Come (e perché) pubblicare un tweet perfetto

pubblicare un tweet efficace
Indice dei contenuti

Pubblicare un tweet efficace è indispensabile per ottenere buoni risultati. Quando inizi a fare social media marketing per il tuo blog (o, più in generale, per il tuo progetto web) cerchi di individuare le piattaforme necessarie per ottenere buoni risultati. Spesso Twitter è presente in questa lista. Il motivo è semplice: è una delle realtà più seguite ed efficaci in determinati ambienti, e per argomenti specifici.

Certo, non può essere paragonato a Facebook. Il social network di Mark Zuckerberg è una base consolidata, e può rappresentare uno strumento decisivo quando si lavora con l’advertising. Però con Twitter puoi fare buone cose, soprattutto se riesci a creare una strategia adeguata. E un calendario editoriale specifico.

Non solo. Hai bisogno di una digital strategy, di contenuti da condividere, di numeri da misurare e di un pubblico con il quale interagire. Soprattutto, hai bisogno di un obiettivo legato alla community: Twitter è spettacolare, ti aiuta a creare discussioni e interazioni. Ma non basta, hai bisogno di indicazioni su come pubblicare un tweet efficace, perfetto nella sua semplicità e sintesi. Ecco le informazioni necessarie.

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Quanto deve essere lungo un tweet?

La risposta è chiara: 140 caratteri, esclusi i contenuti multimediali e le menzioni di replica. Ecco una delle caratteristiche storiche di Twitter, la sintesi è alla base di questo social network. Più volte è stato intavolato il discorso: perché non aumentiamo il numero di battute? La risposta è sempre stata contraria, i cultori di questo social non accettano altre soluzioni. Tra l’altro, se vuoi lanciare un tweet efficace non devi per forza sfruttare tutta la lunghezza messa a disposizione nel form per pubblicare i contenuti.

Questa ricerca di tracksocial.com dà indicazioni chiare: la lunghezza ideale di un tweet si aggira intorno ai 100 caratteri. Il PDF di Salesforce conferma questa tendenza: “Tweets that contain less than 100 characters receive 17% higher engagement than longer Tweets”. Questo non significa che devi puntare verso il minimalismo cronico: i messaggi troppo brevi hanno delle performance inferiori.

Quanti hashtag mettere su Twitter?

Domanda interessante. Gli hashtag sono elementi sostanziali della strategia da mettere in pratica su Twitter: rappresentano delle etichette ipertestuali che permettono al contenuto di far parte di un archivio. Ma puoi usare questi termini per caratterizzare il tuo tweet con un passaggio utile al branding.

Quanti hashtag mettere su Twitter?
Qual è il numero di hashtag da inserire su Twitter?

Gli hashtag funzionano? Sono necessari per ottenere buoni risultati? Certo, la ricerca di Salesforce sottolinea che i messaggi con hashtag ottengono risultati doppi in termini di engagement. Al tempo stesso sottolinea che molti brand dimenticano questa opportunità, perdendo buone occasioni per creare un circuito virtuoso con i propri follower. E specifica che però non bisogna esagerare: uno o due hashtag sono la soluzione ideale.

Quando pubblicare su Twitter

Un punto che mi rifiuto di sviluppare. O meglio, non voglio cadere in errore: ci sono decine di studi che suggeriscono il miglior momento per pubblicare un tweet (mattina, pomeriggio, notte, nei fine settimana, nel cuore della settimana). Ma la verità è semplice: devi valutare personalmente, in base alla tua esperienza personale. Anzi, devi osservare statistiche e numeri: vai nel tuo account Twitter Analytics e trova la tua combinazione.

I link su Twitter funzionano

Si potrebbe credere il contrario. Invece i link su Twitter hanno un buon effetto sull’efficacia del tweet. A patto che si rispettino le regole base che già conosci: il collegamento deve essere contestualizzato, di qualità superiore, utile ai follower. Fare spam vuol dire, automaticamente, ottenere pessimi risultati. Lo stesso vale per i link che non funzionano: spesso accade quando pubblichi risultati automatizzati.

link twitter
I link su Twitter funzionano se li metti all’interno del testo.

Ancora un dettaglio: dove posizionare il link? Molti si accontentano di lasciarlo alla fine, ma questa ricerca di Dan Zarrella mostra che la maggior part dei click si manifesta quando il collegamento è all’interno del testo. In più aggiungo: puoi usare le emoji per contestualizzare, invogliare, spingere verso il click. Ricorda, inoltre, che gli short URL potrebbero insospettire il lettore: lasciandolo pulito puoi mostrare subito la fonte.

Aggiungere una foto su Twitter: funziona?

Un passaggio decisivo per pubblicare un tweet efficace: aggiungere dei contenuti visual. Come sempre accade quando si affronta l’argomento social media marketing, immagini e video (senza dimenticare le GIF), possono dare grandi soddisfazioni. Sul blog di Buffer ci sono tutti i grafici utili per capire quali sono i vantaggi di un buono uso di questa funzione. Guarda che differenza c’è tra i tweet con e quelli senza immagini.

retweets

clicks

Ci sono più retweet e più click. Questo perché le immagini, come spesso accade in questi casi, riescono a comunicare con un’immediatezza che non è riscontrabile nel testo. Questo soprattutto se riesci a creare una buona esperienza visual, ad esempio con gli strumenti predefiniti da Canva: qui trovi dei modelli già pronti, facili da personalizzare. Senza dimenticare che su Twitter puoi caricare più foto, GIF e video.

Un altro passaggio utile: non è obbligatorio aggiungere un contenuto visual per ottenere un’immagine nei tweet. Lo puoi fare attivando le Twitter Card, le anteprime dei link che condividi. Questo è uno dei modi più efficaci per migliorare la presentazione dei tuoi tweet: con WordPress SEO by Yoast basta una spunta nella sezione Twitter per ottenere questo risultato. Ti consiglio sempre di attivare le card larghe.

Anatomia di un tweet perfetto

Tiriamo le somme: come creare un tweet degno di questo nome? Deve essere lungo circa 100 caratteri, con uno o due hashtag, un link meglio se al centro del contenuto e con un’immagine. O comunque con un contenuto visual. Basta questo per avere successo su Twitter? Non proprio, o meglio: questo è il punto di partenza. Come sempre la soluzione è nei numeri, nel tuo account di analytics che si trova all’indirizzo analytics.twitter.com.

Vuoi pubblicare un tweet efficace?

La risposta è chiara: sì, vuoi pubblicare un tweet efficace, perfetto, capace di raggiungere gli obiettivi sperati. I punti che ho elencato rappresentano una linea di massima, un piccolo manuale da seguire per ottenere i risultati che meriti. Devi declinare tutto questo in relazione al lavoro da svolgere e al progetto che stai curando: non conosco una ricetta valida per tutti, sempre e comunque. Non può esistere.

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Come scrivere un tweet per aumentare i click al sito? O magari per farti seguire, per creare una buona community per aumentare i retweet? Questi sono i miei consigli, aspetto i tuoi nei commenti.

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2 risposte

  1. Sì – in base alla mia esperienza personale, i link su Twitter vanno forte, purché non siano troppo lunghi (short url come i “wp.eccetera” o gli “ow.ly” di solito riescono a sciogliere le diffidenze degli utenti)

    Per quanto riguarda le GIF… ormai credo di esserne dipendente – ma da quando le uso, ho notato molto più engagement, quindi… 😀

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