Digital Report Global 2021 le statistiche e i trend da non perdere

Il Digital Report Global 2021 attraverso una nuova serie di rapporti mostra come il mondo digitale sia sempre più centrale nella vita di tutti. I numeri evidenziano infatti utenti sempre più connessi e sempre più a lungo.
Digital Report 2021
Indice dei contenuti

Come ogni anno è stato pubblicato il Digital Report Global 2021, documento prodotto da We Are Social in collaborazione con Hootsuite, dove possiamo scoprire i dati sui trend digitali globali e tutte le statistiche inerenti ai social media. I numeri anche quest’anno parlano chiaro mostrando come la tecnologia sia diventata parte integrante nella vita di tutti.

L’aumento del tempo durante il quale gli utenti sono connessi online è forse il primo dei fattori indicativi di questa evoluzione.

Il ruolo da protagonista assunto dalla tecnologia nel corso dell’ultimo anno, come dimostra il Digital Report Global 2021, viene consolidato anche attraverso il maggior utilizzo di: 

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  • e-commerce
  • social media
  • videogiochi
  • contenuti in streaming

I dati più interessanti del Digital Report Global 2021

Per raccontare quelli che sono i trend digital dell’anno passato e per raccogliere da questi report ancora maggiori informazioni, è necessario andare nel dettaglio di quelli che sono i principali temi legati alla crescita registrata dai report. Analizziamoli dunque uno ad uno.

La ricerca online: gli utilizzatori di internet sono ben 4,66 miliardi, ovvero il 59,5% della popolazione mondiale, e mentre per 2 utenti su 3 la ricerca è la principale motivazione che li porta a connettersi, il mutamento registrato avviene nelle modalità di ricerca, che vedono ora 7 utenti su 10 usare almeno una tecnologia diversa dalla ricerca testuale.

Mobile: la popolazione che usa dispositivi mobili è il 66,6% con 93 milioni di persone che per la prima volta hanno iniziato ad utilizzare i telefoni cellulari. Il cellulare rappresenta inoltre il device primario per l’accesso a internet, 9 utenti su 10 visitano infatti il web da dispositivi mobili e questo è un dato valido per ogni Paese.

Immagine estratta da we are social

Il tempo online: l’utente medio passa online circa 7 ore al giorno, di cui 2 ore e 25 minuti vengono trascorsi sulle piattaforme social.

Immagine estratta da we are social

Social media: gli utenti presenti sulle piattaforme social sono 4,20 miliardi in tutto il mondo, con una crescita su base annua registrata di oltre il 13% ed un incremento pari a 490 milioni di persone. Nello specifico il primo posto in termini di fruizione è da assegnare ai filippini, seguiti dai brasiliani, colombiani e sudafricani. 

A spiccare è inoltre la percentuale del 98% degli utenti attivi sui social network che utilizzano più di una piattaforma, come nel caso dell’85% di coloro che usano TikTok ma sono attivi anche su Facebook o del quasi 95% degli utenti che usano Instagram ma sono presenti anche su YouTube, in riferimento alla fascia di età tra i 16 e 64 anni.

Immagine estratta da we are social

Il cambiamento demografico del pubblico online: tra le fasce demografiche i Baby Boomers registrano un’adozione dell’uso di e-commerce leggermente inferiore rispetto agli utenti appartenenti alla Generazione Z e Millennials. Su Facebook gli utenti di fascia senior (+65) sono aumentati del 25% rispetto al 2020 mentre su Snapchat è stato registrato un incremento del 25%.

Gaming: pur rimanendo la Generazione Z tra il 92%-95% dei fruitori, merita attenzione la crescita di interesse registrata da parte degli utenti appartenenti alla fascia demografica della  popolazione tra i 55 e i 64 anni.

Immagine estratta da we are social
Immagine estratta da we are social

La rapida crescita dell’e-commerce: Fashion & Beauty è la categoria che ha registrato la miglior crescita nel confronto con le altre ottenendo ricavi per oltre 665 miliardi di dollari e sorpassando nella classifica la categoria solitamente con la quota maggiore, ma che a causa della pandemia da COVID-19 ha subito la decrescita maggiore, ovvero il settore dei viaggi, mentre il settore Food & Personal care ha registrato la variazione più positiva con il +41%.

Inoltre tra le persone che hanno affermato di fare shopping online ed acquistare qualcosa online ogni mese, quasi il 77% degli utenti rientra nella fascia di età compresa tra 16 e 64 anni.

Conclusioni

Concludendo, in base ai dati emersi dal Digital Report Global 2021 possiamo vedere come i trend digital dell’anno passato abbiano subito certamente l’influenza della difficile situazione vissuta a causa della pandemia da Covid-19, specialmente per quanto concerne il mondo degli e-commerce.  

Ma nel contempo, possiamo facilmente giungere ad alcune ipotesi per questo nuovo anno appena iniziato, che vedono la prosecuzione del lavoro in modalità smart-working e di conseguenza, l’innovazione di tutti quei servizi volti a migliorare lo svolgimento del lavoro da remoto. 

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Allo stesso tempo, è facile immaginare come categorie quali healthcare o educazione continueranno il loro percorso verso un’innovazione continua e sempre più necessaria in questo particolare periodo storico che stiamo vivendo.

Per quanto riguarda invece la presenza dei brand sui social network è possibile trovare una nuova chiave di lettura secondo cui per i marchi non è fondamentale essere attivi su tutte le piattaforme. Tale conclusione è data dal fatto che, stando ai dati, la presenza su una o due delle piattaforme più grandi è già sufficiente a raggiungere quasi tutti gli utenti nel mondo. 

A questa chiave di lettura va però aggiunto un ragionamento fondamentale che implica un’accurata valutazione della piattaforma più adatta in base al brand, agli obiettivi e agli utenti finali.

Inoltre, essenziale sarà la creazione dei contenuti in base alle esigenze di utenti appartenenti ad una fascia di età avanzata, che spesso si approcciano per la prima volta nel mondo dei social e dell’e-commerce.

Questo è quanto è ipotizzabile per il 2021, seppur per fare un’analisi più precisa inerentemente al mercato italiano dovremo aspettare il 10 febbraio, data in cui We Are Social pubblicherà anche l’analisi dei dati italiani, durante un webinar a cui è possibile registrarsi attraverso questo link.

E voi invece, cosa vi aspettate per il 2021?

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