Mobile Marketing: l’advertising sta influenzando l’uso dei social network?

mobile-marketing-social-media
Indice dei contenuti

Quanto è importante la pubblicità nel mondo del mobile marketing? Tanto, ma questo è solo il punto di partenza. Le persone si sono abituate alla presenza dell’advertising ed è sempre più utile ragionare in termini di inbound marketing anche quando si crea una sponsorizzazione.

Anzi, soprattutto quando ti accingi a spingere contenuti commerciali. Perché è proprio in questa fase che rischi di diventare semplice interruzione. Un problema che non puoi affrontare a viso aperto, soprattutto da mobile. Una condizione che rende l’utente più sfuggente e distratto.

Il processo è irreversibile. La maggior parte del pubblico – dipende dal settore ma più o meno è così per tutti – svolge le proprie attività da smartphone, per questo il mobile marketing deve prendere in considerazione il come l’advertising influenza l’uso dei social. E viceversa.

Studio Samo Pro Minidegree

Perché la relazione è sempre bidirezionale

Già, la pubblicità influenza l’uso dei social e dello smartphone. Ma anche le abitudini della tua audience danno un contributo concreto che gli esperti di mobile marketing devono considerare. Un esempio su tutti? Facebook Canvas. Di cosa sto parlando? Un formato pensato per il mobile.

Consiste in una sequenza di immagini, testo e video che si alterna attraverso il movimento del pollice in verticale. Ti ricorda qualcosa? Certo, l’uso del quotidiano dello schermo che si trasforma in pagina da sfogliare. Lo stesso si può dire delle sponsorizzazioni nella chat.

Lo sai che Messenger è una delle piattaforme social più diffuse nel social web? Le app per inviare messaggi vengono usate per interagire con i brand, ed è qui che devi intercettare le persone giuste. Quindi, l’uso dei social influenza l’ADV. Ma non solo, avviene anche il contrario.

Da leggere: quanto costa la pubblicità su Facebook

La pubblicità influenza il social network

Se non altro perché le persone sono raggiunte da messaggi pubblicitari di diverso tipo, non sempre studiati in modo da essere percepiti come parte integrante della struttura. Facebook, ad esempio, lavora con il native advertising: l’ADV ha formati simili ai contenuti editoriali.

Ma se non si lavora bene sulla targettizzazione e la qualità della sponsorizzazione si rischia quella che da sempre è conosciuta come banner blindness. Ciò significa che il pubblico ignora completamente la pubblicità, diventando solo una spesa inutile e immotivata per l’azienda.

Facebook guadagna con queste dinamiche

Nel frattempo, mentre trovi la soluzione giusta per sfruttare al meglio le pubblicità offerte dal sistema, sembra che la situazione per Mark Zuckerberg sia sempre più florida. Secondo fourweekmba.com, infatti, ci sono grandi scenari all’orizzonte per questo social network.

In the first nine months of 2018, mobile advertising was estimated at 92% of the total advertising on Facebook products. Active monthly users decreased from 376 million to 375 million in Europe. In the US and Canada, users increased from 241 million to 242 million. At the same time, average revenue per user grew worldwide.

Nei primi nove mesi del 2018, la pubblicità mobile riguarda il 92% del totale sui prodotti di Facebook. Allo stesso tempo, le entrate medie per utente sono cresciute in tutto il mondo. Questo avviene perché l’advertising influenza l’uso dei social, e per raggiungere l’utente l’azienda deve

  • Aumentare numero di inserzioni.
  • Implementare l’investimento per pubblicità.
  • Aumentare anche la frequenza degli annunci.

Insomma, meno portata organica vuol dire più pubblicità. E Facebook è sempre una buona piazza per investire. Nonostante i vari scandali e i problemi relativi alla privacy, sembra che questo ecosistema sia ancora un business solido. E basato sull’advertising mobile, con le radici piantate sul visual e sullo storytelling. Quasi a voler confermare le dichiarazioni di Mark Zuckerberg.

Come cogliere questi passaggi a tuo favore?

Semplice, devi leggere tra le dinamiche e gli aggiornamenti. Per monetizzare, Facebook diminuisce la visibilità organiche delle pagine e costringe le aziende a fare pubblicità.

Parlo di un advertising su internet sempre più raffinato, pensato per rendere i risultati tangibili, ma che deve prendere in considerazione alcuni punti. Il mobile marketing non può dimenticare questi punti quando si parla di pubblicità sui social. E in particolar modo su Facebook:

Interazione

Inutile fare pubblicità se non segui le conversazioni che nascono nei commenti. Anche se paghi per avere visibilità non vuol dire che per ottenere i risultati puoi rimanere seduto in poltrona.

