6 semplici regole SEO per chi fa ufficio stampa e PR

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L’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) determina dove e come le aziende si posizionano sui motori di ricerca come Google, Bing e Yahoo!. Poiché la corsa ai primi posti in classifica diventa sempre più competitiva, le aziende sia B2B che B2C aumentano il loro budget per servizi SEO di anno in anno di alcuni punti percentuale. Con reparti di marketing sempre più propensi a considerare l’importanza dei servizi digitali, i professionisti delle PR dovrebbero capire come meglio incorporare le tattiche SEO nelle loro offerte di servizi. Puoi diventare un piccolo consulente SEO di fiducia per i tuoi clienti grazie queste sei regole di base

1.Approfitta di strumenti gratuiti di Google

Richiedi l’iscrizione della tua attività su Places for Business, e suggerisci che i vostri clienti seguano l’esempio. Lo stesso vale per Google+, che può influenzare i risultati di Google in diversi modi. Un +1 è simile a un link, in quanto aiuta Google a determinare quali siti le persone ritengono importanti. Ultimo, individua i migliori termini di ricerca nel settore del tuo cliente, per il quale che vorrebbe essere ai primi posti nei risultati di ricerca, e utilizza lo strumento per le parole chiave di Google Adwords per trovare quali parole chiave vengono cercate più frequentemente. Cospargi di queste parole i tuoi comunicati stampa, nel titolo e nel testo.

2. Aggiungi sempre l’indirizzo del sito del cliente nelle email

I siti web di notizie sono in grado di generare alcuni dei link di maggior valore per i tuoi clienti. Per aumentare le probabilità che il nome del tuo cliente venga trasformato un collegamento ipertestuale nel racconto di un giornalista o blogger, includi sempre il nome a dominio del cliente (www.nomecliente.it) nelle tue e-mail di contatto con i media.

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3. Mai distribuire un comunicato senza un link

Cogli ogni occasione per indirizzare il traffico al sito web del tuo cliente con un link, sia che si tratti di un comunicato nazionale, che uno semplicemente inviato via email a una lista di media. La regola generale è quella di utilizzare 3-4 parole chiave con collegamenti ipertestuali per ogni 400 parole. I link devono puntare alle pagine più rilevanti all’interno del sito web della società (non tutti alla home page), come ad esempio una pagina in cui si trova il rapporto completo di uno studio, dove le persone possono scaricare una infografica, o dove è descritta una particolare offerta di un servizio o prodotto. Sempre link a pagine diverse in ogni comunicato e mai con lo stesso identico anchor text (se vuoi approfondire leggi questa guida al link building post-Penguin 2.0).

4. Sfrutta al massimo il primo paragrafo

I risultati dei motori di ricerca spesso mostrano solo i primi 100/150 caratteri del corpo del testo. Inizia con il paragrafo più importante, ricco di informazioni e che invogli a proseguire nella lettura, per garantire che sia quello che Google utilizza per descrivere il sito collegato. Cerca di usare la parola chiave principale con cui vorresti che il comunicato venisse trovato su Google nelle prime righe del tuo testo.

5. Apri un Blog

Un blog aziendale è il modo migliore per aggiornare continuamente il tuo sito, aggiungendo le parole chiave pertinenti alla tua attività. I post dei blog possono essere condivisi sui social network, creando così un nuovo canale per aumentare il traffico del sito. Inoltre, possono sorgere delle opportunità di guest blogging, che possono a loro volta generare link di valore da altri siti. Delinea una strategia di contenuti, avendo ben presente le parole chiave con cui vuoi farti trovare e attieniti a un piano editoriale. Un consiglio: i post pubblicati il lunedì e martedì mattina di solito ottengono più traffico.

6. Diventare il miglior amico del webmaster

Se il cliente sta lanciando un nuovo sito web, fai fare al suo progetto un ulteriore passo avanti. Lavora a stretto contatto con lo sviluppatore per vedere se sta facendo un buon lavoro anche dal punto di vista SEO. Il tag title di ogni pagina, che si vede nei risultati di ricerca e nella parte superiore del browser, è estremamente importante per il SEO. Suggerisci le parole da utilizzare per il title di ogni pagina utilizzando lo strumento per le parole chiave di Google (vedi punto 1). Assicurati che ogni pagina abbia un title diverso e descrittivo. Se il sito è già online da tempo, fatti dare accesso all’account Google Analytics del tuo cliente, che vi mostrerà come viene cercato online.

Questi sono i 6 consigli secondo me più basilari per ottenere risultati SEO grazie all’ufficio stampa. Quali altre tattiche SEO secondo te sono importanti nell’ufficio stampa e nelle Digital PR? Esistono i commenti per questo! 😉

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L'autore di questo post

2 risposte

  1. La corretta individuazione delle parole chiave su cui basare l’attività di SEM è dunque cruciale per il successo di un sito in un’ottica di web marketing: per questo è necessario affidarsi a professionisti, che possano elaborare un’efficace strategia di posizionamento e monitorare nel tempo i risultati, nonché le scelte operate di volta in volta dai siti concorrenti.

  2. Questi consigli sono preziosi. Dove parli degli strumenti Google gratuiti di cui approfittare, io aggiungerei anche il vecchio sano e inossidabile Google alert, che per me resta l'equivalente del giornale del mattino. Fatto meglio!

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