LinkedIn presenta l’aggiornamento dell’algoritmo, con un focus sull’ampliamento dell’engagement

LinkedIn presenta l'aggiornamento dell'algoritmo
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Dopo aver riferito di aver visto “livelli record di engagement” rispetto agli anni precedenti, questa settimana LinkedIn ha rivelato di aver fatto alcuni aggiornamenti all’algoritmo di distribuzione del Feed, al fine di massimizzare la risposta dei membri e incrementare l’attività tra gli utenti.

Nel dettaglio, LinkedIn sembra essere stato motivato a cambiare il suo algoritmo dopo avere scoperto che le sue metriche di engagement erano ponderate maggiormente nei confronti dei migliori utenti della piattaforma e sproporzionatamente vedeva quelli con meno followers finire con l’essere ignorati.

Come spiegato da LinkedIn lo scorso ottobre:

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Più e più persone stanno utilizzando il Feed e fornendo un feedback ai post del loro network: i nostri membri generano decine di milioni di azioni virali (Like, commenti e ricondivisioni) e il numero è aumentato più del 50% YoY. In ogni caso, abbiamo scoperto che questo aumento non era ben distribuito. Infatti, all’inizio del 2018, abbiamo rischiato di creare un’economia in cui tutti gli aumenti delle azioni virali si sono accumulati sull’1% degli utenti più potenti, mentre la maggior parte dei creatori che non ottiene abbastanza feedback ne ricevevano sempre di meno“.

Questo non è certo il modo migliore per incrementare l’engagement e la fidelizzazione degli utenti, così LinkedIn ha pensato di rivedere il suo algoritmo, e promuovere i post da più utenti, così da incoraggiare discussioni attraverso un più ampio gruppo di persone.

Nello specifico, LinkedIn ha notato che:

Per facilitare le discussioni professionali nel Feed di LinkedIn, abbiamo introdotto il ‘contributo’ come ulteriore obiettivo nel modello di selezione del candidato. La probabilità del contributo cattura l’intento dei membri di condividere, commentare o reagire ad un particolare aggiornamento del Feed. Il modello prende in considerazione anche un feedback tempestivo per i creatori di contenuti, che è un chiaro segnale per coltivare e fidelizzare i creatori di audience su LinkedIn“.

In altre parole, LinkedIn ha incorporato un elemento che premia i creatori di contenuti sulla piattaforma, invece di mostrare solamente agli utenti i contenuti più accattivanti per massimizzare la risposta. L’idea è quella di incoraggiare globalmente più attività, e rendere LinkedIn un luogo di discussione più attivo e coinvolgente. Questo farà in modo che gli utenti tornino più spesso sulla piattaforma. E, stando a quanto riferito dai dati sull’engagement, sembrerebbe funzionare.

Ma cosa significa questo per i creatori di contenuti sulla piattaforma? Anzitutto, se state cercando di condividere un contenuto su LinkedIn e siete intenzionati a costruire la vostra presenza sulla piattaforma, vale la pena notare le modifiche all’algoritmo così da massimizzare la vostra performance. Dovreste infatti considerare che il sistema del social non solo sta cercando di amplificare i post più coinvolgenti dai creatori di contenuti di spicco, ma sta anche tentando di costruire propri gruppi e sotto-comunità. Se quindi volete massimizzare le vostre prestazioni, fareste bene a considerare la vostra nicchia di pubblico, usare hashtag pertinenti e sollevare domande che possono aiutarti a guidare discussioni sulla piattaforma.

L’obiettivo del ranking del feed di LinkedIn è di aiutare i membri a scoprire le discussioni più interessanti, che li aiuteranno a diventare più produttivi e affermati. La rilevanza è determinata dal nostro obiettivo, che ottimizza per tre componenti principali: il valore del membro, il valore del network del membro e il valore del creatore del post“.

Pete Davies di LinkedIn ha pubblicato un elenco di suggerimenti su come poter massimizzare la copertura e l’engagement sulla piattaforma:

  • Pubblicare contenuti che incoraggino una risposta – Per esempio, se state pubblicando un link, potete esprimere la vostra opinione nel post
  • Pensate ad utilizzare il miglior tipo di post per l’argomento – A dispetto di quanto si creda, l’algoritmo non preferisce affatto un formato preciso. Via libera a video, immagini, elementi di testo, articoli lunghi e molto altro ancora
  • Utilizzare le @menzioni per coinvolgere le altre persone che conosci nella conversazione – Cercate di menzionare solo le persone che pensate potrebbero rispondere, e per un massimo di cinque (almeno così dice la regola)
  • Impegnarsi nella conversazione 
  • Davies suggerisce anche di “andare in una nicchia” e concentrarsi su un aspetto o argomento specifico, e aggiungere hashtags ai loro post. 

Chiaramente, si tratta di linee guida piuttosto generiche, ma sicuramente vi aiuteranno a massimizzare le vostre performance su LinkedIn, tenendo conto del nuovo aggiornamento.

[ via socialmediatoday.com ]

 

 

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