7 consigli strategici di visual content marketing

consigli-visual-content-marketing
Indice dei contenuti

Le immagini aiutano a far crescere il traffico, i click e la conversione. Il visual content marketing o visual content, è una delle strategie di digital marketing più efficaci ad alto impatto empatico ed emotivo, basti pensare che i post con immagini e i video postati sui social media ricevono più like, condivisioni e coinvolgimento dei contenuti testuali.

Statistiche sul visual content marketing

Il nostro cervello ha bisogno solo di 1/10 di secondo per capire un’immagine. La lettura di 200-250 parole richiede in media meno di 1 minuto. Le persone ricordano le informazioni visive 6 volte meglio delle informazioni che hanno letto o sentito.

  • Il tasso di click-through rate (CTR) di un sito web è superiore del 47% circa nei siti che contengono immagini.
  • L’infografica incrementa del 12% il traffico e del converte il 200% in più rispetto ai messaggi senza immagini.
  • Il contenuto con immagini rilevanti ottiene il 94% di visualizzazioni in più rispetto al contenuto senza immagini rilevanti.
  • I tweet con immagini ricevono il 18% di clic e il 150% di retweet in più rispetto ai tweet senza immagini.
  • I post di Facebook con immagini ottengono un engagement di 3,2 volte in più rispetto a quelli senza immagini.
  • I post di LinkedIn con immagini generano una percentuale di commenti superiore del 98%.
  • video generano una conversione superiore dell’80%.

Basterebbero questi numeri per capire l’importanza strategica che il visual content marketing ricopre nel percorso di crescita aziendale o per qualsiasi progetto on-line che si voglia realizzare.

Studio Samo Pro Minidegree

7 tip per l’utilizzo del visual content marketing

La base, come avrete ben capito, è sempre la stessa. Partire da articoli e contenuti dove siano sempre presenti o una foto emozionale o un’infografica veramente accattivante o un meme divertente o un video tutorial.

Scegliere immagini di facile comprensione

Le immagini d’archivio, come le foto royalty free sono adatte a molti scopi diversi, ma spesso possono risultare artificiali e impersonali. Ecco perché bisogna utilizzare foto e immagini che aggiungano valore al contenuto e che possibilmente trasmettano il messaggio.

Le immagini e i video sono ottimi storyteller: un breve video documentario, un meme divertente o una foto emozionale con una citazione può raccontare una storia meglio di mille parole.

Usare una varietà di tipi di immagini e formati diversi

Trasformare fatti e statistiche, processi e procedure in grafici e illustrazioni, creare foto dei prodotti che illustrino i processi e andarle ad inserire nel giusto contesto appropriato del post sono solo alcuni dei passaggi da fare in una corretta strategia di visual content.

Anche aggiungere screenshot o screencast ai tutorial o riassumere i fatti e le statistiche più importanti in un’infografica coinvolgente (come questa qui sotto realizzata da Blog2social) faranno aumentare il CTR, idem se creiamo una check-list grafica o un report visivo del post.

Le leggi sul copyright

La maggior parte delle immagini che troviamo on-line sono protette da copyright. La condivisione di immagini protette da copyright è sempre soggetta a violazione, anche se fatta inavvertitamente e involontariamente. E le sanzioni per l’uso o la distribuzione illegale delle immagini, come dei video e di tutto il contenuto coperto da diritti d’autore possono essere molto onerose.

Ecco perché bisogna sempre sincerarsi preventivamente se l’immagine è o non utilizzabile liberamente e per quali scopi può essere utilizzata senza chiedere il consenso. Esistono poi molti portali dove si possono reperire immagini royalty free da utilizzare senza incorrere in sanzioni legali/penali.

Detto tutto ciò vale ancora di più quanto scritto prima. Se vogliamo realizzare una strategia di visual content marketing che porti risultati reali e concreti tutto l’apparato visivo a supporto dovrebbe essere realizzato ad hoc e non copiato da altre fonti.

Ottimizzare le immagini e i video per la SEO

La ricerca per immagini e video aumenta in modo esponenziale di anno in anno. Gli algoritmi dei motori di ricerca si sono evoluti per comprendere sempre di più i singoli elementi che compongono le immagini, ottenendo risultati straordinari a livello di affidabilità.

L’ottimizzazione delle immagini e dei video con parole chiave e descrizioni rende le immagini pronte per la visual search nei motori di ricerca come Google, Yahoo o Bing. I risultati della ricerca per immagini possono rappresentare fino al 10% del traffico totale di un sito web. La descrizione dell’immagine dovrebbe includere la parola chiave principale e riflettere il contenuto dell’immagine.

Un attributo importante per l’indicizzazione delle immagini è il cosiddetto tag ALT nel codice sorgente. Ecco perché dovrebbe essere sempre incluso l’attributo ALT per descrivere la singola immagine usando una descrizione chiara che contenga le keyword principali.

Studio Samo Pro Minidegree

Aggiungere i pulsanti dei social media alle immagini

Oltre ai comuni pulsanti di condivisione social dei post sul sito web bisognerebbe anche rendere più facile agli utenti la possibilità di condividere direttamente le immagini. Ecco perché i pulsanti di condivisione social per le immagini dovrebbero essere sempre presenti in tutti i progetti on-line.

