Dati della crescita ecommerce: l’evoluzione è in atto

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Indubbiamente il momento che stiamo vivendo porta con sé dei cambiamenti che non saranno sporadici, ovvero non riguarderanno soltanto questo particolare e critico momento. 

Ciò che ci sta capitando a livello economico comporterà un’evoluzione sia del modo di concepire il lavoro, che del modo di fare acquisti online. 

A questo proposito, condivido una parte di un interessante articolo che analizza la situazione degli ecommerce in America, ma che in realtà ci riguarda anche molto da vicino, per quel che sta accadendo qui in Italia. 

Secondo Quantum Metric, una società di analisi al dettaglio predittiva, la quarantena e il movimento limitato imposti dal governo americano durante l’epidemia di COVID-19 hanno portato a un aumento degli acquisti online attraverso i numerosi stati degli Stati Uniti.

Per la categoria del commercio al dettaglio come la drogheria , la verdura e le forniture per la pulizia, tra le altre cose, potrebbe nascere l’esigenza di contribuire alla crescita del mercato del commercio elettronico al dettaglio. 

Altri prodotti come lo sport, il servizio a domicilio, l’abbigliamento e l’arredamento della casa, tra gli altri, potrebbero assistere a una grave battuta d’arresto dei guadagni complessivi. 

Ad esempio, un’azienda WSM, Williams-Sonoma, Inc., ha beneficiato della forte crescita dell’eCommerce e di West ELM. Tuttavia, la sua crescita viene ostacolata dal crescente caso di Coronavirus, poiché la chiusura del negozio dovrebbe pesare il suo margine.

Questa parte dell’articolo che ti ho appena riportato, e che tendenzialmente riguarda il mercato americano, non ci impiegherà molto a diventare un dato storico anche sul mercato online italiano. 

E per quanto riguarda il mercato italiano? Quali sono i dati che ci interessano?

I dati di acquisto, secondo il report realizzato da Idealo.it, rispettivamente a Febbraio 2020, aggiornato al 2 Aprile 2020, riportano che: 

  • La maggior parte degli acquisti online è attualmente effettuata dagli uomini. Dato pari al 61,7%. Le donne, invece, sono ancora pari al 38,3%;
  • L’aumento degli acquisti online, attualmente, si stima principalmente tra coloro che hanno tra i 25 e i 54 anni. Di questo campione, sono coloro che hanno tra i 35 e i 44 anni i soggetti che fanno più compere online. 

Ciò fa pensare e riflettere su quanto è importante investire nel settore ecommerce in questo momento. L’economia sicuramente ha subito un forte danno per alcuni settori, ma per altri, invece, l’emergenza in cui attualmente ci troviamo ha rappresentato una svolta inaspettata e positiva. 

Probabilmente avremmo potuto vivere un’evoluzione di questa entità, solo tra un cinque o dieci anni, se non avessimo avuto l’esigenza di cambiare completamente le nostre abitudini di vita. 

Ma cosa vuol dire questo per i piccoli negozianti, e quindi coloro che non appartengono alla catena dei grandi dell’ecommerce come Amazon? 

Vuol dire sicuramente che sarà necessario riadattare completamente la propria politica di business, se si vuole sopravvivere. 

I titolari di una piccola attività, come ad esempio un negozio di alimentari o un piccolo negozio di detersivi per la casa, non devono temere i colossi come Amazon. 

E sai perchè? Perché Amazon in questo momento ha avuto un surplus della domanda probabilmente molto più cospicuo di quello che si aspettava in così breve tempo, e sebbene sarà di sicuro in grado di provvedere alla richiesta, comunque ci impiegherà del tempo per soddisfare probabilmente la domanda di prodotti. 

In questo momento, sono proprio le piccole attività – che anche con un piccolo ecommerce, appoggiandosi a piattaforme non troppo complesse e che permettono di iniziare a vendere online rapidamente – devono guardare al futuro speranzose. 

Le piattaforme attualmente più utilizzate per iniziare a creare il proprio ecommerce sono:

  • Bigcommerce
  • OpenCart
  • Shopify
  • WooCommerce

Saranno sempre di più coloro che preferiranno acquistare online e non è detto che lo vogliano fare solo su Amazon o simili. La produzione al dettaglio online, è qualcosa che i consumatori cercheranno. 

Al di là della mia opinione, che ovviamente resta tale, quello che dobbiamo osservare è la curva di crescita del settore ecommerce in questo momento. 

Dal grafico qui di seguito, possiamo notare le previsioni di crescita di Amazon fino al 2023

Non si esclude che però anche ecommerce di più piccole dimensioni possano fare il loro ingresso trionfante in questo mondo. 

A questo proposito, ti invito a consultare il terzo sito che ti ho indicato nelle fonti.

È necessario registrarsi al sito per ricevere i report.

