I 5 errori SEO madornali

errori seo

Per anni i webmaster hanno seguito una delle regole d’oro della SEO: ottenere un sacco di link di qualità, al fine di aiutare il loro sito a raggiungere le prime posizioni di Google . E nel corso degli ultimi due anni questo è diventato molto più difficile in quanto Google ha iniziato penalizzare siti con link di qualità scadente.

Come risultato, molti webmaster hanno spostato molto del loro lavoro dal link building alla creazione di contenuti di qualità che i visitatori sono propensi a condividere, e ora Google ha aggiornato il suo articolo-guida sul posizionamento per rispecchiare esattamente questo concetto.

In precedenza, un passaggio dell’articolo era:

In general, webmasters can improve the rank of their sites by increasing the number of high-quality sites that link to their pages.

Ora è stato aggiornato in:

In general, webmasters can improve the rank of their sites by creating high-quality sites that users will want to use and share.

In sostanza, si può migliorare il posizionamento non più “accrescendo il numero dei link da siti di alta qualità”, ma “creando siti di alta qualità che gli utenti vogliano usare e condividere”.

Matt Cutts, non molto tempo fa, aveva già preannunciato questo cambiamento, dicendo che mettere troppa enfasi sul link building è uno dei 5 peggiori errori SEO di base.

Riporto qui il contenuto del video di Matt Cutts in cui rivela cinque dei più grandi errori SEO di base e suggerisce alcuni modi per migliorare il vostro sito web.

1. Il vostro sito non può essere scansionato

L’errore più grande, secondo Matt, è avere un sito per cui non è possibile eseguire il crawling.

Google utilizza un web crawler (aka robot o GoogleBot) per trovare e indicizzare le pagine web seguendo i link. Se fate in modo che il vostro buon contenuto sia davvero difficile da trovare, Google non potrà scansionare, indicizzare e classificare i contenuti.

Per risolvere questo problema, Matt consiglia di controllare il vostro sito web per assicurarvi la possibilità di raggiungere ogni pagina cliccando su link regolari (solo testuali). Quindi, ogni pagina dovrà essere raggiungibile da almeno un link testuale, e bisogna utilizzare del testo anziché immagini per visualizzare nomi, contenuti o link importanti (il crawler di Google non riconosce il testo contenuto nelle immagini).

2. Non usate le parole che cercano le persone

Le vostre pagine utilizzano le parole che la gente cerca? In caso contrario, gli utenti non saranno in grado di trovare il vostro sito web.

Ad esempio, Matt Cutts ha detto che se avete una pagina sull’altezza del monte Everest, non basta solo mettere le parole “altezza monte Everest”, ma si dovrà utilizzare parole come “quanto è alto il monte Everest”, perché la gente potrà digitare anche queste parole nella casella di ricerca.

Oppure, il sito web  di un ristorante dovrebbe includere il suo menu in formato testo, non solo un PDF, e comprendendo anche gli orari di apertura.

La soluzione: inserire le parole giuste nella pagina. Descrivete ciò che fate includendo le parole chiave che la gente potrebbe cercare.

3. Vi concentrate troppo sul link building

Siete troppo concentrati sulla costruzione di link, e non abbastanza sul rendere i vostri contenuti interessanti e sul marketing per il vostro sito?

Piuttosto che pensare al vostro lavoro come alla costruzione di link per i motori di ricerca, Matt dice che bisognerebbe concentrarsi sul fare qualcosa di interessante – offrire una ragione per cui la gente voglia veramente usare il vostro sito web – poi anche pensare al mercato in modo più ampio (ad esempio, parlare con i giornalisti, fare cartelloni pubblicitari, pagare per la pubblicità, guerrilla marketing, fare pubbliche relazioni con persone del settore).

4. Il vostro sito ha dei cattivi title e description

Fate molta attenzione ai vostri tag title e description, soprattutto nella vostra home page o nelle pagine ad alto traffico.

Il vostro title della pagina è “Senza titolo” o qualcosa che, se un utente lo aggiungesse ai preferiti, renderebbe difficile ritrovarlo dopo? Per informazioni su questo argomento potete leggere il mio  post “Linee guida per l’ottimizzazione del tag title“.

