Instagram ed e-commerce: 21 statistiche da sapere

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Cari gestori di e-commerce, state forse cercando un modo per incrementare le vendite dal vostro sito? Avete mai pensato che Instagram possa essere lo strumento giusto per farlo? Insomma, avete cercato di aumentare le vostre vendite sfruttando i social? Nel caso in cui non lo abbiate ancora fatto, vi suggeriamo di leggere attentamente l’infografica condivisa dal team di Adroll – portale attivo nel settore -, dove sono elencate 21 cose su Instagram che i gestori di e-commerce dovrebbe sapere per pianificare la propria strategia di marketing. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Statistiche di utilizzo

Per aiutare i gestori di e-commerce a capire il reale potenziale di Instagram, il team di Adroll ha stilato un elenco dei dati di utilizzo della piattaforma, così da poter chiarire la quantità reale di pubblico che potrebbe essere interessata all’acquisto di prodotti sul vostro e-commerce:

  • La piattaforma ha più di un miliardo di utenti attivi al mese
  • Più di 500 milioni di persone usano Instagram ogni giorno
  • Circa 400 milioni di persone utilizzano le Instagram Stories ogni giorno
  • Instagram ha un’interazione per utente ben 58 volte maggiore di quella di Facebook
  • Un utente medio trascorre circa 53 minuti al giorno utilizzando il social
  • Il 50.7 % degli utenti di Instagram al mondo sono donne, mentre il 49.3 % è composto da uomini

Statistiche di pubblicazione dei post

Al di là della quantità di pubblico raggiungibile attraverso Instagram, è importante anche considerare le abitudini di pubblicazione/condivisione degli utenti, così da poter strutturare al meglio la propria strategia di marketing. In quest’ottica, il team di Adroll ha condiviso alcuni dati interessanti, che i proprietari di e-commerce farebbero bene a tenere in considerazione:

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  • I post in cui è taggato un luogo hanno il 79% in più dell’engagement rispetto ai post che invece sono privi del tag
  • È possibile usare fino a 30 tags per ogni post, ma pare che 9 sia davvero il numero ideale
  • 7 hashtag su 10 su Instagram sono brandizzati
  • Le foto in cui si vedono i volti delle persone ricevono il 38% in più di Like
  • I post con anche un solo hashtag assicurano il 12.6% dell’engagement in più rispetto a quelli che non possiedono neppure un hashtag
  • I post che menzionano altri utenti assicurano fino al 56% dell’engagement in più rispetto ai post in cui non compaiono menzioni

Instagram per le aziende

In aggiunta ai dati relativi all’utilizzo di Instagram da parte del pubblico, il team di Adroll ha fornito anche dati interessanti riguardanti il comportamento delle aziende sulla piattaforma. Si tratta di informazioni che possono aiutare a studiare i competitor del settore o a mettere in discussione la propria strategia con finalità di miglioramento.

  • Ben 200 milioni di utenti visitano un profilo aziendale ogni giorno
  • Circa 150 milioni di persone hanno intrattenuto una conversazione con un’azienda via Instragram Direct
  • I migliori brand postano – in media – 4.9 volte a settimana su Instragram
  • Il mercoledì è il giorno più costoso per pubblicare gli annunci di Instragram
  • Più di uno su tre utenti hanno affermato di essersi interessati maggiormente ad un brand o ad un prodotto dopo averlo visto sulle Instragram Stories
  • Il 75 % degli utenti ha riferito di aver visitato un sito Internet o di aver fatto un acquisto dopo aver visto un annuncio pubblicitario su Instagram
  • Il 60 % delle persone afferma di aver scoperto un nuovo prodotto proprio su Instagram
  • Il 50 % degli utenti di Instagram segue almeno un profilo aziendale
  • Il 36 % delle aziende B2C  afferma che Instagram sia “molto importante” o “critico” per il social media marketing

Insomma, una carrellata di dati importanti, che i gestori di e-commerce farebbero bene a studiare attentamente, così da capire non solo quando e come pubblicare gli annunci pubblicitari, ma anche come cercare di trasformare i propri followers in veri clienti ed acquirenti.

Ma ecco qui sotto vi riportiamo l’infografica originale di Adroll:

 

[ via socialmediatoday.com ]

 

 

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