Tre aree su cui i principianti SEO dovrebbero concentrarsi

seo per principianti
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Lo sviluppo di competenze avanzate in materia di SEO richiede una notevole formazione e una pratica che dura anni. Fare SEO e diventare un SEO specialist non solo non è facile ma è difficile per le continue mutazioni di internet.

Basti pensare che anche ai SEO più esperti vengono costantemente dubbi tanto che devono fermarsi a pensare al modo migliore per risolvere i singoli problemi quotidiani.

Il tutto perché, quasi sempre, a creare problemi e/o improvvisi e repentini cambiamenti sono i costanti update degli algoritmi di Google che possono cambiare anche più volte al giorno.

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Leggendo questo articolo vorremmo far scoprire a chi sta iniziando a scoprire il mondo della SEO che non si può semplicemente padroneggiare la SEO studiando uno o due libri.

Certamente la didattica e lo studio sono alla base di qualsiasi strategia SEO e l’ottimizzazione di un sito web per i motori di ricerca è fondamentale per poi procedere alle varie e diverse discipline SEO.

Ecco quindi l’importanza dello studio perché la SEO, soprattutto nella sua prima parte è una disciplina ferrea fatta di regole. Solo poi in una seconda fase possiamo parlare di una SEO “personalizzata” che ogni SEO progetta e realizza in base alle proprie esperienze e non solo.

Dato l’impegno di tempo necessario per diventare un esperto di marketing su Internet, nessuno dovrebbe incolpare i principianti dall’essere un po’ intimiditi da questo mondo.

La competenza nelle applicazioni SEO si accumula nel tempo. Allo stesso tempo, tuttavia, vale la pena di fermarsi e pensare a tutto quello che abbiamo detto finora.

Ma il modo in cui si opera nel campo della SEO dipende da molti fattori, in primis conta l’atteggiamento che si ha verso di essa e l’impegno per ottenere i risultati nel modo giusto.

Tutti noi che lavoriamo (a vario titolo) nell’ambito della Search Engine Optimization abbiamo iniziato dal nulla, ma ciò che ci contraddistingue è certamente la curiosità e il non smettere mai di voler imparare.

Chi come il sottoscritto ha visto la nascita di Google, di WordPress e degli smartphone ha iniziato quasi per gioco, provando e riprovando, poi, con il tempo studiando e perfezionando le mie capacità e interessi più specifici sono andato a ritagliarmi una mia nicchia di mercato (il SEO Journalist)

In questo articolo abbiamo individuato tre aree dedicate alla SEO alle quali bisognerebbe prestare molta attenzione per poi iniziare ad affinare le proprie abilità nel mestiere dell’ottimizzazione di un sito web.

Se si è ancora un principiante è possibile concentrarsi su una qualsiasi area SEO, come ad esempio ideare una strategia di content marketing efficace, sfruttando strumenti fai da te come i tanti plugin SEO in commercio e imparando le migliori pratiche collaudate nel settore.

Ma le seguenti sono tre aree principali di SEO che i principianti sono ben consigliati da esaminare ora.

1. Il RankBrain di Google pensa come un essere umano

RankBrain è la parte dell’algoritmo di Google che utilizza l’apprendimento automatico per confrontare i risultati della ricerca con le query degli utenti. Ma c’è molto di più in questa definizione di quanto sembri a prima vista.

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Gli esperti di digital marketing sanno che RankBrain non si limita a “abbinare” direttamente le query alle pagine web ma utilizza letteralmente i dati di ricerca per determinare l’intento dell’utente per poi abbinare i risultati della ricerca alle intenzioni non dichiarate dell’utente.

Cosa significa questo per lo specialista SEO che ha appena iniziato?

In parole povere, significa che Google è abbastanza intelligente da capire la semantica di ciò che i ricercatori stanno cercando e fornisce i risultati più rilevanti sulla base di tale semantica.

Pensiamo ad esempio alla ricerca su Google per la query “fall hoodies”. In realtà questa ricerca potrebbe significare molte cose. Molto probabilmente se volete comprare una felpa Google vi mostrerà le ricerche per le “felpe personalizzate” ma anche le “felpe con cappuccio e grafica” le “felpe limited edition” e le “felpe con cappuccio da donna”.

Se ci ragioniamo bene la ricerca fatta non prevedeva nessun aggettivo come “grafica” o “unica” o “personalizzata”, ma Google ha usato i dati di ricerca precedenti per fornire quei risultati che pensava ci sarebbero stati utili.

Questo è un esempio di RankBrain che utilizza vettori di parole per mostrare i risultati che probabilmente potrebbero interessare.

Pensate alla semantica umana e pensate al calciatore “XY che spara una bomba”. Questo è un altro classico esempio di semantica visto che stiamo parlando della sua abilità di giocatore di calcio, non di lui che innesca realmente una bomba.

Il lettore più attento avrà già capito come fondamentalmente se si riesce a pensare come un essere umano si può capire la SEO e lavorare con essa.

Questo è sicuramente un ottimo punto di partenza per iniziare a studiare come la SEO interagisce direttamente con i motori di ricerca.

