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14 Motivi per cui i tuoi annunci in AdWords non si visualizzano

14 Motivi per cui i tuoi annunci in AdWords non si visualizzano
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“Perché i miei annunci non si vedono?” è una delle domande più frequenti di chi si avvicina per la prima volta a Google AdWords. Spesso la risposta è dietro l’angolo, talvolta nasconde errori più importanti sull’architettura delle campagne.

Studio Samo PRO

Partiamo dalle basi. L’unico modo per valutare la reale resa di una campagna è attraverso lo Strumento di anteprima e diagnosi degli annunci.

No, testare velocemente con una ricerca in Google non è l’ideale. Perché i risultati ottenuti sono filtrati dalla tua cronologia di ricerca e vanno a falsare – pure in minima parte – i dati ricevuti in termini di impressioni. Spesso, peraltro, non è pure tecnicamente possibile quando si opera su più campagne distribuite in diverse parti del mondo.

L’unico strumento affidabile è quello di anteprima e diagnosi, che permette di simulare la resa di tutte le campagne attive sull’account per qualunque query, in qualunque lingua e su qualunque versione geografica di Google, da qualunque parte del mondo e dispositivo. Mica male, no?

Perché non vedo il mio annuncio?

È una buona domanda. Solitamente le possibilità spaziano tra sei grandi fronti, talvolta sommandosi tra loro. Ecco dove andremo a scovare eventuali anomalie:

  • Stato della piattaforma e i suoi elementi
  • Budget
  • Keyword
  • Località
  • Opzioni di targeting
  • Dayparting

Stato della piattaforma e i suoi elementi

1. Metodi di pagamento

Neanche a dirlo, errori sui metodi di pagamento andranno a impedire la pubblicazione degli annunci. AdWords mostra solitamente una barra in alto sull’interfaccia che notifica di eventuali problemi legati al saldo dell’account – o a altre informazioni mancanti – in grado di sospendere le campagne.

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Come risolvere: Accedi alle impostazioni dell’account, o segui la segnalazione rossa in alto sull’interfaccia se presente, e assicurati che la fonte di finanziamento (e i dati di fatturazione) sia corretta e approvata.

2. Elementi in pausa

Quando si ha poca dimestichezza con l’interfaccia, può capitare di lasciare disattivato un annuncio, un gruppo di annunci e – capita davvero – un’intera campagna.

Come risolvere: Spesso un semplice clic sulla voce a menù “mostra tutti gli attivati” (a livello di campagna, gruppo di annunci o annuncio) può portarci rapidamente alla soluzione. Se non vedi il classico pallino verde di fianco a un elemento, oppure non vedi del tutto l’elemento, questo è il motivo della mancata visualizzazione.

3.Elementi disapprovati (o approvati come limitati)

Leggermente più complesso è il caso degli elementi disapprovati o approvati come limitati. Come saprai, AdWords revisiona ogni annuncio caricato sulla piattaforma perché sia conforme alle norme pubblicitarie. In caso di mancata approvazione di un annuncio, la piattaforma invia una notifica via mail e mostra una barra in alto sull’interfaccia. Elementi disapprovati andranno modificati prima di richiedere una nuova valutazione.

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È anche possibile che elementi approvati in precedenza siano disapprovati in corsa per via di problemi legati all’URL di destinazione. Se il tuo sito è troppo lento o diventa inaccessibile, AdWords potrebbe sospendere gli annunci. Questi rimarranno disattivati sino a un tuo intervento manuale anche se il dominio dovesse tornare online.

Annunci approvati come “limitati” indicano dei temi trattati (come per esempio alcolici, sanità e giochi d’azzardo) che il sistema approva solo in alcuni specifici contesti e su cui limita la distribuzione in alcune regioni del mondo, verso utenti di determinate età o su alcuni dispositivi.

Come risolvere: Non c’è modo di aggirare questo limite, naturalmente, ma potrebbe creare un po’ di confusione durante la simulazione della resa della campagna.

