Come scegliere l’hosting per il tuo primo blog WordPress

scegliere hosting wordpress

Questo è un argomento che è emerso durante l’ultimo corso di web marketing a Milano: come scegliere l’hosting per un blog o sito in WordPress.

Ho fatto presente il punto di partenza ai ragazzi: non investire in un blog gratis, in un servizio a costo zero.

Il motivo è semplice, e riguarda la possibilità di lavorare sulle personalizzazioni e gli accorgimenti per ottenere il massimo dal tuo progetto. Un progetto che merita la tua attenzione.

Stai investendo sull’inbound marketing? Perfetto, hai bisogno di un’ottimizzazione SEO e per questo devi fare modifiche al codice. Devi aggiungere delle stringhe di testo importanti come tag title e meta description.

Con molti servizi gratuiti tutto questo è impossibile. Così come è impossibile personalizzare l’estetica del sito web. Quindi il consiglio è chiaro: devi comprare un hosting e un dominio di proprietà per creare un blog.

Ma dove? E soprattutto come scegliere l’hosting migliore per il proprio sito e per un blog WordPress?

In aula abbiamo dato le prime indicazioni, ma credo che sia giusto condividere le informazioni, riprendere quello che abbiamo già detto e ampliare il discorso per rendere più semplice l’inizio di una nuova avventura online.

Acquista un dominio di secondo livello

La storia dei domini è sempre stata un mistero per chi inizia a lavorare in questo settore, ma ti spiego subito: si conta partendo da destra. Il dominio di primo livello è l’estensione, il .IT o il .COM tanto per intenderci.

Tu devi acquistare quello di secondo livello, ovvero la parola che identifica il tuo progetto.

Puoi scegliere il nome e cognome, perfetto per i freelance, o magari una combinazione che riprende il brand. In ogni caso questo è il primo passo da muovere: acquista il tuo dominio migliore.

Spesso i servizi di blogging gratis ti permettono di usare domini di terzo livello. C’è l’estensione, poi il dominio di secondo livello che non ti appartiene e infine quello che decidi per il tuo progetto.

Questo avviene con WordPress.com e non è il massimo della professionalità presentarsi con una soluzione del genere.

Da un punto di vista tecnico non ci sono problemi, ma è l’immagine che ne risente: se vuoi perdere tempo con il blog va bene, ma se vuoi inaugurare un progetto per guadagnare, trovare clienti e un lavoro ti consiglio di acquistare il dominio. E di farlo anche in fretta. Per approfondire: come scegliere il dominio del blog.

Quale estensione per il tuo blog?

Hai già chiaro il dominio (sceglilo con cura, ti accompagnerà per molto tempo) ma quale estensione devi preferire?

In linea di massima va bene il .IT se lavori in Italia, e il .COM se hai delle finalità commerciali, anche se le caratteristiche dei gTLD si sono perse nel tempo e non sono vincolanti.

In ogni caso può andare bene il .NET se non trovi la combinazione adatta a te, senza dimenticare che oggi puoi registrare centinaia di domini di primo livello con sigle “parlanti” tipo .BLOG o .PHOTO.

Io però rimango fedele al IT/COM.

Come scegliere l’hosting WordPress

Ora devi comprare il tuo hosting. Di cosa si tratta? È un luogo che archivia i contenuti: quando scrivi un articolo è nello spazio server previsto dall’hosting che va a finire insieme alle immagini.

Molti servizi offrono l’hosting gratuito per poi rivendere servizi o fare pubblicità, però io consiglio sempre di fare un piccolo investimento e aprire il proprio blog su uno spazio proprietario. Uno spazio che corrisponde alle tue esigenze.

Il mio consiglio è semplice: non puntare al risparmio assoluto. Ci sono decine di provider e alcuni sono veramente economici, ma non conviene rischiare sulla pelle dello strumento più importante per la tua attività online. O almeno io non lo farei, ecco. Ma allora quali sono i criteri per scegliere un hosting WordPress?

Buona assistenza

Per chi inizia a fare blogging io metto questo punto all’inizio. Il support dei provider (l’azienda che vende l’hosting) è sempre abituato ai piccoli problemi di chi installa il primo WordPress, ma non tutti i servizi sono disponibili e pronti ad aiutare il pubblico.

