I 10 errori da evitare nel copywriting sul web

Quali sono gli errori da evitare per scrivere un buon copy? Scopri i principali errori da non fare nel copywriting sul web per creare contenuti migliori.
Copywriting Errori da evitare
Indice dei contenuti

Il copywriting è nato ancor prima che i computer facessero il loro ingresso nella vita delle persone.

Nel corso del tempo però i concetti base del copy e l’uso di testi, slogan e parole in grado di raggiungere un determinato obiettivo e conversione, si sono man mano adattati agli strumenti di comunicazione più efficaci: dai giornali, ai cartelloni pubblicitari, gli slogan televisivi, le telefonate fino al mondo di internet.

Oggi quando si parla di copywriting sul web è necessario lavorare in un’ottica specifica che integri al meglio le migliori tecniche di copy alle esigenze che hanno gli utenti online e anche sotto un profilo tecnico ai metodi idonei a posizionare un contenuto sui motori di ricerca.

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Il copywriting anche online richiede che si sappiano utilizzare al meglio parole, immagini, video ecc…al fine di portare l’utente attuale e potenziale a intraprendere un’azione specifica.

Per ottenere questo risultato con il copy online, bisogna evitare alcuni errori e insidie che possono incrinare il risultato.

In questa guida, andremo a scoprire quali sono le principali difficoltà e gli errori che si possono commettere più spesso quando si realizza un testo di copywriting per il web.

Ecco i 10 errori da evitare nel copywriting online.

Essere troppo formali, rigidi e noiosi

Conoscere a fondo la lingua e la grammatica italiana è di certo una delle basi sulle quali si fonda un buon lavoro di copywriting, non solo online ma ovunque.

Scrivere nel modo giusto a livello grammaticale e sintattico non vuol dire però essere: rigidi, noiosi o troppo formali!

Il tone of voice (tono di voce) dev’essere modellato in base al target di riferimento.

Bisogna anche considerare un altro aspetto che attenersi scrupolosamente alle regole grammaticali, in realtà, non assicura la vendita del prodotto o servizio, se poi il copy è noioso.

Quindi lavorare bene sotto il profilo grammaticale è necessario, ma la cosa più importante a cui dare priorità assoluta è il contenuto che dev’essere incisivo e scritto in modo tale da raggiungere il cliente e l’obiettivo prefisso.

Non pensare al target

Quando si studia un piano di marketing che sia online, offline, per una campagna pubblicitaria, la vendita di un prodotto o servizio, ecc…non si può dimenticare l’analisi del target.

L’analisi del target ossia del pubblico di riferimento, in base all’età, al sesso, agli interessi, alle passioni ecc…è essenziale per chiunque lavori nel marketing e specialmente per un copywriter.

Parlare senza aver ben in mente un target di riferimento rischia di vanificare completamente l’intento del copy ossia entrare in contatto con l’utente per portarlo a fare una determinata azione.

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Se non si sa chi è l’utente, il consumatore, il potenziale acquirente di un prodotto o servizio, come si può creare un contenuto che riesca a focalizzarsi sulle sue esigenze, paure, bisogni o necessità?

La conoscenza del prodotto o servizio, o dell’obiettivo da raggiungere devono essere studiati in funzione del target al quale fanno riferimento.  

Quindi non bisogna scrivere mai un testo di copy che è attraente per sé stessi, che sembra adatto alla propria mentalità, ma bensì un contenuto che sia idoneo al pubblico di destinazione.

Ignorare la SEO

Quando un copywriter lavora sul web non può ignorare la SEO, specie se si stanno realizzando contenuti che devono contribuire al posizionamento del sito e non solo alla conversione degli utenti.

Infatti, se il sito non è posizionato per determinate parole chiave utili al business di riferimento, anche l’affluenza degli utenti e di conseguenza coloro a cui è destinato il copy saranno pochi se non inesistenti, portando a conversioni deludenti o pari a zero.

Ecco perché ignorare la SEO per un copywriter online può essere un grave errore.

L’importanza di questa disciplina per il posizionamento delle pagine, contenuti e siti sui motori di ricerca ha portato alla nascita di un’espressione sempre più utilizzata per delineare gli esperti di copy che operano sul web, ossia: Seo Copywriter.

Un SEO copywriter è un esperto nel campo della scrittura online che sa come integrare al meglio le principali tecniche e regole del copy a quelle della SEO semantica.

