6 modi alternativi per pubblicare contenuti

contenuti

Nel variegato mondo dei contenuti online c’è un protagonista che continua a tener testa nell’agenda dei professionisti: il blog. A volte sembra quasi che la pubblicazione di contenuti faccia rima con questa attività che permette di portare online i tuoi pensieri, le tue esperienze, le tue emozioni.

Vero, il blogging è un’attività perfetta per una content strategy ma la pubblicazione costante di articoli attraverso una soluzione unica, una soluzione definita a priori da un piano editoriale troppo rigido, rischia di annoiare il lettore.

Devi trovare nuove soluzioni per attirare l’attenzione e per dare verve al tuo calendario editoriale. Sembra difficile, vero? Eppure ho una lista di alternative per dare al tuo blog (ma non solo) una svolta.

1. Intervista multipla

La formula dell’intervista è stata già affrontata e gustata in tutte le salse, però ha ancora qualcosa da aggiungere. Magari puoi superare la soluzione singola, ovvero dell’intervista unica, e proporre un lavoro di gruppo.
Puoi proporre un’intervista multipla.

Affronti un argomento, dai il tuo punto di vista e poi dedichi uno spazio alle opinioni dei colleghi o degli esperti che possono arricchire il tuo contenuto. Opinione personale: un’intervista multipla troppo lunga diventa noiosa. In questi casi meglio dedicare un angolo a opinioni o definizioni lasciate dai singoli utenti, magari con una veste grafica che esalti il contributo e l’identità dell’autore.

2. Post a due mani

Ancora una variante della classica intervista. Il post a due mani è un lavoro di collaborazione, un articolo che ha come protagonista un argomento che viene affrontato attraverso prospettive differenti da due professionisti. Vuoi un buon esempio di intervista a due mani? Chiedi a Cinzia Di Martino.

3. Post a puntate

Hai un argomento ampio da affrontare, e hai deciso di definirlo sul tuo blog. Ottima idea. Ma perché non sostituisci il classico articolo long copy in un post a puntate? Può essere un modo per cambiare ritmo alle pubblicazioni e accendere l’interesse dei lettori.

Come funziona il post a puntate?

Semplice: organizzi un tema in modo da suddividerlo in due o più articoli, crei un filo conduttore che unisca le diverse pubblicazioni e le programmi (una a settimana, una ogni tre giorni…). Fondamentale per far funzionare tutto: la fase teaser alla fine del post: “Questa è solo la prima parte, tra due giorni pubblicheremo il seguito: iscriviti alla newsletter o al feed per non perdere il secondo appuntamento”.

4. Collage social

Sai che i post dei social possono essere embeddati nelle pagine web, vero? Lo puoi fare con Twitter, Facebook e Google Plus ma anche per Pinterest e Instagram: questa soluzione ti permette di creare contenuti collaborativi con i tuoi fan. Vuoi sapere come?

Lascia un aggiornamento sui social, sottolinea che stai lavorando a un articolo e che vuoi raccogliere opinioni per sviluppare il tema. Ovviamente devi avere una buona community alle spalle: in questo modo è probabile che ci siano commenti per dare vita al tuo post.

Come? Embeddando il post che ha raccolto i commenti: in questo modo puoi arricchire il tuo articolo con il contributo social. Nel caso di Twitter è ancora più semplice perché ti permette di isolare il tweet e dare risalto all’opinione di un unico utente. Ovviamente anche questo metodo ha delle controindicazioni: in particolar modo consiglio di selezionare e inserire solo i post che hanno raccolto aggiornamenti utili.

5. Inizia dai commenti

Classica tecnica per creare relazioni virtuose con i lettori. Hanno lasciato un commento interessante? Perfetto, usalo per dare vita a un nuovo contenuto.

A volte il modo migliore per rispondere ai commenti è questo: argomentando il tuo punto di vista attraverso un articolo. In questo modo dai una marcia in più al tuo calendario con un contenuto unico, rispondi (probabilmente) all’esigenza comune ad altri lettori e regali un post dedicato a un singolo lettore.

Come si usa il commento? Linkandolo nel testo. Ogni commento su WordPress ha un permalink (basta cliccare sulla data) che puoi usare come un qualsiasi collegamento ipertestuale.

6. E poi Google plus

Esatto. Esci dal blog e pensa a un nuovo modo per dare valore ai contenuti ma anche al tuo profilo o alla tua pagina Google Plus. La strada è (apparentemente) semplice: devi pubblicare contenuti selezionati per una cerchia di persone.

Crea una cerchia dedicata alle pubblicazioni. Poi avvisa con un aggiornamento che stai raccogliendo iscrizioni per inviare contenuti selezionati, che la cerchia invierà notifiche anche via email, che è possibile cancellare l’iscrizione in ogni momento. Il processo te lo spiega anche Salvatore Russo.

Poi decidi cosa pubblicare: un articolo extra? Una raccolta di risorse? Qualcosa di esclusivo? Ora devi decidere. Ricorda però di dare il massimo a chi ti segue su Google Plus: solo così puoi ridare vita ai post del tuo blog, accendere l’interesse e ottenere grandi risultati.

Queste sono le alternative che puoi sfruttare immediatamente. Ti convincono? Vuoi provarle anche sul tuo blog? Lascia le tue domande e le tue osservazioni nei commenti.

Fonte immagine

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