Prima di scegliere manda un’email con richiesta informazioni e assicurati che sia previsto il servizio assistenza 24/7/365 nel tuo hosting WordPress.

Dischi SSD

Caratteristica essenziale per migliorare le prestazioni del tuo blog e fattore di ranking secondo Google. La velocità di caricamento di una pagina web dipende da diversi fattori, ad esempio il peso delle immagini e la qualità del codice.

In questo elenco c’è anche la qualità dei server e la presenza dei dischi Solid State Drive (SSD) che garantiscono velocità superiori. I tuoi lettori ti ringrazieranno, vedrai.

Risorse dell’hosting

In base a cosa compri ti danno le risorse. In primo luogo c’è lo spazio di archiviazione. I piani base possono iniziare da 2 Gb mentre quelli medi puntano ai 10/20 Gb per poi arrivare a spazi infiniti.

Poi ci sono dei limiti indicativi di traffico mensile supportato. Per un sito monopagina può andar bene il primo pacchetto, quello con risorse minime, ma un blog è proteso verso la crescita quindi è meglio iniziare con una buona via di mezzo.

In ogni caso assicurati sempre che sia possibile semplificare upgrade e downgrade: manda un’email per sincerarti di questo punto. Il passaggio da un piano superiore o inferiore deve essere seguito dai tecnici. Tra le altre risorse da verificare per la sicurezza: backup giornaliero, prevenzione bruteforce e malware.

Hosting con WordPress preinstallato

La ciliegina sulla torta. Molti provider offrono questo servizio per chi non ha confidenza con FTP e procedure per installare il CMS sull’hosting. Con WordPress preinstallato devi solo cliccare pochi link e hai il tuo blog online. Con aggiornamenti automatici.

Spesso questo pacchetto costa di più ma è perfetto per chi non ha grande esperienza, per chi ha paura di fare danni o ritrovarsi di fronte alla classica schermata bianca.

Hosting WordPress: Linux o Windows?

Per un blog WordPress è meglio scegliere un hosting Linux o Windows? La risposta è chiara: meglio la prima soluzione, devi puntare su Linux.

Attenzione, non confonderti: non c’è alcuna correlazione con il tuo Pc e con il sistema operativo del tuo computer. In questo caso scegli il server che ospiterà il tuo progetto.

Se lavori con WordPress devi seguire alcuni parametri: il server deve supportare il linguaggio PHP 5.4 o superiore e un database MySQL 5.0 o superiore.

Ed è meglio evitare Windows perché dovresti effettuare delle modifiche che non sono alla portata di tutti. Non c’è un obbligo assoluto ma per semplificare consiglio Linux.

Meglio evitare hosting WordPress gratis?

Può essere utile avere qualche sito a costo zero. Lo fanno spesso i professionisti del web marketing, soprattutto i SEO, per fare esperimenti ma può essere utile anche a chi sta iniziando.

Con un blog costruito in 2 minuti su un hosting gratuito puoi fare prove, puoi prendere confidenza con gli strumenti di WordPress.

Dopo qualche mese, però, arriva il momento di cambiare aria. E di creare un blog professionale. A questo punto puoi eliminare tutto ciò che hai fatto o esportare il lavoro con la funzione WordPress che genera un file XML da ricaricare sul nuovo blog.

Così eviti la perdita dei contenuti, ma non puoi dimenticare i problemi con i vari link in ingresso: c’è un servizio di WordPress che consente di fare i redirect ma è a pagamento.

Da leggere: creare un blog gratis, pro e contro

Quale hosting scegliere per un blog WordPress

Ora, tiriamo le somme: il tuo hosting WordPress deve essere a pagamento. E deve essere qualitativamente superiore. Preferibilmente con sistema operativo Linux se vuoi usare questo CMS.

Qual è il miglior hosting italiano? Difficile dare un nome, non sarebbe neanche giusto perché non ho provato tutti i provider.

Ma un consiglio posso dartelo: la somma che paghi è sempre indicativa del servizio che compri, se vuoi investire sul tuo blog per ottenere risultati questo è il punto di partenza.

E se hai altre domande lasciale nei commenti.

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