Al fine di massimizzare le strategie di social media marketing è necessario condurre sempre dei test di verifica e in questi giorni Facebook ha pubblicato una nuova guida sui test di digital marketing.
Quando si progetta una strategia di digital marketing quasi sempre non possiamo sapere a priori cosa e come risponderà il pubblico di riferimento. Ecco perché per avere una panoramica il più esatta possibile su come possa rispondere al meglio il target di riferimento bisogna provare diverse tipologie di contenuti.
Ad esempio non possiamo conoscere gli orari migliori per postare così da convertire e raggiungere il mercato di riferimento né possiamo conoscere i migliori tipi di immagini e hashtag da utilizzare senza sperimentare prima cosa funziona realmente.
Ecco perché Facebook ha pubblicato una nuova guida aggiornata con il titolo di “Guide to Testing and Learning with Incrementality Measurement”
Ma come si fa a sapere se una campagna di digital marketing funziona?
Per quanto tempo si dovrebbe condurre un test e qual è la portata della strategia che vogliamo porre in essere? Inoltre, quali sono le variabili che possono distorcere significativamente i risultati e quindi portare ad una conversione minore rispetto a quella reale?
Questo e molto altro è stato pubblicato da Facebook nell’ultima guida, dove sono stati esaminati tutta una serie di problemi comuni che vengono fatti durante i test di analisi, andando a delineare gli step che tutti i social media manager dovrebbero fare per evitarli e/o superarli.
Questi test offrono un’importante opportunità per i marketer per apprendere al meglio come muoversi in un social network in continua evoluzione come è Facebook.
Scorrendo il pdf alla pagina 16 della “Guide to Testing and Learning with Incrementality Measurement” Facebook individua i sei errori di test più comuni, compresi i problemi di scelta del campione, il modo in cui i valori errati possono distorcere i dati e i problemi con le variabili non definite.
Sappiamo bene che queste guide sono lunghe e spesso non così interessanti come l’approccio diretto e la sperimentazione sul campo, ma le note pubblicate aiuteranno certamente a migliorare i test sull’individuazione del pubblico migliore e non solo.
Lo studio generale della guida permetterà a tutti i marketer di sperimentare le future scelte strategiche basandosi su prove reali e non su supposizioni o guide generiche che riportano procedure sentite qua e là e mai realmente verificate.
Questa è davvero la chiave per tutti i social media manager di poter iniziare un percorso formativo di alto livello, a prescindere se si è alle prime armi o se da anni si realizzano campagne ADV su Facebook.
Basandosi su casi reali si ha la possibilità di avere una panoramica generale su come fare digital marketing, coscienti che come in qualsiasi strategia e campagna ADV le regole fisse non sempre permettono di ottenere gli stessi risultati.
Ecco perché se si ritiene che i video siano il tipo di contenuto con le migliori prestazioni bisogna fare dei test per capire come risponderà il pubblico di riferimento.
Non bisogna sorprenderci se i risultati dimostrassero che i messaggi Facebook più brevi generalmente funzionano meglio e quindi andarli ad utilizzare nei video e non solo.
L’unico modo di sapere è quello di condurre più esperimenti possibili e questa guida serve a garanzia del risultato.
Detto questo, vale sicuramente la pena dare un’occhiata, o meglio la guida sarebbe studiare con attenzione leggendo e rileggendo bene tutti i passi più importanti, perché un social media manager che prende sul serio il proprio lavoro deve prima di tutto ridurre gli errori al minimo, e questa è la chiave del successo dei più grandi social media manager italiani e stranieri.
[via socialmediatoday.com]