Studio Samo Pro Minidegree

Narrazione

Non si tratta solo di inserire l’ennesimo link nel programma di sponsorizzazione per ottenere like, click e altre vanity metrics. Anche la pubblicità fa parte di uno storytelling che devi costruire con i contenuti. Renditi riconoscibile, usa un tone of voice compatto e sfrutta la tua identità visiva.

Contestualizzazione

Ci sono mille modi diversi per fare pubblicità sui social. Tu quale scegli? Magari quella che ti dà i risultati che vuoi, la vendita. Ma hai valutato gli altri obiettivi? Magari non devi pagare solo la piattaforma per avere visibilità, c’è anche l’influencer marketing che può esserti d’aiuto. Senza dimenticare che la contestualizzazione riguarda anche un processo situazionale e culturale: non tutti i contenuti vanno bene per la singola circostanza. Il rischio è quello di incrociare un epic fail come quello di Piovono Zucchine e Dolce & Gabbana.

Per approfondire: come gestire la crisi sui social

Il rapporto umano nel mobile marketing

Lo stesso Mark Zuckerberg ha lasciato parole importanti per descrivere uno degli ultimi aggiornamenti: “I’m changing the goal I give our product teams from focusing on helping you find relevant content to helping you have more meaningful social interactions”.

Facebook aiuta ad avere interazioni sociali più significative. Interazione, rapporto umano, coinvolgimento. Sei pronto a sfruttare queste regole per migliorare il tuo mobile marketing e ottenere il massimo dal rapporto tra advertising online social network?

Studio Samo Pro Minidegree
Vuoi dare una svolta alla tua carriera o innovare la tua azienda?

Scopri il nostro corso in Web & Digital Marketing

54 ore in aula a Bologna o in live streaming

Piaciuto? Condividilo!

L'autore di questo post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Iscriviti gratis a…

MakeMeThink

La newsletter di Studio Samo

Ricevi ogni 2 settimane le novità più importanti dal mondo del digital marketing.

Potrebbe interessarti anche...

heading tag seo
Angela Giampaglia

Heading Tag: cosa sono e come ottimizzarli per la SEO

Gli Heading Tag sono un elemento fondamentale per la struttura e l’ottimizzazione delle pagine web, in quanto rappresentano la chiave per rendere le pagine leggibili e fruibili. In questo articolo potrai imparare usarli per strutturare testi e articoli, migliorarne la leggibilità , ottenere visibilità su Google… e trasformati un un architetto SEO!

Quota impression Google ads
Beatrice Romano

Quota impression Google Ads

La quota impressioni Google Ads ti permette di capire se i tuoi annunci sono visibili sulla rete di ricerca. Non solo ti aiuta a monitorare i competitor, ma anche a capire come migliorare i tuoi annunci per aumentare la visibilità.

Oltre all’attività dei competitor, la visibilità dipende da budget e ranking dell’annuncio, fattori che puoi controllare per migliorare la tua posizione in serp.

dirette instagram
Giuliana Curato

Dirette Instagram: come fare le live su IG

Ti chiedi come sfruttare al meglio le dirette Instagram per connetterti con il tuo pubblico e ottimizzare la tua presenza online ma non sai da dove iniziare? Allora sei nel posto giusto.

regolamentazione intelligenza artificiale
Caterina Quaiotti

AI Act e regolamentazione dell’Intelligenza Artificiale

L’impatto dell’utilizzo dell’IA è tangibile in diverse aree, promuovendo l’efficienza operativa, la competitività e l’innovazione e possiamo per questo parlare di benefici evidenti e concreti. 

La sua rapida diffusione solleva anche questioni etiche e giuridiche cruciali.

La necessità di una regolamentazione legale dell’Intelligenza Artificiale è emersa come una priorità fondamentale per garantire un utilizzo responsabile e sicuro di questa tecnologia avanzata. Facciamo un po’ di chiarezza in materia.

informazioni aste google ads
Beatrice Romano

Informazioni sulle aste e analisi competitors su Google Ads

Quando si lavora in Google Ads è importante monitorare ciò che fanno i competitor non solo per i prodotti o servizi che offrono agli utenti, ma anche per capire come si propongono, che linguaggio usano e a cosa danno più importanza. In questo articolo ti parlerò dell’analisi dei competitor a partire dalle parole chiave presenti all’interno delle campagne in rete di ricerca.

Vuoi essere sempre sul pezzo?

Iscriviti a MakeMeThink, la newsletter di Studio Samo. ✉️ Ricevi ogni 2 settimane le novità più importanti dal mondo del digital marketing.

Iscriviti gratis a

MakeMeThink

La newsletter di Studio Samo

Ricevi ogni 2 settimane le novità più importanti dal mondo del digital marketing.