Piccola guida per unire blogging e contenuti visual

immagini visual
Indice dei contenuti

Il tuo blog ha bisogno di contenuti di qualità, ha bisogno di aggiornamenti costanti e di testi scritti per le persone e non per i motori di ricerca. Per questo cerchi un blogger che riesca a mettere su carta digitale le esigenze delle persone che leggeranno i tuoi post.

Meglio ancora: hai bisogno di una persona che ci metta il proprio nome e cognome, la propria faccia. Basta redazionali anonimi, basta comunicati stampa scritti inseguendo il mito dell’azienda giovane e dinamica, magari leader del settore.

Per fare blogging hai bisogno di un testo utile, ricco di informazioni e di riferimenti di qualità. Ma hai anche bisogno di un contenuto visual che dia valore all’articolo. Le immagini sono importanti, ma non basta inserire una foto presa su Google Image per assicurare il risultato.

Studio Samo Pro Minidegree

Ecco una piccola guida per dare il giusto valore al visual nel mondo del blogging.

Scegli l’immagine giusta

La scelta dell’immagine è sempre un problema: le devo comprare? Le trovo gratis? Cosa devo fare per utilizzare un’immagine sul mio sito? Ci sono diverse opzioni, le elenco in una lista per comodità:

  • Le acquisti – Ci sono tanti siti dove puoi acquistare immagini di qualità da utilizzare sul blog. Tra i più famosi ricordo Fotolia, iStockphoto, Getty Images. Qui puoi trovare materiale di qualità a prezzi relativamente bassi. Consiglio di scegliere con attenzione perché le immagini possono risultare artificiali, poco adatte a un testo che vuole comunicare vicinanza ed empatia. Pensa al classico gruppo di impiegati che salta dalla gioia davanti a un grafico in ascesa… quando va bene. Ecco le peggiori immagini stock del mondo.
  • Le prendi gratis – Esatto, ci sono diversi siti che offrono immagini di buona qualità. Lo fanno perché in questo modo possono ottenere visibilità e buoni link in entrata (ricordi l’articolo che ho dedicato a questo argomento?). I migliori: Unsplash, Gratisography, PicJumbo, New Old Stock. Ricorda sempre di controllare le licenze e di attribuire i riferimenti espressi dalla Creative Commons.
  • Le crei – Per creare un’immagine grafica devi avere delle conoscenze adeguate per utilizzare programmi come Photoshop. Altrimenti c’è un’alternativa: i programmi online per modificare e creare immagini. Io uso soprattutto Canva e PicMonkey. Con queste soluzioni puoi inserire banner, forme geometriche e testi su sfondi.

Importante, sempre e comunque, rispettare il diritto d’autore. Non prendere foto senza permesso, non usare immagini che non siano registrate con licenza Creative Commons e rispettare sempre i limiti della licenza stessa. Questo è il galateo del blogger!

Lavora con le quote

Ci sono messaggi che puoi veicolare attraverso le immagini quote, ovvero citazioni o concetti espressi su grafiche o foto. In questo modo è facile portare all’attenzione del lettore un concetto che vuoi evidenziare: all’interno del testo le parole si perdono, mentre l’immagine cattura l’attenzione.

notegraphy

Per creare delle immagini quote puoi usare gli strumenti già citati (io uso soprattutto Canva) ma c’è un’applicazione che forse può esserti utile: si chiama Notegraphy e permette di inserire su una grafica la tua citazione. Il risultato lo puoi condividere su diversi social. In alternativa c’è Recite: lo uso praticamente ogni giorno.

Attenzione al codice

Hai trovato l’immagine giusta? L’hai inserita nel blog? Bene, adesso devi fare in modo che si integri alla perfezione con il codice della pagina web. Perché l’immagine deve essere bella da vedere ma anche funzionale. Divido l’argomento in 4 punti:

  • Peso – L’immagine deve essere leggera, deve avere un peso che faciliti il caricamento della pagina. Il page speed di Google indica eventuali compressioni da applicare all’immagine, ma ricorda sempre di trovare il giusto equilibrio tra qualità e peso.
  • Dimensioni – Le immagini grandi funzionano ma devi comunicarle via codice al browser. In questo modo velocizza il caricamento della pagina web. Il CMS WordPress inserisce automaticamente l’altezza e la larghezza dell’immagine nel codice, in ogni caso assicurati che siano presenti.
  • Immagini lunghe – Un aspetto poco considerato delle immagini lunghe (tipo le infografiche): interrompono la lettura e creano distanza tra i paragrafi. Quando ricominci a scrivere riprendi il discorso che avevi lasciato alla fine del paragrafo.
  • Copy per immagini – Anche le immagini hanno bisogno di una buona attività di copywriting. In particolar modo devi dare le parole giuste al nome file, alle didascalie, all’attributo alt ed eventualmente al titolo. Queste stringhe aiutano le persone e i motori di ricerca a leggere l’immagine: per scoprire eventuali immagini senza testo alt puoi usare il tool Wave.