Senza far primeggiare l’una o l’altra, ma ottenendo risultati che soddisfano entrambe, tenendo sempre in considerazione l’esigenze dell’utente.

Leggi anche: SEO copywriting, 5 consigli per una grande pagina web

Cercare di usare tutte le tecniche di copy nel testo

Specie quando si inizia a lavorare come copywriter è normale avere insito l’entusiasmo di poter sfruttare e utilizzare le principali tecniche di copy per un testo che converte.

Le tecniche nel copywriting sono così tante che è impossibile se non impensabile utilizzarle tutte all’interno di un unico testo.

In quanto, bisogna considerare che spesso può capitare che due strategie di copy siano praticamente l’antitesi l’una dell’altra.

Il consiglio è di capire in base al target, al tipo di contenuto che si deve realizzare, al progetto complessivo di marketing che si sta seguendo, e al tipo di conversioni che si devono ottenere, qual è la tecnica migliore da utilizzare nel testo.

Questo vuol dire che non esiste una tecnica superiore a tutte, ma esistono tante strategie che si adattano alla situazione in particolari.

Le migliori best practice devono essere per te una guida o un punto di partenza, ma non sono il tutto. Il copy non è solo tecnica, ma anche istinto.

Non avere ben chiaro l’obbiettivo

Brancolare nel buio senza sapere qual è l’obiettivo che si vuole o deve raggiungere porta inesorabilmente un testo di copywriting a fare un buco nell’acqua.

Un copywriter non può iniziare a scrivere un testo, qualunque sia la campagna online che si sta conducendo, senza conoscere quali sono gli obiettivi da perseguire.

Perché certo il copywriting avrà anche insito in sé un processo artistico, ma senza obiettivi, rimane un esercizio di stile fine a sé stesso.

Ogni qual volta si scrive una pagina per il web, un testo di vendita, una landing page, un post sui social network, non importa che sia un copy lungo o corto, l’importante è chiedersi: qual è l’obiettivo che voglio raggiungere?

Vuoi aumentare le conversioni? Portare il cliente a mettere un prodotto nel carrello? Aumentare i commenti? Farlo iscrivere a un corso?

Insomma, iniziare sempre con la domanda: quale obiettivo devo raggiungere, è sicuramente il modo migliore per partire con il piede giusto e scrivere un buon copy.

Essere troppo prolissi

Testo lungo o testo corto? Non c’è una risposta corretta a questa domanda, perché anche in questo caso il tutto dipende dal target di riferimento e dagli obiettivi che si devono raggiungere.

C’è però un errore che non bisogna commettere, sia che si opti per un testo lungo o corto, ossia essere prolissi.

Strascinare e allungare il testo solo perché si deve raggiungere un determinato numero di parole, non ha senso.

Se un copy ha bisogno di dieci parole allora dev’essere di dieci parole. Se un copy ha necessità di mille parole allora se ne scriveranno mille.

Essere coincisi, andare dritto al punto, non creare inutili giri di parole vuote che non hanno alcuna attinenza al copy, è la soluzione migliore per scegliere quanto sarà lungo o meno il tuo testo.

Un buon copy dovrebbe racchiudere il significato del suo messaggio e raggiungere il suo obiettivo nel minor numero di frasi possibile.

Le persone non amano attendere troppo, e un copy troppo prolisso può aumentare i tassi d’abbandono e diminuire le conversioni.

In definitiva: niente giri di parole, ma solo frasi realmente utili all’utente e al raggiungimento degli obiettivi dell’azienda.

Leggi anche: 4 fattori che influenzano la lunghezza di un post

Focalizzarsi sulle funzioni anziché sui vantaggi

Quanto sono importanti le funzioni del prodotto? Non così tanto da dover scrivere una scheda tecnica anziché un buon testo di copywriting.

Oggi sul web è possibile creare una scheda tecnica assestante e sfruttare il copy per raccontare e condurre il cliente a comprendere non come funziona, ma quali sono i vantaggi per lui.

Può succedere di cadere nella “trappola” per cui invece di vedere il prodotto in termini di vantaggi per il cliente, lo si veda e di conseguenza descriva in base a ciò che fa per il cliente, ossia in base alle sue funzionalità.

Facciamo un esempio:

Un phon per capelli ha un’unica e semplice funzione principale: asciugare i capelli.

Può farlo attivandosi con uno o due bottoni, avere l’aria calda, fredda e tiepida, ma queste sono funzioni comuni a tutti i phon per capelli.