Condividere sempre le immagini e i video sui propri canali social

La promozione incrociata sui social media aiuta ad aumentare la visibilità dei contenuti pubblicati, e come abbiamo visto dai numeri ad inizio articolo le immagini aiutano a trasmettere il messaggio. Ecco perché per evitare noiosi pixel o immagini distorte sugli account dei social media è importante conoscere le dimensioni delle immagini accettate dalle singole piattaforme.

Condividere i contenuti con i link post e con l’image post format

La condivisione di un post o di un qualsiasi altro articolo sui social media usando il link al post (post link) farà sì che solo la foto del post selezionata in evidenza venga condivisa. Se il contenuto contiene più immagini o video bisognerebbe condividere tutte le immagini. Ecco perché con una combinazione di link post e post di immagini è possibile creare ulteriori varianti per gli aggiornamenti sui social media andando così a prolungare la durata della visibilità del post sul blog.

Come Sviluppare un piano di promozione multi-piattaforma:

Per sviluppare un piano di promozione su più canali social, quali Twitter, Facebook, Instagram e LinkedIn, la parola d’ordine è essere non ripetitivi.

Se si hanno pagine aziendali su Facebook e LinkedIn è buona prassi condividere i post anche sulle pagine in orari e giorni diversi, idem la condivisione dei post sui gruppi e comunità come quelle di Facebook e LinkedIn, sempre condividendo in giorni e orari diversi, utilizzando messaggi diversi per ogni gruppo.

Pianificare il post più volte su Twitter si può fare, così come su Pinterest, Instagram e Flickr utilizzando l’immagine principale come introduzione, integrando il contenuto con gli hashtag e un link post. Se si utilizzano più immagini, condividerle tutte, ma condividerle sempre in giorni e orari diversi.

Come abbiamo visto le immagini e i video sono elementi fondamentali per il successo di qualsiasi strategia di content marketing. Le immagini catturano l’attenzione e aumentano il click-rate e quindi il ROI. Ottimizzare le immagini per la SEO e per i social media aiuterà ad ottenere più risultati nella ricerca organica e visiva.

Con la creazione e la promozione incrociata delle immagini di dimensioni e formati diversi è possibile estendere la portata e la durata dei contenuti, aumentando così il traffico dai referral verso il proprio blog o sito aziendale.

Gli smart social media automation tool o strumenti intelligenti di automazione dei social media sono certamente un valido aiuto a pianificare e condividere i contenuti visivi attraverso tutti i canali social, ottenendo, così, risultati migliori in poco tempo.

[via socialmediatoday.com]

 

 

Studio Samo Pro Minidegree
Vuoi dare una svolta alla tua carriera o innovare la tua azienda?

Scopri il nostro corso in Web & Digital Marketing

54 ore in aula a Bologna o in live streaming

Piaciuto? Condividilo!

L'autore di questo post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Iscriviti gratis a…

MakeMeThink

La newsletter di Studio Samo

Ricevi ogni 2 settimane le novità più importanti dal mondo del digital marketing.

Potrebbe interessarti anche...

Quota impression Google ads
Beatrice Romano

Quota impression Google Ads

La quota impressioni Google Ads ti permette di capire se i tuoi annunci sono visibili sulla rete di ricerca. Non solo ti aiuta a monitorare i competitor, ma anche a capire come migliorare i tuoi annunci per aumentare la visibilità.

Oltre all’attività dei competitor, la visibilità dipende da budget e ranking dell’annuncio, fattori che puoi controllare per migliorare la tua posizione in serp.

dirette instagram
Giuliana Curato

Dirette Instagram: come fare le live su IG

Ti chiedi come sfruttare al meglio le dirette Instagram per connetterti con il tuo pubblico e ottimizzare la tua presenza online ma non sai da dove iniziare? Allora sei nel posto giusto.

regolamentazione intelligenza artificiale
Caterina Quaiotti

AI Act e regolamentazione dell’Intelligenza Artificiale

L’impatto dell’utilizzo dell’IA è tangibile in diverse aree, promuovendo l’efficienza operativa, la competitività e l’innovazione e possiamo per questo parlare di benefici evidenti e concreti. 

La sua rapida diffusione solleva anche questioni etiche e giuridiche cruciali.

La necessità di una regolamentazione legale dell’Intelligenza Artificiale è emersa come una priorità fondamentale per garantire un utilizzo responsabile e sicuro di questa tecnologia avanzata. Facciamo un po’ di chiarezza in materia.

informazioni aste google ads
Beatrice Romano

Informazioni sulle aste e analisi competitors su Google Ads

Quando si lavora in Google Ads è importante monitorare ciò che fanno i competitor non solo per i prodotti o servizi che offrono agli utenti, ma anche per capire come si propongono, che linguaggio usano e a cosa danno più importanza. In questo articolo ti parlerò dell’analisi dei competitor a partire dalle parole chiave presenti all’interno delle campagne in rete di ricerca.

redirect 301
Mattia Cantoni

Redirect 301 per la SEO: una guida completa

I redirect 301 sono tanto semplici da impostare quanto pericolosi per l’ottimizzazione SEO se utilizzati in modo scorretto. In questa guida passo-passo
scoprirai come padroneggiare l’utilizzo di un redirect 301 e come prevenire alcuni dei più comuni errori.

Iscriviti gratis a

MakeMeThink

La newsletter di Studio Samo

Ricevi ogni 2 settimane le novità più importanti dal mondo del digital marketing.