Corso Visual Storytelling Bologna: una sintesi

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Il 27 novembre a Bologna si è tenuto il nostro primo Corso di Visual Storytelling, una giornata interamente dedicata ai social network “visivi”: Instagram, Pinterest, YouTube, Facebook e Tumblr.

Corso AI

I relatori sono stati quattro: Valentina Vellucci, che ha tenuto gli interventi dedicati a YouTube e Tumblr, Nicola Carmignani, che si è occupato di Instagram, Leonardo Pavanello, relatore di Facebook e la sottoscritta per Pinterest.

E’ stata una giornata ricca di spunti e di interventi interessanti, per chi se la fosse persa, ecco una breve sintesi dei punti salienti della giornata.

Corso Visual Storytelling: Il video introduttivo

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Corso Visual Storytelling: Una sintesi

corso-visual-storytelling-BolognaOgni giorno gli utenti sono sommersi da una miriade di informazioni, in questo “information overload”, le immagini possono essere uno strumento valido per i brand, perchè permettono di comunicare in modo chiaro e preciso i propri valoriattirando l’attenzione dei consumatori (attuali e potenziali). Il visual storytelling permette di aumentare l’engagement: attraverso le immagini possiamo interagire con i nostri clienti, emozionarli, condividere i nostri valori e la nostra storia.

 

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Instagram è il social visivo per eccellenza, nel giro di tre anni ha raggiunto i 150 milioni di utenti, ogni giorno sono pubblicate più di 40 milioni di fotografie, con più di 1000 commenti al secondo. Il successo di Instagram  deriva dal fatto che emoziona come una vecchia polaroid, è il nostro foto-ricordo quotidiano.

 

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YouTube può essere una buona opportunità per i brand, purchè sia correttamente integrato in una strategia di social media marketing. Molti pensano che fare attività di marketing con i video sia economico, in realtà bisogna preventivare un budget ad hoc per questo tipo di contenuti. I video infatti devono essere di elevata qualità e di breve durata, visto che,  se il video non è convincente, l’attenzione degli utenti cala dopo i primi 5 secondi di visualizzazione.

Corso AI

 

corso-visual-storytelling-facebookAnche Facebook è una risorsa fondamentale per il visual storytelling, visto che i contenuti visivi ottengono il 120% di engagement in più rispetto agli altri contenuti (testi e link). Poichè ogni social network ha le sue caratteristiche, le immagini pubblicate su Facebook devono rispettare determinati criteri: devono essere quadrate, bisogna evitare gli sfondi bianchi e il testo deve essere breve.

 

 

corso-visual-storytelling-tumblrTumblr è ideale per raggiungere un pubblico giovane. A differenza di Facebook in cui un contenuto cade subito nel dimenticatoio, su Tumblr un contenuto può essere visibile anche dopo 20 giorni. I contenuti che funzionano di più sono le gif animate e le immagini instagrammate. E’ un social di nicchia, in cui l’interazione è un elemento fondamentale.

 

 

corso-visual-storytelling-pinterestPinterest è consigliato per i brand che lavorano nell’ambito di Fashion, Food e Design (settori di maggiore successo).  E’ un social network principalmente femminile, infatti più degli 80% degli utenti è costituito da donne. Può essere un’ottima opportunità per i siti di e-commerce, visto che con un semplice click è possibile raggiungere la fonte da cui è stata pinnata l’immagine. Secondo uno studio, le persone che vedono un prodotto su Pinterest, sono più propense all’acquisto rispetto agli altri social.

Corso Visual Storytelling: La Gallery

Corso Visual Storytelling: La Rassegna Stampa

Ecco le testimonianze di chi ha partecipato al nostro corso:

Ringraziamo tutti i partecipanti che sono accorsi numerosi al nostro corso, i nostri colleghi social e tutte le persone che hanno contribuito al live tweeting (@SIMO2@androm@ErikaDeBortoli@OnOffComunica, @SilviaCariello@Pikkola_Iena@AlicePomiato,  @antodiomene@GianCattini@FuoriDiSound@Meltit_WiF@F_Mattucci)

Lo Storify by Andrea Romoli

Se volete sapere quando ci sarà il prossimo evento, visitate la seguente pagina  😉

 

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Corso AI

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