Anteprima Google Lens nei risultati Google Image Search

lens-search-immagini
Indice dei contenuti

In anteprima dalla sede di Google è arrivata in queste ore la notizia che gli utenti di tutto il mondo potranno molto presto utilizzare Google Lens direttamente all’interno della ricerca immagini su dispositivi mobili.

Google Lents tutti lo conosciamo. Introdotto a maggio 2017 altro non è che uno strumento di ricerca visiva ideato da Google per aiutare le persone a saperne di più sulle immagini che stanno guardando.

Una vera e propria lente di ingrandimento (e non solo) che permette di ingrandire una immagine direttamente dai dispositivi mobili per vedere meglio anche i singoli particolari e per avere ulteriori informazioni in merito all’oggetto visionato.

Studio Samo Pro Minidegree

Ecco perché l’icona rappresentativa è proprio una lente posizionata su un quadrato (leggasi lente posizionata su foto o su schermo, ndr).

Da più di un anno Google Lens fa parte dell’Assistente Google e Google Foto ma da oggi, come Google ha annunciato è disponibile il pulsante Google Lens nei risultati di ricerca di Google Immagini.

Google ha dichiarato: “A partire da oggi, quando vedi qualcosa in un’immagine di cui vuoi saperne di più, come un landmark in una foto di viaggio o uno sfondo in una stanza elegante, puoi utilizzare Lens per esplorare all’interno dell’immagine”.

Per vedere il funzionamento della lente potete consultare il documento ufficiale di Google anche se il funzionamento è molto semplice ed intuitivo:  accedendo a Google Immagini da mobile ed aver visualizzato un’immagine, apparirà l’icona Google Lens nell’immagine. Cliccandoci sopra si potrà posizionare la lenta su un oggetto presente nella foto e una volta dato il comando Google farà una ricerca correlata sull’immagine selezionata.

Ad esempio se visualizziamo un interno di un appartamento andando a cliccare con la lente sul divano potremmo avere maggiori informazioni sul modello del divano e quindi  sul prezzo sul produttore e sul venditore.

Seppur Google abbia dichiarato che “Lens in Images è ora disponibile sul Web mobile per le persone negli Stati Uniti che effettuano ricerche in inglese e che verrà presto distribuito in altri Paesi, lingue e località di Google Immagini”, non preoccuparti se facendo un primo test non visualizzate ancora la nuova ricerca, anche perché alcuni SEO e webmaster sparsi nei vari stati americani ancora non la visualizzano. Quindi per l’arrivo su Google.it bisognerà aspettare ancora qualche settimana.

Perché questa novità è importante?

Google, come abbiamo scritto più volte in questi ultimi mesi, tende sempre più a presentare ai propri utenti ricerche più mirate, così da fornire un servizio più sofisticato, improntato ad una user experience di altissimo livello. Ecco perché Google Lens porterà gli utenti a trovare maggiori informazioni sugli oggetti all’interno delle immagini di cui vogliono saperne di più.

Come possono i SEO trarre vantaggio da Google Lents? 

Anche se ad oggi non sembra che ci sia uno schema o un markup speciale che i SEO devono aggiungere per trarre vantaggio dal ranking utilizzando Google Lens (che per ora si presenta semplicemente come una nuova funzione di ricerca che è stata aggiunta alla Google Image Search) in verità si possono già ora individuare importanti strategie SEO basate sulle immagini. Pensate ad esempio ad un negozio di abbigliamento e all’utilizzo di una o più immagini panoramiche del negozio dove in “bella mostra” si possono distingure facilmente differenti capi di abbigliamento.

Basterà un clic e si potranno avere informazioni dettagliate sulla singola camicia o sul paio di pantaloni appena arrivati in negozio, “sfruttando” in modo intelligente, anche le immagini dei competitor.

Studio Samo Pro Minidegree
Vuoi dare una svolta alla tua carriera o innovare la tua azienda?

Scopri il nostro corso in Web & Digital Marketing

54 ore in aula a Bologna o in live streaming

Piaciuto? Condividilo!

L'autore di questo post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Iscriviti gratis a…

MakeMeThink

La newsletter di Studio Samo

Ricevi ogni 2 settimane le novità più importanti dal mondo del digital marketing.

Potrebbe interessarti anche...

Quota impression Google ads
Beatrice Romano

Quota impression Google Ads

La quota impressioni Google Ads ti permette di capire se i tuoi annunci sono visibili sulla rete di ricerca. Non solo ti aiuta a monitorare i competitor, ma anche a capire come migliorare i tuoi annunci per aumentare la visibilità.

Oltre all’attività dei competitor, la visibilità dipende da budget e ranking dell’annuncio, fattori che puoi controllare per migliorare la tua posizione in serp.

dirette instagram
Giuliana Curato

Dirette Instagram: come fare le live su IG

Ti chiedi come sfruttare al meglio le dirette Instagram per connetterti con il tuo pubblico e ottimizzare la tua presenza online ma non sai da dove iniziare? Allora sei nel posto giusto.

regolamentazione intelligenza artificiale
Caterina Quaiotti

AI Act e regolamentazione dell’Intelligenza Artificiale

L’impatto dell’utilizzo dell’IA è tangibile in diverse aree, promuovendo l’efficienza operativa, la competitività e l’innovazione e possiamo per questo parlare di benefici evidenti e concreti. 

La sua rapida diffusione solleva anche questioni etiche e giuridiche cruciali.

La necessità di una regolamentazione legale dell’Intelligenza Artificiale è emersa come una priorità fondamentale per garantire un utilizzo responsabile e sicuro di questa tecnologia avanzata. Facciamo un po’ di chiarezza in materia.

informazioni aste google ads
Beatrice Romano

Informazioni sulle aste e analisi competitors su Google Ads

Quando si lavora in Google Ads è importante monitorare ciò che fanno i competitor non solo per i prodotti o servizi che offrono agli utenti, ma anche per capire come si propongono, che linguaggio usano e a cosa danno più importanza. In questo articolo ti parlerò dell’analisi dei competitor a partire dalle parole chiave presenti all’interno delle campagne in rete di ricerca.

redirect 301
Mattia Cantoni

Redirect 301 per la SEO: una guida completa

I redirect 301 sono tanto semplici da impostare quanto pericolosi per l’ottimizzazione SEO se utilizzati in modo scorretto. In questa guida passo-passo
scoprirai come padroneggiare l’utilizzo di un redirect 301 e come prevenire alcuni dei più comuni errori.

Iscriviti gratis a

MakeMeThink

La newsletter di Studio Samo

Ricevi ogni 2 settimane le novità più importanti dal mondo del digital marketing.