La vostra description (che di solito appare come il frammento sotto il link al vostro sito nei risultati di ricerca) dovrebbe invogliare la gente a fare clic sui vostri risultati, facendo capire a chi cerca che il sito fornisce una risposta alla loro richiesta o è una buona risorsa. Per maggiori informazioni sulla meta description, potreste leggere il mio articolo sull’ottimizzazione della meta tag description.

Matt Cutts suggerisce che si potrebbe eseguire test sperimentando differenti meta description delle pagine ad alto traffico per vedere qual è il miglior risultato.

5. Non state usando le risorse per Webmaster

Ci sono un sacco di risorse gratuite per aiutarvi a rendere il vostro sito più visibile sui motori. Usatele!

Oltre a fornire strumenti per i webmaster, Google fornisce risorse tra cui articoli, forum, blog e video. E posssibile trovare tonnellate di risorse gratuite all’indirizzo http://www.google.com/webmasters/. I “Googler” inoltre frequentano convegni sulla ricerca e parlano con altre persone online. E secondo Matt si dovrebbero usare anche gli strumenti di altri motori di ricerca, come Bing e Blekko.

Ricapitolando

Rendere il vostro sito scansionabile, inserire le parole giuste nelle sue pagine, creare contenuti interessanti (e il marketing stesso), migliorare i vostri title e description e fare uso delle fonti sul web gratuite sono i cinque modi di base per migliorare il vostro SEO e l’esperienza dell’utente.

Ecco il video completo:

Vuoi dare una svolta alla tua carriera o innovare la tua azienda?

Scopri il nostro corso in Web & Digital Marketing

54 ore in aula a Bologna o in live streaming

Piaciuto? Condividilo!

L'autore di questo post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Iscriviti gratis a…

MakeMeThink

La newsletter di Studio Samo

Ricevi ogni 2 settimane le novità più importanti dal mondo del digital marketing.

Potrebbe interessarti anche...

facebook ads library
Paolino Virciglio

Facebook (META) Ads Library: cos’è e come usarla per l’advertising

La Meta Ads Library, nota anche come Libreria delle inserzioni di Meta, è uno strumento potente e trasparente per marketer e aziende che desiderano avere un impatto significativo sulle loro campagne pubblicitarie su Meta. Questo articolo ti guiderà attraverso le funzionalità principali della Meta Ads Library, mostrandoti come utilizzarla per analizzare, ispirare e ottimizzare le tue campagne.

piano editoriale instagram
Giuliana Curato

Piano editoriale Instagram: come farlo, idee e spunti

Come possiamo fare per emergere tra migliaia di contenuti e assicurarci che il nostro messaggio non solo raggiunga il pubblico desiderato ma che lo coinvolga, lo informi e lo intrattenga nel modo giusto? Ovviamente, creando un piano editoriale strutturato. Scopriamo insieme come!

email marketing automation
Marianna Caravatta

Email Marketing Automation: guida per iniziare

Immagina di poter raggiungere i tuoi clienti con il messaggio giusto al momento giusto, senza dover digitare ogni singola email. Benvenuto nel mondo dell’email marketing automation, dove la tecnologia trasforma la comunicazione in una potente macchina di connessione e conversione. Iniziamo insieme!

musica storie instagram
Giuliana Curato

Come mettere musica nelle Instagram Stories

Le Instagram stories sono uno strumento indispensabile per dare sfogo al nostro estro creativo in modo originale, poiché ci offrono la possibilità di giocare e combinare contenuti visivi e sonori e dare un tocco personale ai nostri contenuti attraverso l’utilizzo della musica. Scopriamo come fare!

google ads ecommerce
Giulia Venturi

Google Ads per e-commerce: strategie, consigli e idee

Hai un ecommerce e hai deciso di promuoverlo con Google Ads? Ottima idea! Ci sono diverse soluzioni interessanti che ti aiuteranno a vendere al meglio: è importante tenere presente che soprattutto per queste tipologie di campagne che sfrutteranno tutta la potenza dell’AI di Google, c’è un importante lavoro manuale da fare. Rimboccati le mani e partiamo!

Vuoi essere sempre sul pezzo?

Iscriviti a MakeMeThink, la newsletter di Studio Samo. ✉️ Ricevi ogni 2 settimane le novità più importanti dal mondo del digital marketing.