Analisi SEO dei competitor: perché, quando, come farla?

Per creare una strategia di marketing efficace devi conoscere i tuoi rivali. Un'analisi SEO della concorrenza è indispensabile. Ti spiego perché.
analisi seo competitor
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Il digital marketing è una guerra!

Forse questa frase è troppo forte per evidenziare la competitività delle aziende che cercano di primeggiare in SERP. Allora diciamo che il marketing, tutto il marketing, è una gara dura e per salire sul podio serve preparazione e, soprattutto, strategia.

In questo contesto bisogna calare le analisi SEO dei competitor, attività fondamentali per creare piani davvero utili a vincere le sfide sul campo del motore di ricerca.

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Perché serve un’analisi SEO dei concorrenti?

Vediamo due scenari per rispondere alla domanda: un sito da progettare e un sito che perde posizionamento.

Nel primo caso un’analisi SEO dei competitor è utile per capire il contesto in cui si vuole posizionare il sito web e per pianificare le attività più efficaci per apparire tra i primi risultati di Google.

È decisamente diverso mettere online un e-commerce per la vendita di abbigliamento o un blog dedicato al gioco della trottola, eppure ognuna delle piattaforme dovrà fare i conti con altre presenti in SERP da più tempo e su cui il motore di ricerca fa affidamento per dare risposte che soddisfino le diverse nicchie di utenti.

Nel secondo caso fare un accurato screen dei competitor che ti stanno sorpassando nella pagina dei risultati di Google è importante per capire se hai commesso errori, se è il momento di aggiornare vecchi testi, se è il caso di migliorare aspetti tecnici che sono stati trascurati.

In entrambe le situazioni è indispensabile conoscere gli sfidanti se vuoi definire strategie SEO mirate per competere e, ancora meglio, vincere le gare in cui il premio è l’aumento del traffico organico sul tuo sito.

Quando studiare le attività di ottimizzazione dei competitor? 

Non solo quando si progetta un sito o quando si perdono posizioni nella pagina di risposta di Google diventa indispensabile studiare le operazioni eseguite dai competitor, esistono altri momenti cruciali in cui farlo.

Vediamo i principali eventi o scopi che richiedono un’analisi SEO dei competitor per procedere correttamente:

  • Calo di ranking delle pagine posizionate
  • Cambiamenti significativi in SERP
  • Stagnazione del sito in SERP
  • Creazione un piano editoriale
  • Scrittura o aggiornamento di contenuti più performanti
  • Evoluzione dell’algoritmo del motore di ricerca

In ognuno di questi casi è davvero utile investire tempo per controllare cosa fanno coloro che ti precedono e, di conseguenza, ottengono migliori risultati.

Devi sempre ricordare che il web è dinamico e spesso i cambiamenti avvengono in fretta, per questo motivo è necessario un monitoraggio constante delle prestazioni del tuo sito e di quelli altrui, se si vuole intervenire tempestivamente e minimizzare le perdite.

Come individuare i concorrenti SEO

Per scoprire chi si posiziona meglio di te in SERP devi prima stabilire quali sono le query che portano traffico organico sul tuo sito, quello facilmente convertibile prima in un buon numero di lead e poi in fatturato.

Non puoi iniziare la tua caccia al competitor digitale senza una keyword research accurata. Partire da congetture non supportate da dati tangibili è come giocare d’azzardo. Meglio non rischiare e fare tutto come si deve quando vuoi ottimizzare pagine web che devono convertire.

Fortunatamente oggi esistono tool che permettono di scoprire i concorrenti SEO e di tenere d’occhio i loro contenuti che Google propone come primi risultati delle query per cui vuoi posizionarti.

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È sempre consigliabile analizzare anche manualmente la SERP, entrare nei siti dei competitor e navigare sulle pagine che vuoi sfidare.

Quali parametri dei competitor devi studiare attentamente?

I software SEO sono davvero utili per le analisi e permettono di valutare molti fattori. Questo comporta avere la capacità di individuare gli indizi davvero utili per descrivere i competitor e il loro operato online.

Devi analizzare con attenzione i domini dei tuoi concorrenti per capire:

  • Quanto sono longevi
  • Che grado di autorevolezza hanno
  • Quanti backlink di qualità ricevono
  • I volumi di traffico che ottengono
  • Quali intenti di ricerca portano le pagine web nei primi posti della SERP
  • I topic che vengono trattati nei testi
  • I tipi di contenuti che ricevono maggiore ranking

Individuare i punti di forza e di debolezza dei competitor ti permette di creare strategie di ottimizzazione specifiche per portare le tue pagine web più vicine possibile alla primo posto (non a pagamento) del motore di ricerca.

Scopri nuove opportunità guardando l’operato dei tuoi rivali SEO

Fare indagini online sui tuoi rivali non solo ti è utile per competere e cercare di arrivare primo al traguardo, ma può diventare un mezzo per scoprire nuove partite in cui puoi diventare protagonista.

Monitorando attentamente le attività digitali di un’altra azienda che opera nel tuo settore potresti capire che ottiene risultati grazie a un argomento che tu non avevi mai trattato sul tuo blog o che esiste una nicchia di tuoi clienti che compra dalla concorrenza qualcosa che potresti dargli tu, ma che non gli proponi correttamente.

Facciamo un esempio per rendere tutto più esplicito.

Prendiamo in esame un e-commerce su cui vendi piante da appartamento e gli accessori ad esse annesse. Potresti scoprire che un tuo competitor a novembre e dicembre ha dei picchi di traffico sul suo sito grazie a contenuti dedicati alle decorazioni natalizie.

Perché non dovresti programmare anche tu blog post su questo tema visto che hai un sacco di lucine intermittenti e palle di Natale nel tuo catalogo?

Perché non dovresti “ristrutturare” le pagine dedicate a questi prodotti stagionali se noti che portano buoni profitti?

Se tu non avessi mai fatto un’analisi SEO di quel competitor nel periodo prenatalizio non avresti mai scoperto questa nuova opportunità.

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