Facebook testa un App simile a Pinterest

Facebook hobbi
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Ennesima novità da parte di Facebook, che lancia una nuova App grazie al lavoro dell’NPE Team, che è andato a sostituire il team di sviluppo di Creative Labs chiuso nel 2015.

Oggi voglio quindi parlarvi di Hobbi, la nuova applicazione di Facebook che assomiglia a Pinterest, poiché consente agli utenti di raccogliere immagini relative ad hobby e interessi, e ordinarle in schede che vi permettano di tracciarne i progressi.

Hobbi

Ma, meglio di me, la descrizione presente sull’App Store fornisce tutte le informazioni utili su Hobbi:

Hobbi vuole aiutarvi a documentare e ricordare le cose che ami fare. Potete salvare le foto dei progetti a cui state lavorando e le attività che vi piacciono, sia che si tratti di cucinare, infornare, fai-da-te, arte e artigianato, fitness e arredamento per la casa. Potete quindi organizzare le vostre foto in raccolte visive per vedere i progressi che state facendo. Potreste semplicemente sorprenderei di quanto avete fatto“.

Come ha già notato TechCrunch, la nuova App di Facebook è molto simile a Pinterest, poiché si concentra sugli hobby fai-da-te. Ma è un’applicazione abbastanza diversa, perché permette maggiormente di tenere traccia dei vostri progressi personali, così che possiate vedere come state portando avanti i vostri lavori. Anzi, Hobbi vi dà la possibilità di creare video in evidenza da condividere amici e familiari. Questo ci dimostra bene come questa applicazione sia meno concentrata a mostrare i vostri interessi personali e più a incoraggiare la partecipazione registrando i vostri progressi.

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A stupire è il fatto che la nuova applicazione rilasciata dall’NPE Team sia del tutto priva di elementi di condivisione sui social, il che potrebbe far pensare che si tratta di una nuova App di nicchia. In ogni caso, se davvero il progetto dovesse decollare, Hobbi potrebbe rappresentare una sfida interessante per Pinterest. Anche se per ora sembra ben chiaro che le due App abbiano davvero intenzioni d’uso diverse tra loro.

Al momento, Hobbi è la quarta App lanciata dall’NPE Team, attivo dallo scorso luglio. In questi mesi di lavoro, il team ha rilasciato già tre diverse applicazioni:

  • Whale, che permette agli utenti di creare meme personalizzati sfruttando tool e template semplificati
  • AUX, ossia un’App di Djing partecipativa, attraverso la quale gli utenti cercano di comporre la propria canzone lavorando su una playlist di gruppo
  • Bump, un’App di messaggistica che permette agli studenti di farsi conoscere da altri studenti che vivono nei dintorni.

In sostanza, ognuna di queste applicazioni cerca di sfruttare i trend del momento da un’unica angolazione. Nonostante questo, nessuno delle App di Facebook sembra aver riscosso troppo successo. Ma, d’altronde, questi potrebbero essere solo alcuni tentativi che la piattaforma sta facendo per ampliare la sua attività.

Come anticipato, l’NPE Team va a sostituire il precedente gruppo Creative Labs, chiuso nel 2015 dopo aver proposto alcune applicazioni che non hanno mai avuto alcun tipo di seguito. Ma il lavoro dei due gruppi sembra essere totalmente diverso. Il Creative Labs lanciò sul mercato App come “Slingshot” e “Riff”, pensate rispettivamente per affrontare Snapchat e Vine, chiarendo così che l’intento di Facebook era quello di mettersi in competizione con le altre piattaforme presenti sul mercato. Ben diverso, invece, l’intento dell’NPE, che si sta invece concentrando su applicazioni più di nicchia, comunque basate sui trend di utilizzo di altre piattaforme.

In effetti, stando a quanto notato da TechCrunch, anche Google ha lanciato di recente un’App per le collezioni fai-da-te chiamata “Tangi”. E questo non fa altro che dimostrare che due colossi come Google e Facebook hanno entrambi una crescita dell’interesse degli utenti verso questo settore attraverso le due App già esistenti. In ogni caso, al di là di questo, è interessante notare la direzione verso cui si sta muovendo l’NPE. Più che il successo delle App, Facebook sta intercettando gli interessi degli utenti, il che potrebbero essere davvero significativo per eventuali sviluppi futuri della piattaforma. Stay tuned, esperti di marketing!

[ via socialmediatoday.com ]

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