che il PageRank venga condiviso tra gli articoli del vostro sito web, non va bene che una pagina superi in maniera massiccia le altre.

Interconnettete le vostre pagine con link contestuali cui ancoraggio di testo è rilevante per la pagina di destinazione. Oltre a diffondere PageRank su tutto il vostro sito web, questa tecnica vi aiuterà anche a comunicare a Google di cosa trattano le vostre pagine.

9. Mettete link esterni utili

Link a siti utili è di vitale importanza per il SEO copywriting. E ‘stato dimostrato sperimentalmente che, a parità di altre condizioni, pagine con link in uscita hanno un ranking di Google più alto rispetto a pagine senza link in uscita.

Si deve solo linkare a pagine che sono pertinenti al contenuto della tua pagina. Si dovrebbe anche stare attenti che i siti che si linkano non siano stati penalizzati da Google, o la vostra pagina verrà penalizzata a sua volta.

10. Abbiate un elevato rapporto testo – codice

Per un corretto SEO Copywriting, le pagine dovrebbero avere un alto rapporto tra testo e codice a favore del testo, questo è noto anche come rapporto segnale-rumore (signal-to-noise). Questa è la quantità di testo rispetto alla quantità di codice.

Se si visualizza il codice sorgente di una pagina (in Internet Explorer, questo viene fatto cliccando col tasto destro del mouse sulla pagina e poi su “HTML”), ci dovrebbe essere molto più testo rispetto al codice HTML. I motori di ricerca lo ameranno.

Se si scrive un articolo di 700 parole con un pulito, semplice codice HTML, il rapporto segnale-rumore sarà elevato e motori di ricerca lo ameranno.

11. Non usate Flash!

Flash è il peggior nemico di SEO (insieme ai frames, oggi quasi completamente scomparsi).

Flash ci mette molto a caricare e i contenuti non possono essere letti dai motori di ricerca: tutte le informazioni incorporato in un file Flash non saranno indicizzate, e il punto chiave del SEO è quello di rendere il contenuto visibile e comprensibile per i motori di ricerca. Flash irrita anche gli utenti e li spinge via (me compreso).

12. Non usate i frame

Non vi è alcun dubbio a riguardo: i frames fanno schifo. I frames sono l’esatto opposto del principio fondamantale della navigazione sul web: pagine web singole, inequivocabilmente identificabili.

Essi quindi distruggono completamente le possibilità di un sito web di ottenere un buon posizionamento sui motori di ricerca. Se un sito web utilizza dei frame, l’unica pagina che i motori di ricerca indicizzeranno è la home page.

13. Usate sinonimi, plurali, variazioni grammaticali e parole correlate

Una delle implicazioni dello “srcivere bene” è utilizzare sinonimi, variazioni linguistiche, plurali e parole che appartengono allo stesso campo semantico della parola chiave (ad esempio “casa” e “appartamento”).

Se si usano le stesse parole chiave ripetute più e più volte, i motori di ricerca potrebbero “pensare” che l’articolo è poco profondo e non molto utile (o addirittura spam).

Al contrario, è bene utilizzare un vocabolario ampio e pertinente al tema, i motori di ricerca dedurranno che l’articolo è autorevole, profondo e utile. La capacità di Google di determinare il vero valore di un pezzo di scrittura esaminando altre parole oltre alle parole chiave è noto come Latent Semantic Indexing.

Per questo motivo, è importante utilizzare i sinonimi delle parole chiave, oltre alle parole chiave per le quali ci si vuole indicizzare.

14. I collegamenti devono essere incorporati nel testo, non isolati in mini-linkfarm

I collegamenti devono essere parte di una frase (come il link in questo articolo). I link isolati tendono a essere scontati per Google. Più sostanzioso è il blocco di testo a cui appartengono, meglio è per il vostro SEO Copywriting.

[Update 2013] Qui ho scritto altri 10 consigli di SEO Copywriting (c’è anche un’infografica).

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L'autore di questo post

7 risposte

  1. Molto utile le tue informazioni! E’ da un bel po’ che cerco di dare qualità a i miei articoli! Vorrei farti una domanda io uso come piattaforma Blogger poi ho acquistato il dominio di 1 ° livello, ma a differenza di altre vedi WordPress non esistono tutte le varie sezioni tipo sotto titolo metadescription. Come mi dovrei comportare? Infine una cosa non mi è ben chiara il tag h1 per il titolo. Sarebbe il titolo dell’articolo?

    Luke

    1. Grazie Luke 😀
      L’unico consiglio che ti posso dare è di passare a WordPress, capisco lo sbattimento di dover cambiare piattaforma, ma con wp puoi fare davvero tutto (coi plugin giusti) e piuttosto semplicemente.

      L’h1 è il tag html che andrebbe usato per il titolo principale dell’articolo, che può essere diverso dal title. Alcuni temi lo mettono in automatico, se sei uno “smanettone” puoi provare a cambiarlo tu via codice (ho visto che nel tuo blog i titoli sono in h3) 😉

  2. Ciao grazie per la risposta, quindi mi consigli worpress? Né terrò conto. Si purtroppo una delle limitazioni di blogger è anche per il titolo. Al limite posso scriverlo maiuscolo, ma non posso inserirlo in grassetto. Ad ogni modo ho messo mi piace al tuo blog perché è interessante, e potrò passare a leggere i nuovi post :)!

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