Quando ho iniziato a lavorare nel mondo del web marketing (2008) c’era una regola: no ai video verticali, solo formato panoramico e orizzontale. Tante cose sono cambiate da quella data e il mobile ha introdotto un concetto fondamentale: il portrait è il modo giusto per registrare i tuoi video.
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ToggleNella timeline del tuo account Facebook trovi dei video speciali, bellissimi. Coinvolgenti. E hanno una caratteristica: sono pensati per quella realtà. Ma non c’è solo il newsfeed a catturare l’interesse: oggi le storie attirano lo sguardo e diventa monopolio dell’attenzione.
Le dirette su Facebook e Instagram, così come le pubblicazioni sulle IGTV, si fanno sentire. In tutto questo i video verticali acquistano spazio. Come inserirli nella tua attività di web marketing?
Il mondo si muove sullo smartphone
Inutile aggiungere tanto. La galassia di internet si dirige da tempo verso il mobile. Google ha messo in campo una serie di aspetti legati solo ed esclusivamente alla fruizione dei siti web da telefonino e tablet. Come la necessità di avere un sito web veloce, responsive e il mobile first index.

La penetrazione del traffico da smartphone cresce, e abbondano le persone che non si collegano da desktop ma operano solo con il cellulare. Che ormai è diventato un media unico: fai tutto tramite questa protesi dallo schermo verticale. E questo è già un buon motivo per rivedere la strategia.
Ora ti basta comprendere questi punti: i tuoi potenziali clienti sono abituati a un determinato tipo di fruizione, quella verticale. E tu devi trovare il modo di rendere la visione del messaggio più semplice possibile. Anche attraverso la pubblicazione di video verticali, facili da visualizzare.
Ma, in particolar modo, devono essere capaci di focalizzarsi in un attimo su ciò che serve, sfruttando al meglio la fisionomia dello schermo. Soprattutto se lavori con video al di sotto di un minuto.
Da leggere: Instagram testa i tag nei video
Le persone guardano lo smartphone in verticale
Ed è questa la scelta che deve essere presa in considerazione. Sai quali sono i numeri? La maggior parte delle visualizzazioni dei contenuti arriva da smartphone e le persone usano i telefonini per controllare i social. Ma sai cosa? Questo avviene attraverso uno schermo verticale.

Secondo le ricerche (anche fonte immagine) il 94% degli utenti usa lo smartphone in modo verticale. Pronto per essere usato per scattare nuove foto, catturare la realtà, videochiamare.
Ci sono anche accessori da attaccare alla custodia che consentono di mantenere lo smartphone con sicurezza. E lavorare senza problemi con il pollice per un’azione di scrolling continua.
In queste dinamiche che passano dalla user experience digitale alle modalità di fruizione nel mondo quotidiano – quasi a delineare un’ecologia dello smartphone – il video verticale diventa un dovere per chi vuole muoversi al massimo in questo settore e comunicare bene.
Ci sono social che lavorano solo così
Altro motivo decisivo per puntare e investire sui video verticali: alcune piattaforme si muovono solo in questo modo, non contemplano il video orizzontale. Qualche esempio concreto? Snapchat è il social network che ha dato evidenza a questo format, lo ha proposto con forza al grande pubblico
Questo senza considerare che alcuni rami dei social tradizionali sono vertical friendly. Ad esempio Facebook Canvas, il formato pubblicitario basato sullo scrolling da smartphone, la Instagram TV. Questa realtà impone un formato verticale. Lo stesso vale per le stories.
I social vecchio stampo si adattano
Esatto, molti social network hanno capito l’importanza del video verticale e hanno adottato delle modifiche tecniche per accogliere sia i formati panoramici che i ritratti. In questo modo salvano entrambe le soluzioni, senza dimenticare che in molti casi il traffico desktop è importante. Pensaci, perché prima eri frenato dal mettere online contenuti portrait?
Escono quelle bande nere ai lati brutte da vedere. Oggi Facebook, Twitter e Instagram pubblicano video verticali senza questo problema. YouTube è uno dei pochi che continua in parte a lavorare con il formato orizzontale, se non altro perché è un social che tende a sostituire quasi completamente il medium televisivo. In ogni caso l’app toglie le bande nere quando il video è full screen.
Alcune pubblicità convertono meglio
Esatto, uno dei motivi che dovrebbero spingerti a lavorare con attenzione sui video verticali è la possibilità di ottenere risultati interessanti in termini di ROI e conversioni. Ad esempio?
Ci sono le statistiche di Snapchat che fanno pensare su questo passaggio: un’advertising basata su video verticale converte ben il 9% in più rispetto ad altre soluzioni orizzontali. Questo ti basta per decidere di investire il giusto in un certo tipo di content marketing video?

Questo vale per situazioni come Facebook Canvas: qui le storie di successo che puoi trovare nella pagina ufficiale (facebook.com/business/success) raccontano di una realtà capace di dare grandi risultati. Ma tutto si basa sulla tua capacità di lavorare con determinati formati video.
Da leggere: la piramide dei bisogni di Maslow
Video verticali: li stai già usando?
Questo è un punto decisivo per la strategia di web marketing, per fare in modo che i video diventino un vero vantaggio competitivo nei confronti della tua attività online. Non puoi pensare di essere sempre tu al centro del content marketing: se vuoi i risultati migliori devi seguire il pubblico. E oggi il video verticale può essere una scelta vincente. Tu come ti muovi?