Budget

4. Campagne limitate dal budget

Spesso si sottovaluta il reale significato del segnale “limitata dal budget” che viene assegnato di tanto in tanto alle nostre campagne. Se è vero che ciò significa principalmente l’opportunità di alzare il budget giornaliero disponibile, significa anche che non tutti gli utenti, per tutte le ricerche disponibili ogni giorno, stanno ricevendo le impressioni degli annunci.

Come risolvere: valuta l’opportunità di alzare il budget giornaliero della campagna, o restringine l’erogazione agendo sul puntamento geografico o sulla partizione giornaliera e oraria.

5. Budget giornaliero completamente speso

Ogni campagna in AdWords nasce con l’impostazione di pubblicazione detta “standard”, diluendo il budget durante le ore del giorno disponibili. È possibile modificare questa impostazione passando a una pubblicazione detta “accelerata”, che non trattiene dunque budget per le ore successive ma eroga l’impressione dell’annuncio non appena si verifica un’opportunità. Ciò significa che le tue campagne potrebbero esaurire il budget durante la prima parte della giornata, lasciando scoperte le ore successive.

Come risolvere: monitora dettagliatamente la campagna valutando a quale ora questa esaurisce il budget e ipotizza di aumentare il budget disponibile o applicare una partizione oraria per preservarlo durante le ore migliori del giorno.

6. Aggiustamenti di offerta troppo aggressivi

In AdWords possiamo gestire quello che viene chiamato “aggiustamento dell’offerta” indicando una modifica in percentuale (positiva o negativa) sul CPC di base delle keyword per dispositivo, zona geografica e giorno/ora del giorno.

È bene ricordare come tutti questi aspetti vengono calcolati insieme per determinare la risultante offerta per l’utente che effettua una ricerca. Aggiustamenti in negativo troppo aggressivi, per esempio legati a dispositivi mobili, una specifica zona sul territorio e un giorno della settimana insieme, possono evitare del tutto l’erogazione degli annunci.

Come risolvere: nell’applicare aggiustamenti di offerta, procedi per step tra tutte le opzioni disponibili e per variazioni molto piccole: assicurati che queste non alterino l’equilibrio della tua campagna in modo negativo.

Keyword

7. Concorrenza tra keyword

Quando la stessa keyword è presente all’interno di diversi gruppi di annunci, anche con opzioni di corrispondenza non necessariamente uguali (per esempio una keyword acquistata a frase o in generica) AdWords deciderà di mostrare l’annuncio solo per una delle due varianti.

Come risolvere: Un’architettura di campagna efficace fa tutta la differenza: assicurati di focalizzare le tue campagne e i loro gruppi di annunci interni su specifiche keyword diverse tra loro, evitando sovrapposizioni.

8. Conflitti sulle corrispondenze inverse

Un altro aspetto poco evidente in grado di incidere sulla pubblicazione di un annuncio è la presenza, all’interno della Libreria Condivisa, sull’Elenco di parole chiave a corrispondenza inversa, di termini che vanno in conflitto con le keyword acquistate.

Se ho acquistato la keyword “consulenza a torino” con corrispondenza a frase e poi, per qualche motivo, ho inserito in corrispondenza inversa il termine generica “torino”, questa negazione farà sì che la mia keyword non generi annunci.

La cosa si complica se ricordiamo che è possibile gestire le keyword che vietano l’erogazione degli annunci sia a livello di Libreria Condivisa, sia a livello di Gruppo di annunci, nella tab Parole chiave.

Come risolvere: gestisci le corrispondenze inverse principalmente tramite elenchi organizzati nella Libreria condivisa e limita al minimo le keyword lasciate libere di agire a livello di gruppo di annunci.

9. Scarso punteggio di qualità

Sempre a livello di parole chiave, uno scarso punteggio di qualità per una keyword potrà ridurre di molto l’erogazione di un annuncio, fino a evitarne del tutto la pubblicazione.

Come risolvere: assicurati di tenere d’occhio il Punteggio di qualità delle tue parole chiave, aggiungendo la colonna personalizzata che riporta il punteggio nel suo totale (da uno a dieci) e assicurati che sussista sempre la massima coerenza tra il termine che hai acquistato, l’annuncio che può venire mostrato in quel gruppo di annunci e la pagina di destinazione.