Chi legge un testo di copy, molto probabilmente sa già qual è la funzione finale di un phon e non gli interessa conoscerne le specifiche tecniche.

Quello che interessa a un potenziale utente è perché deve acquistare il phon del marchio X rispetto a quello del marchio Y.

E la risposta a questa domanda arriva solo quando si valutano i vantaggi.

Nel caso del phon, una donna può valutare: tempi di asciugatura più veloci, l’azione degli ioni che rendono i capelli più belli e brillanti, uno stile glamour che lo rende non solo un phon ma anche un accessorio bello da vedere.

Sembra semplice detto così, ma non sempre lo è. Perché non solo bisogna sapersi concentrare sui vantaggi ma si devono scegliere quelli giusti per superare la concorrenza e convincere il cliente ad affidarsi al marchio X e non al marchio Y.

Non formattare e rendere leggibile il testo

Quando si crea un testo di copywriting sul web non basta pensare al contenuto bisogna anche studiare il giusto layout ed eseguire una buona formattazione del testo.

Il testo dev’essere facilmente leggibile sia su desktop sia su smartphone e tablet.

Bisogna utilizzare un font che non stanchi gli occhi, evitare di accorpare troppo il testo e lasciare i giusti spazi.

Leggi anche: Scrivere un articolo efficace: lavora sulla struttura

Si devono considerare anche eventuali: grassetti, titoli H1, H2, H3, usare i sottotitoli e se necessario anche elenchi puntati o numerati, caselle di testo, grafici.

Bisogna pensare a tutto ciò che può aiutare l’utente a leggere e comprendere al meglio il testo.

Non per ultimo, quando si effettua la formattazione e il layout del testo bisogna considerare anche l’uso delle giuste immagini, che devono sia essere allineate al testo sia belle da vedere, non sgranate, né troppo pesanti.

Il copywriting sul web non è solo contenuto ma richiede anche un corretto uso degli strumenti di formattazione.

Nessun invito all’azione

Un testo di copy come abbiamo detto più volte a come scopo raggiungere un determinato obiettivo.

Quando si crea un contenuto che vuole convertire per una pagina web, per un e-commerce, blog, ecc…non bisogna dimenticarsi la CTA ossia l’invito all’azione.

Una buona CTA è essenziale per far sì che il proprio copy porti l’utente verso l’azione che si vuole fargli compiere.

Naturalmente la CTA cambia a seconda dell’azione che si vuole far fare all’utente.

Leggi anche: Come ottimizzare la Call to Action della tua landing page

Ci può essere un invito all’azione diretto come: scarica l’e-book, contattaci, fai clic per…, acquista ora, provalo adesso.

Oppure delle CTA indirette, come: “continua a informarti“, “seguici per…”, “scopri il nostro mondo”….

Gli inviti all’azione, dunque, devono essere studiati attentamente come il resto del testo.

Non bisogna dimenticarli né tanto meno sottovalutarli.

Perché è proprio attraverso la giusta CTA che si convoglia tutto il lavoro fatto con il testo, e che si porta l’utente a compiere un’azione.

Un copy troppo “markettaro” e invadente

Un copy ben scritto ed efficace dev’essere studiato per incentivare vendite e conversioni.

Il testo però dev’essere studiato in modo tale da non diventare troppo pubblicitario, invadente e “markettaro”.

I clienti e potenziali utenti quando percepiscono un eccesso di pubblicizzazione e promozione del prodotto in genere si “spaventano”, iniziano a dubitare che sia realmente utile o che possa davvero soddisfare un loro bisogno.

Un buon copywriting dunque deve essere coinvolgente e accattivante non invadente e troppo promozionale.

Conclusione

Come abbiamo visto, il mondo del copywriting sul web e non, è insidioso e gli errori sono sempre dietro l’angolo.

Lo studio, il lavoro, le prove e anche gli sbagli sono il modo migliore per riuscire a diventare un buon copywriter.

Perché tutti possono scrivere un testo su un sito, ma non tutti riescono a scrivere testi che influenzano effettivamente le sue conversioni.

In conclusione, quando si scrive un testo di copy per il web bisogna tener sempre bene a mente: il target, l’obiettivo, l’invito all’azione, la formattazione del testo, includere la SEO ed evitare di essere prolissi ma sopratutto eccessivamente promozionali.

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