Si possono leggere tutti i report in pdf relativi alla crescita economica dell’ecommerce nel 2020, a seconda dei paesi che ti interessano. 

Non bisogna escludere di studiare l’andamento anche degli altri mercati, perché anche l’analisi di questi ultimi permette di comprendere quali sono e saranno i movimenti del mercato online nel mondo. 

E se l’ intento è aprire ora un ecommerce, è il caso di studiare i trend di settore. 

Quali sono i settori che più stanno avendo effetti positivi a seguito della situazione attuale?

Se prima il nostro approccio all’ecommerce era solo di tipo ludico, ora è cambiato notevolmente il trend. Sono sempre di più le persone che preferiscono fare la spesa online e questo, per esempio, ha portato moltissime catene di supermercati a rendere la loro offerta ancora più di nicchia. 

I settori più attualmente in voga per l’e commerce sono i seguenti: 

  • Alimentazione 
  • Tecnologia
  • Prodotti per la pulizia della casa
  • Cibo per animali
  • Farmacie online

Despar per esempio ha iniziato ad inviare volantini online, tramite whatsApp, della loro offerta a seguito dell’emergenza. 

Un aspetto importante di questo cambiamento, sul quale probabilmente ci dovremmo concentrare, è che ovviamente fare la spesa online o qualsiasi altro tipo di acquisto online così frequentemente, favorisce maggiormente la geolocalizzazione e quindi permette di realizzare offerte ancora più in target

Conoscere le abitudini di acquisto dei consumatori in modo così approfondito, renderà molto più semplice anche i processi di personalizzazione delle offerte. 

Ma non solo il settore alimentare si sta portando avanti. Anche quello delle copisterie, per esempio, non perde tempo. 

Come mostra l’immagine del volantino online che ha fatto girare questa copisteria. 

Ma ripetiamo alcuni importanti concetti, prima di addentrarci nel fantastico mondo dell’ecommerce

Ora che ho fatto una panoramica generale dell’andamento di questo settore, è bene però ripetere alcune regole basilari: 

  1. Curiamo i contenuti online del nostro ecommerce. L’88% degli acquirenti considera il contenuto dettagliato del prodotto estremamente importante per le proprie decisioni di acquisto;
  2. Curiamo l’aspetto del sito, poiché il 38% delle persone lascerà un sito Web se riterrà poco attraente il layout;
  3. Ricordiamoci che la maggior parte degli acquisti online avviene tramite mobile e utilizzando anche i social, come facebook e instagram. Non bisogna sottovalutare il potere dei social. Il 30% degli acquirenti online afferma che è probabile che effettuino un acquisto da una rete di social media come Facebook, Pinterest, Instagram, Twitter o Snapchat;
  4. Attenzione a chiedere all’utente di registrare il suo account, il 50% di loro non sopporta questa pratica e per questo abbandona il carrello;
  5. Investiamo sulla ricerca vocale per l’ ecommerce. Il 40% dei millennial ha utilizzato la ricerca vocale prima di effettuare un acquisto online, secondo gli studi. Il 20% delle ricerche di Google sui dispositivi mobili è vocale.
  6. Evitiamo le spese impreviste per l’utente, al momento del conto finale, ovvero quelle in cui vengono rese esplicite le spese di spedizione. Più del 30% dei consumatori abbandona il carrello se gli si presenta un costo che non si aspettavano. Ma se so ripropongono i prodotti a prezzo scontato a quest’ultimi, tramite mail o social, allora loro completeranno l’acquisto.

Valuta sempre con attenzione le tue scelte quando apri un ecommerce. 

Ora c’è un’emergenza è vero, e quindi i consumatori sono più accondiscendenti, ma a breve non sarà più così. La competizione sarà tanta e bisognerà migliorare, sempre di più, la capacità dell’ecommerce di offrire un servizio intuitivo, dettagliato e affidabile per l’utente. 

Ora più che mai, fare in modo che l’utente scelga il nostro ecommerce, è fondamentale. Dobbiamo darci da fare e offrire una vera esperienza di acquisto, non solo la possibilità di comprare online. 

Fonti consultate:

  • https://www.grandviewresearch.com/ – qui puoi trovare l’articolo per intero in inglese, dal quale ho preso spunto e che ti ho riportato rispetto alla parte che ci interessava in italiano.
  • https://www.statista.com/ – questa fonte è relativa al grafico che ti ho riportato come esempio per misurare la crescita del settore ecommerce nel 2020.
  • https://www.reportlinker.com/– qui puoi scaricare i report dell’andamento dell’ecommerce nei diversi paesi.
  • https://www.disruptiveadvertising.com/ – questa fonte è relativa all’elenco puntato rispettivamente alle regole base che bisogna osservare, se ci si vuole lanciare in questo settore.

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