Twitter registra un aumento del 18% delle entrate pubblicitarie

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Twitter cresce anno dopo hanno e proprio in questi giorni ha registrato un aumento del 18% dalle entrate pubblicitarie, generando 679 milioni di dollari durante il primo trimestre del 2019.

Twitter martedì scorso ha pubblicato il suo rapporto sui guadagni e nella nota ufficiale il CFO Ned Segal ha detto: “We’ve never been more confident in our strategy and execution and see a great opportunity to grow our audience and deliver even more value for advertisers”.

“Non siamo mai stati più sicuri della nostra strategia e della sua esecuzione e vediamo una grande opportunità per far crescere il nostro pubblico e offrire ancora più valore per gli inserzionisti”.

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Poche parole mirate e molto chiare che vedono gli impegni pubblicitari muoversi nella direzione giusta. In generale  gli impegni pubblicitari totali sono aumentati del 23% su base annua durante il primo trimestre, con un costo per engagement in calo del 4%.

Aaron Goldman, CMO per la compagnia di marketing technology 4C, ha osservato che il primo trimestre dell’anno è un momento importante per Twitter perché coinvolge eventi mediatici di alta rilevanza come il Super Bowl e gli Oscar che guidano i cinguettii all’interno della piattaforma.

“Il fatto che la performance di [Twitter] è stata così forte dimostra che ha anche beneficiato di un’allocazione del budget fuori misura nel ciclo di pianificazione annuale”, ha detto Goldman, “In particolare, stiamo vedendo un grande successo con i video su Twitter e i nostri inserzionisti stanno adottando questi formati come parte centrale del loro cross-channel mix. Per il primo trimestre del 2019, abbiamo visto aumenti a due cifre rispetto all’anno precedente sui budget degli annunci video su Twitter”.

Twitter inaugura mDAU la “nuova” metrica utenti

I social media manager sanno bene come questo sarà l’ultimo trimestre in cui Twitter pubblicherà i suoi MAU (monthly active user) o utenti attivi mensili, concentrandosi invece su una nuova metrica che ha introdotto all’inizio di quest’anno e che ha chiamato mDAU utenti attivi giornalieri monetizzati.

Da un anno a questa parte gli mDAU sono aumentati di 14 milioni, raggiungendo i 134 milioni nel primo trimestre del 2019, con 28 milioni negli Stati Uniti.

Numeri da capogiro, soprattutto per tutti coloro che ancora oggi sottovaluto l’engagement di Twitter e anche se a livello globale gli utenti attivi mensili di Twitter (MAU) sono scesi da 336 milioni a 330 milioni, i manager del social network spiegano il tutto nell’ottica degli sforzi fatti fino ad oggi per migliorare lo stato di salute della piattaforma.

“… metrics may be impacted by our information quality efforts, which are our overall efforts to reduce malicious activity on the service, inclusive of spam, malicious automation, and fake accounts”, come a dire che le metriche possono essere influenzate dagli sforzi fatti verso la qualità delle informazioni, che sono gli sforzi complessivi per ridurre l’attività dannosa sul servizio, compresi lo spam, la malicious automation e gli account falsi.

Jack Dorsey, CEO di Twitter, ha dichiarato: “Stiamo adottando un approccio più proattivo per ridurre gli abusi e i loro effetti su Twitter. E ove possibile interveniamo prima che l’abuso venga segnalato”.

Twitter ha intrapreso una “guerra” personale volta a concentrarsi sulla rimozione dello spam e sulla riduzione degli abusi sulla piattaforma e, per proprietà transitiva, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza del brand.

L’amministratore delegato di Rakuten Marketing per l’EMEA Anthony Capano ha dichiarato a margine: “La piattaforma sembra sempre più attraente per gli inserzionisti alla ricerca di un alto ritorno sulla spesa. Finché ci si trova in ambienti sicuri che proteggano il brand e che hanno la capacità di raggiungere un pubblico nuovo e globale,  perché non testare le sue potenzialità?”.

[via marketingland.com]

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