I costi nascosti della Link Building

I costi nascosti della link building

Quanto costa fare link building? Come faccio a valutare il costo di un singolo link e vedere in quanto tempo fare effetto/se il costo è congruo?

Queste sono di solito le domande-tipo di chi si trova ad affrontare un investimento in termini di ottimizzazione offpage. Fermo restando che sono tutte domande legittime, anche se riduttive, in quanto erodono quello che potrebbe essere il vero valore aggiunto di questa attività.

Mi spiego meglio: al di là del fatto che fare SEO, e soprattutto Link Building, con pochi soldi; spesso e volentieri si finisce a comprare pacchetti di link che sono una mezza garanzia di penalizzazione futura.. ci si riduce a pensare allo stesso non più come “collegamento” ma come pacchetto di voti “finti” atti a drogare la competizione sulle SERP.

Di sé e per sé, se serve nel brevissimo periodo e il cliente lo sa/approva, a ognuno il suo; ma ragionare sempre nell’ottica del “quanto mi costerà quel link” si finisce anche a spendere – caso reale, 1.000 € per un link che ne ha richiesti altrettanti per la rimozione. Si, ti ho appena fatto uno spoiler del costo nascosto della Link Building.

Il link è un collegamento (ma, dai!)

Spesso, come SEO, ce lo dimentichiamo: il link è tale perché porta dal sito A al sito B. Se questa traccia non la segue nessuno, probabilmente è un link a uso e consumo per la SEO.

Ovvio che il costo di un link che oltre a portare valore al posizionamento porta anche traffico da refferal sia più elevato. Non fosse altro che si parla di Digital PR, di tutta una serie di attività volte a ricevere link spontanei che potenzialmente porteranno traffico. O alla produzione di contenuti in grado di fare altrettanto.

In questo caso parlerei però più di investimento, che di costo: perché il ritorno è duplice (e anche più duraturo).

I costi nascosti della Link Building

Come ti ho già spoilerato prima si tratta del dover affrontare nuovamente la spesa – in questo caso necessaria e quasi vitale – di un’attività di rimozione link spammosi.

Il tutto riassumibile con il vecchio adagio della nonna, che SEO non era, ma ci vedeva lungo: “chi spende poco, spende due volte“.

Insomma, per concludere:

  1. Non chiederti quanto può costare un singolo link, chiediti che valore può portare (sia di ranking che di traffico).
  2. I pacchetti di link non sono il male se ti servono nel breve termine, ma se ci vuoi costruire delle basi, è un rischio.
  3. Preparati a spendere se finisci penalizzato. Non solo per il consulente, ma anche – e capita – per chi hai già pagato per avere quel link. Ad oggi può chiederti nuovamente di mettere mano al portafoglio per toglierli. Non è giusto, ma puoi fare altrimenti? Preferisci spendere (altri) soldi in avvocati?

E tu? Ti è mai capitato di imbatterti nei costi nascosti della link building?

Vuoi dare una svolta alla tua carriera o innovare la tua azienda?

Scopri il nostro corso in Web & Digital Marketing

54 ore in aula a Bologna o in live streaming

Piaciuto? Condividilo!

L'autore di questo post

2 risposte

  1. Indubbiamente utilizzare soltanto guest post a pagamento per la propria strategia di SEO off site è sbagliato. Una strategia ben più efficace – ma dispendiosa in termini di tempo – è appunto il digital PR, che passa necessariamente attraverso la produzione di contenuti di qualità. 😉

    1. Yeeep, ne sono pienamente d’accordo.

      Il problema è che.. risulta sempre difficile far capire che c’ è bisogno di tempo per creare e diffondere buoni contenuti. E quindi si piegano i guest post a una tattica grey hat che – giustamente – negli anni scorsi finì nelle considerazioni di Google, almeno per un paio di dichiarazioni 😀

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Iscriviti gratis a…

MakeMeThink

La newsletter di Studio Samo

Ricevi ogni 2 settimane le novità più importanti dal mondo del digital marketing.

Potrebbe interessarti anche...

facebook ads library
Paolino Virciglio

Facebook (META) Ads Library: cos’è e come usarla per l’advertising

La Meta Ads Library, nota anche come Libreria delle inserzioni di Meta, è uno strumento potente e trasparente per marketer e aziende che desiderano avere un impatto significativo sulle loro campagne pubblicitarie su Meta. Questo articolo ti guiderà attraverso le funzionalità principali della Meta Ads Library, mostrandoti come utilizzarla per analizzare, ispirare e ottimizzare le tue campagne.

piano editoriale instagram
Giuliana Curato

Piano editoriale Instagram: come farlo, idee e spunti

Come possiamo fare per emergere tra migliaia di contenuti e assicurarci che il nostro messaggio non solo raggiunga il pubblico desiderato ma che lo coinvolga, lo informi e lo intrattenga nel modo giusto? Ovviamente, creando un piano editoriale strutturato. Scopriamo insieme come!

email marketing automation
Marianna Caravatta

Email Marketing Automation: guida per iniziare

Immagina di poter raggiungere i tuoi clienti con il messaggio giusto al momento giusto, senza dover digitare ogni singola email. Benvenuto nel mondo dell’email marketing automation, dove la tecnologia trasforma la comunicazione in una potente macchina di connessione e conversione. Iniziamo insieme!

musica storie instagram
Giuliana Curato

Come mettere musica nelle Instagram Stories

Le Instagram stories sono uno strumento indispensabile per dare sfogo al nostro estro creativo in modo originale, poiché ci offrono la possibilità di giocare e combinare contenuti visivi e sonori e dare un tocco personale ai nostri contenuti attraverso l’utilizzo della musica. Scopriamo come fare!

google ads ecommerce
Giulia Venturi

Google Ads per e-commerce: strategie, consigli e idee

Hai un ecommerce e hai deciso di promuoverlo con Google Ads? Ottima idea! Ci sono diverse soluzioni interessanti che ti aiuteranno a vendere al meglio: è importante tenere presente che soprattutto per queste tipologie di campagne che sfrutteranno tutta la potenza dell’AI di Google, c’è un importante lavoro manuale da fare. Rimboccati le mani e partiamo!

Vuoi essere sempre sul pezzo?

Iscriviti a MakeMeThink, la newsletter di Studio Samo. ✉️ Ricevi ogni 2 settimane le novità più importanti dal mondo del digital marketing.