10. Volume di ricerca troppo basso

Lavorare in AdWords significa trovare il giusto equilibrio tra keyword commercialmente appetibili – tanto più specifiche e in grado di portare a noi un utente motivato – e buoni volumi di ricerca per questi termini (spesso molto specifici) in grado ancora di generare un annuncio.

Rimani troppo sul generico e il tuo annuncio porterà migliaia di clic di scarsa qualità. Vai troppo nello specifico e la keyword, non essendo cercata a sufficienza dall’utente, non avrà modo di attivare l’annuncio.

Come risolvere: non c’è modo di forzare il sistema a mostrare un annuncio per una keyword indicata come a “basso volume di ricerca”. Metti in pausa il termine e effettua una nuova attività di keyword research per identificare termini più efficaci.

Località

11. Località escluse dal targeting

Durante il setup di una campagna è possibile agire tra le impostazioni definendo il puntamento geografico: paesi, intere regioni, città, raggi su città, CAP. In primo luogo, il tuo annuncio potrebbe non venire mostrato perché la tua campagna indirizza gli annunci a una diversa zona geografica. In alcuni casi, potresti aver aggiunto (anche per sbaglio) un’esclusione di località impedendo che parte del territorio designato riceva le impressioni.

Come risolvere: torna tra le impostazioni di campagna e assicurati che il puntamento geografico corrisponda a quanto designato. Sulle opzioni di località avanzate, assicurati di non aver usato delle opzioni di esclusione troppo aggressive.

Opzioni di targeting

12. Targeting per la Rete Display

Sappiamo che in AdWords è possibile impiegare diverse opzioni di targeting per indirizzare i nostri annunci alla Rete Display: parole chiave, argomenti, interessi, posizionamenti e demografica. L’utilizzo di una singola opzione di targeting è in grado di costruire un pubblico di destinazione decisamente ampio, ma incrociandone più di una i numeri si restringono, sino a impedire in molti casi la buona erogazione degli annunci.

Come risolvere: assicurati che tra le opzioni di targeting per la tua campagna in Rete Display il pubblico di destinazione non sia indicato come “troppo ristretto” e nel caso procedi a rimuovere alcune delle opzioni presenti.

13. Segmento di pubblico troppo ristretto

Quando gestiamo campagne che fanno uso di segmenti di remarketing, l’errore più frequente è adottare un pubblico troppo piccolo per permettere alla campagna di essere operativa. È infatti necessario un elenco di almeno 100 utenti per attivare annunci nella Rete Display e almeno 1000 utenti per la Rete Ricerca.

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Come risolvere: non è un vero problema. Attendi che il tuo elenco cresca e, nel caso, valuta l’opportunità di raggiungere il tuo pubblico con altre opzioni di targeting.

Dayparting

14. Partizionamento giornaliero e orario troppo aggressivo

Infine, il dayparting giornaliero e orario. Talvolta la risposta più banale alla domanda: “perché non vedo il mio annuncio” è perché abbiamo scelto – e forse neanche lo ricordiamo – di limitarne la visibilità a specifici giorni e orari del giorno.

Come risolvere: Accedi alle impostazioni della tua campagna e, nella tab “Pianificazione annunci” assicurati che l’erogazione della campagna rispetti quanto immaginato.

Piccoli passi

Quando un annuncio delle nostre campagne non viene visualizzato è bene non farsi prendere dal panico. Spesso, anche solo una delle ipotesi qui sopra è in grado di abbattere a zero le impressioni generate da un annuncio (o di un’intera campagna!). Talvolta poi convivono più condizioni insieme, per cui procedere a piccoli passi analizzando tutti gli scenari possibili è l’unica strada davvero efficace. Fortunatamente, la soluzione è quasi sempre a portata di clic!

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L'autore di questo post

Francesco Gavello
Francesco Gavello
Francesco è consulente e formatore in Google Ads e Google Analytics. Autore dell'omonimo blog FrancescoGavello.it, si occupa di progettare efficaci strategie di marketing per le imprese che decidono di portare il proprio business a un nuovo livello. È autore, tra gli altri, del corso "Google Ads (base e avanzato)" in Studio Samo Pro.

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