Rispetta il codice e fai in modo che le immagini si includano nel testo con eleganza. Non lasciare troppo spazio come margine, ma allo stesso tempo non soffocare le immagini: crea il buon equilibrio tra parole e colori.

Condivisione

Avere un blog ricco di immagini di qualità vuol dire attirare l’attenzione del lettore, comunicare con efficacia e trovare nuove occasioni di condivisione grazie a Pinterest. Le persone amano le immagini di qualità e le condividono su questo social dedicato al visual.

pinterest

Per agevolare questa operazione ti consiglio di inserire un bottone ufficiale oppure di utilizzare un plugin che inserisca il pin it button direttamente sull’immagine. Io uso Jquery Pin It Button for Images. Non ti basta? Laura Lonighi ha pubblicato una guida per personalizzare il bottone.

Vuoi aggiungere altri consigli per ottimizzare le immagini nel tuo blog? Lasciali nei commenti, ti aspetto: voglio migliorare questa guida insieme a te!

Studio Samo Pro Minidegree

Fonte Immagine

Studio Samo Pro Minidegree
Vuoi dare una svolta alla tua carriera o innovare la tua azienda?

Scopri il nostro corso in Web & Digital Marketing

54 ore in aula a Bologna o in live streaming

Piaciuto? Condividilo!

L'autore di questo post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Iscriviti gratis a…

MakeMeThink

La newsletter di Studio Samo

Ricevi ogni 2 settimane le novità più importanti dal mondo del digital marketing.

Potrebbe interessarti anche...

Quota impression Google ads
Beatrice Romano

Quota impression Google Ads

La quota impressioni Google Ads ti permette di capire se i tuoi annunci sono visibili sulla rete di ricerca. Non solo ti aiuta a monitorare i competitor, ma anche a capire come migliorare i tuoi annunci per aumentare la visibilità.

Oltre all’attività dei competitor, la visibilità dipende da budget e ranking dell’annuncio, fattori che puoi controllare per migliorare la tua posizione in serp.

dirette instagram
Giuliana Curato

Dirette Instagram: come fare le live su IG

Ti chiedi come sfruttare al meglio le dirette Instagram per connetterti con il tuo pubblico e ottimizzare la tua presenza online ma non sai da dove iniziare? Allora sei nel posto giusto.

regolamentazione intelligenza artificiale
Caterina Quaiotti

AI Act e regolamentazione dell’Intelligenza Artificiale

L’impatto dell’utilizzo dell’IA è tangibile in diverse aree, promuovendo l’efficienza operativa, la competitività e l’innovazione e possiamo per questo parlare di benefici evidenti e concreti. 

La sua rapida diffusione solleva anche questioni etiche e giuridiche cruciali.

La necessità di una regolamentazione legale dell’Intelligenza Artificiale è emersa come una priorità fondamentale per garantire un utilizzo responsabile e sicuro di questa tecnologia avanzata. Facciamo un po’ di chiarezza in materia.

informazioni aste google ads
Beatrice Romano

Informazioni sulle aste e analisi competitors su Google Ads

Quando si lavora in Google Ads è importante monitorare ciò che fanno i competitor non solo per i prodotti o servizi che offrono agli utenti, ma anche per capire come si propongono, che linguaggio usano e a cosa danno più importanza. In questo articolo ti parlerò dell’analisi dei competitor a partire dalle parole chiave presenti all’interno delle campagne in rete di ricerca.

redirect 301
Mattia Cantoni

Redirect 301 per la SEO: una guida completa

I redirect 301 sono tanto semplici da impostare quanto pericolosi per l’ottimizzazione SEO se utilizzati in modo scorretto. In questa guida passo-passo
scoprirai come padroneggiare l’utilizzo di un redirect 301 e come prevenire alcuni dei più comuni errori.

Iscriviti gratis a

MakeMeThink

La newsletter di Studio Samo

Ricevi ogni 2 settimane le novità più importanti dal mondo del digital marketing.