2. Cercare le persone che ci stanno cercando

Se realmente si vuole padroneggiare la SEO bisogna da subito andare oltre la SEO stessa.

Un esempio? Che cosa ha a che fare l’installazione di un certificato SSL con l’ottimizzazione dei meta tag, la scrittura di qualità dei titoli H1 e H2 e l’implementazione dei markup dei dati strutturati o structured data markup?

Tutto ciò è in qualche modo legato alla ricerca delle persone che ci stanno cercando perché ad esempio un certificato SSL dice ai visitatori di un sito web che le informazioni personali che condividono sono criptate e quindi il sito web è sicuro.

La presenza del certificato viene visualizzata nell’URL della pagina come “https” in contrapposizione al vecchio protocollo “http. Ben si capisce come la maggior parte degli utenti preferirà condividere i dati con un sito “https” rispetto a quelli che hanno ancora protocolli poco sicuri.

I meta tags e gli H1 e H2 dicono sia a Google che agli utenti che argomenti tratta una singola pagina web. Più popolari e rilevanti sono le informazioni inserite, più è probabile che una pagina web si posizioni in cima alla classifica dei risultati di ricerca.

I dati strutturati aggiungono invece i rich snippet ai risultati nelle SERP.

Invece di mostrare solo l’URL dei prodotti di un negozio e le meta information, i dati strutturati permettono agli utenti di vedere le recensioni, i prezzi, le immagini, oppure le calorie e i tempi di cottura nelle ricette e molto altro ancora.

I risultati con i rich snippet hanno un aspetto migliore e offrono ai ricercatori informazioni più rilevanti per le loro domande portando quasi sempre ad aumentare i clic organici.

E anche se ci può volere un po’ di tempo per fare tutto questo nel miglior modo possibile, anche un novizio della SEO probabilmente noterà che tutto funziona verso lo stesso obiettivo: aiutare i clienti a trovare le aziende, i prodotti e le informazioni che sta cercando.

3. La SEO Authority è uguale alla autorità umana

Pensiamo per un momento a cosa significhi avere autorità nella vita quotidiana. Una persona o un gruppo con autorità potrebbe avere anche il potere di influenzare gli altri e prendere decisioni.

Può sembrare strano pensare a prima vista che questo valga anche nel cyberspazio ma in verità i siti web che hanno autorità, così come nella società, si basano sull’influenza che hanno sugli altri.

Non capita sempre, ma molto spesso le persone che sono autorevoli nel loro campo tendono ad essere ascoltate e di loro ci si fida di più degli altri.

Allo stesso modo, Google si fida dei siti web con maggiore autorità e usa questo fattore per classificare alcuni siti web prima rispetto ad altri.

Un sito web con una authority superiore è come il funzionario di più alto rango che lavora all’interno di un’azienda. Le persone tendono a prestare attenzione al loro operato proprio perché le autorità si sono guadagnate il loro rispetto.

In che modo i siti web aumentano la domain authority?

Uno dei modi per aumentare la domain authority di un sito web è quello di guadagnare link in entrata da altri siti. L’acquisizione di link può avvenire in diverse forme, ma il modo più semplice è quello di mostrare al proprietario di un sito web che il link al vostro sito porterà un vantaggio reciproco.

Una strategia vincente è quella di scrivere un guest post direttamente correlato al contenuto del sito di destinazione, assicurandosi che il contenuto sia ben studiato, autorevole e assolutamente unico ed originale.

Solo così un sito web può acquisterà nel tempo una sempre maggiore domain authority. Se un sito web è già di alta qualità, e il contenuto che scriviamo per un backlink è originale e utile, si otterrà quasi certamente un backlink da moltissimi siti

Facendo link building di qualità certamente nel tempo si aumenterà la autorità del sito web.

È inoltre possibile aumentare l’authority ottimizzando i link interni del sito web andando a creare un testo di riferimento che fluisca naturalmente tra i tanti contenuti e link alle pagine interne effettivamente rilevanti per ciò che la gente sta leggendo.

Inoltre è possibile aiutare tutto il sito web a diventare sempre più autorevole andando a collegare le pagine ad alto traffico con le pagine con traffico più basso (fermo restando quanto detto nel paragrafo precedente).

Riassumendo quanto detto

Se ci si pensa davvero il concetto di acquisire autorità nella SEO non è poi molto diverso da quello di acquisirla nella vita di tutti i giorni. Sapere cosa darà più autorità altro non è che il buon senso, anche se in realtà per farlo ci vuole tanto lavoro e tempo.

Sì! L’apprendimento della SEO richiede sempre tempo e sforzo, ma quando i risultati arrivano si è ampiamente ripagati della fatica fatta.

Un piccolo segreto lo sveliamo proprio alla fine di questo articolo. Un SEO che sia all’inizio del suo percorso lavorativo, così come se lavora da anni se sa cosa sta cercando, vuol dire che è già alla metà della sua “battaglia”.

E anche se a volte è difficile avere tutto il tempo a disposizione che si vorrebbe dedicare all’ottimizzazione per i motori di ricerca, la costante dedizione porterà senza dubbio ad un aumento del proprio successo personale nel tempo.

[via searchenginejournal.com]

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