Linkedin non funziona (se lo usi male)

Linkedin non funziona (se lo usi male)
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E ci risiamo: altro social, altro stress. Ormai lo sai: se ci sei, ci devi saper stare, diversamente un nuovo account può solo (ri)portarti vecchie gatte da pelare.

Già perché ogni social ha le sue regole. I principi sempre validi, in linea di massima, sono gli stessi: buona educazione, presenza costante e coerenza nei contenuti, ma tra il dire e il fare… ci stanno le 16 ore da dedicare a lavoro, casa, famiglia, studio, vita sociale (reale), vita sociale (digitale) e tutto quello che riesci a farci stare dentro. E sempre che tu dorma 8 ore a notte.

Da parecchio tempo, sento dire che Linkedin non funziona: non trovi lavoro, non serve a far Branding, ricevi messaggi inutili e richieste di contatto ridondanti.

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Ma la domanda nasce spontanea: hai pensato che magari lo usi male?

Di certo hai creato il tuo profilo, hai caricato la stessa foto utilizzata negli altri canali social (mi auguro), hai copiato (dagli altri social) e incollato il testo in cui spieghi chi sei e cosa fai e hai pensato subito di ricevere email e messaggi privati di note aziende che ti supplicavano di illuminare il loro cammino nel mondo. E invece non è successo nulla. Il tuo ingresso non ha sortito alcun effetto.

E allora hai pensato bene di cercare i gruppi che potessero aiutarti a farti notare agli occhi degli altri. Ma anche quest’azione ha disilluso le tue aspettative.

A questo punto è evidente che ti sei perso qualcosa, non credi?

Ora, io non so cosa tu stia pubblicando e postando su Linkedin, né ho modo di dirti con certezza che la foto profilo è giusta o meno, ma so che ci sono cose che non vanno fatte su Linkedin, che non si ha come mission quella di farti ritrovare gli amici d’infanzia, ma di connettere i professionisti per dar loro la possibilità di diventare più produttivi e di successo. Quindi il fatto che tu abbia centinaia di like e commenti su Facebook non ti garantisce il successo anche su Linkedin!

E adesso, via quella smorfia dal viso e rimbocchiamoci le maniche per vedere di far meglio. Ti farò delle domande e, in base alle tue risposte, vedremo come migliorare la situazione.

Parli sempre e solo di te stesso?

Se la risposta è sì, beh cominciamo male.

Per carità, Linkedin è fatto apposta per parlare di te e del tuo Brand, dei tuoi prodotti/servizi (come puoi fare anche sugli altri social): quello che non funziona è che parli solo dei suddetti argomenti. Rischi di diventare noioso e monotematico.

Su Linkedin trovi persone e aziende che vogliono conoscersi, confrontarsi, collaborare, creare relazioni, crescere insieme: vogliono un valore aggiunto.

Dimmi un po’: come ci stai nei gruppi? Pubblichi ogni contenuto che ti riguarda e scappi via? Ti rendi conto che se tutti facessero come te, non vedresti mai una sola visita al tuo account?

Prova a cambiare approccio: usa i gruppi per come dovrebbero realmente essere usati. Smettila di pubblicare i tuoi contenuti: fai domande e condividi suggerimenti utili che mostrino la tua conoscenza degli argomenti e la tua professionalità. In due parole: crea relazioni.

La tua pagina sembra il tuo curriculum?

Hai una pagina aziendale su Linkedin? Dimmi che nella descrizione non si trova la tua storia scolastica e i tuoi obiettivi e i tuoi riconoscimenti. Ti prego. Mentimi se ce ne fosse il bisogno, ma dimmelo per favore.

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Una pagina aziendale che si rispetti deve parlare dei problemi che ha già risolto ai clienti; deve presentare i punti di forza del Brand; deve spiegare perché sceglierti!

Quindi vediamo in breve quali sono le cose da fare per la tua pagina aziendale:

  • scrivi una descrizione piacevole, completa e in versione H2H, completa di keyword
  • aggiungi i tuoi prodotti/servizi con il link del dettaglio sul tuo sito
  • usa una foto profilo in cui guardi dritto negli occhi l’utente (misure: 646 x 200 px)
  • aggiungi le info su lavoro e carriera
  • crea un link unico per il tuo Brand.

Accedi e scrivi un paio di volte al mese?

Allora non ci siamo capiti: nessuno ti obbliga ad essere su tutti i social esistenti a questo mondo. Ma se decidi di starci, cerca di farlo al meglio!

Non sei su Facebook o Twitter. Il gioco ruota attorno alla condivisione di contenuti utili e importanti che fa tornare le persone sul tuo profilo. E se hai il dubbio di cosa poter dare in pasto al popolo del web, prova con:

  • annunci aziendali
  • creare discussioni interessanti (discussioni, domande, curiosità)
  • news del tuo argomento prediletto
  • link a contenuti di altri, utili per il tuo seguito

E infine, due smart tips: non ignorare gli altri (nei commenti, nei messaggi o nelle richieste di contatto) e non elemosinare le tue connessioni.

Linkedin è un’eccellente piattaforma di networking, che può portare il tuo Brand molto in alto, se solo ti ricorderai di seguire la netiquette, e se ti ricorderai di rendere umano il tuo Brand: devi interagire con gli utenti e lo dovrai fare a livello umano. Dovrai creare delle relazioni con i tuoi contatti e personalizzare la tua voce (pur mantenendo il tono professionale).

Non ti rimane che fare la prova e farmi sapere se sei ancora convinto che Linkedin non funziona o se qualcosa è cambiata. Ti aspetto nei commenti (intanto in bocca al lupo!).

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2 risposte

    1. Ritengo questo articolo privo di suggerimenti reali alla problematica reale. Il problema non è quanto uno partecipa o non partecipa ad un gruppo, é che ormai l’utenza su linkedin è così elevata ed inflazionata che spesso ciò che arriva dai gruppi è più spam che altro. Nel mio caso, ad un certo punto ho dovuto deviare tutto sulla posta indesiderata perché mi arrivavano tantissime cose inutili e i gruppi a cui ero iscritta erano super attinenti alla mia profesisonalità.

      Per quanto riguarda l’aggiornamento quotidiano: perfetto ma non dimentichiamoci che oltre ai social esiste anche la vita reale e una persona che lavora non può dedicare chissà quanto tempo ai social. Cercare un lavoro o un lavoro migliore è una cosa che richiede tantissimo e infinito tempo e, per farlo bene e nel modo più adatto possibile, bisognerebbe avere più di 24 ore. Visto che non ci sono, si fa quel che si puo’ e non per questo gli scarsi risultati devono essere attribuiti sempre a sè stessi.

      Quanto a parlare solo di sè anche qui obietto: se linkedin é una vetrina per il lavoro è chiaro che dovrai parlare del tuo lavoro e non di massimi sistemi esistenziali e similia anche perché, come già detto, il tempo non c’è.

      Questo è il mio pensiero…
      Ciao!
      Giulia

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