4 Strategie di re-targeting in Facebook ads che devi conoscere

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Le campagne di retargeting spesso costano meno (con CPC più bassi) e convertono di più. Questo perché gli utenti hanno maggiori probabilità di interagire con annunci di brand che già conoscono e di cui si fidano, e con un contenuto per cui hanno già manifestato interesse.

Le quattro strategie di retargeting che vedremo potrebbero essere ottime per raggiungere gli utenti nelle diverse fasi del funnel e accompagnarli alla conversione, quindi sono assolutamente da tenere in considerazione e da testare.

Domanda: è meglio investire più risorse nell’acquisizione di nuovi utenti, o nel coltivare la relazione con quelli già acquisiti?

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Attirare nuovi utenti da un pubblico freddo è essenziale, per compensare i tassi di abbandono e crescere. Tuttavia è ancora più importante investire sulla relazione con il pubblico con cui sei già entrato in contatto, perché la conversione finale risulterà meno costosa e più semplice.

È qui che entra in gioco l’importanza del re-targeting, perché ti consente di raggiungere gli utenti con cui hai già una relazione, per guidarli all’acquisto o ad impegnarsi nuovamente con il tuo brand.
Ciò può richiedere la creazione di complessi funnel di vendita, ma puoi utilizzare queste quattro fondamentali strategie di re-targeting in Facebook ads per creare tali relazioni e ottenere rapidamente conversioni.

1. La strategia del “lento e costante”

Ebbene sì, voglio dirti di non essere precipitoso.

Quando devi approcciare un nuovo utente, non proporgli subito l’acquisto del tuo prodotto o servizio. Inizia piuttosto con un annuncio di brand awareness che ha il solo scopo di presentarti al tuo pubblico. Certo, alcuni potrebbero fare clic e convertire immediatamente (dipende), ma c’è un’altissima probabilità che molti non lo faranno.

Successivamente potrai lanciare una campagna di re-targeting che mostra il tuo annuncio agli utenti che hanno interagito con il tuo annuncio precedente. Solo a questo punto puoi concentrarti maggiormente su quelle conversioni più vicine all’acquisto.

Un ottimo modo per iniziare può essere quello di utilizzare un annuncio video, in quanto è un ottimo strumento, apprezzato anche molto da Facebook, per raccontare la storia del tuo brand. Al contrario di quanto spesso si raccomanda, non ti consiglio di fare un video molto breve, ma un po’ più lunghetto, per poter tracciare quegli utenti che si mostrano più interessati al contenuto utilizzando la percentuale di visualizzazione del video.

Puoi infatti creare un pubblico personalizzato formato da utenti che hanno guardato almeno il 50% o il 75% del tuo video. Trovate l’opzione accedendo alla creazione dei pubblici personalizzati e seguendo il percorso interazione > video.

Re-targeting interazione video in Facebook ads

Ora puoi raggiungere questi utenti con un nuovo annuncio che li induca a fare click.

Puoi anche creare segmenti di pubblico personalizzati basati sugli utenti che hanno interagito con annunci Canvas o Collection e mostrare loro prodotti specifici.

2. La strategia per aumentare il desiderio

 

Si chiama re-targeting dinamico, ed è uno dei metodi più efficaci per la vendita diretta su Facebook. Il tuo potenziale cliente ha visitato diverse pagine prodotto del tuo sito web, e questo indica un forte interesse e un’intenzione di acquisto. È raro che un utente finisca su una scheda prodotto senza che sia interessato all’acquisto di qualcosa di simile.

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Gli annunci dinamici sono un ottimo modo per posizionare i tuoi prodotti nella mente dei tuoi potenziali clienti, dato che, essendo dinamici, si auto-compongono mostrando all’utente esattamente i prodotti che ha visto. Ti è capitato di notare come Amazon e Booking adottano bene questa strategia? Ciò può aiutarti ad ottenere la conversione finale, soffiandola alla concorrenza.

Per rendere questa strategia più efficace, assicurati di impostare nel pubblico gli utenti che visitano pagine specifiche, ma escludi quelli che hanno acquistato. Puoi farlo escludendo gli utenti che hanno “visitato” la pagina di conferma dell’ordine.

Nota che non devi omettere gli utenti che hanno aggiunto un prodotto al carrello, perché questa è in realtà un’eccellente opportunità di conversione per spingere chi ha abbandonato un carrello a convertirsi. Questo metodo può essere più efficace del precedente perché l’aggiunta al carrello è una manifestazione di interesse ancora più alta, tuttavia, per farci girare sopra una campagna, occorre che sia sufficiente l’ampiezza del pubblico basato su questa azione.

3. Strategia del “non dimenticare”

Nel business può essere normale inseguire per mesi o anni qualcuno che è entrato in relazione con noi, ma poi è andato via manifestando il suo disinteresse. Tutte le aziende hanno clienti che sembrano essersi allontanati, ma in realtà sono lì ad aspettare dietro le quinte, pronti a rimanifestare l’interesse se ben stimolati.

Le campagne di retargeting progettate esplicitamente per riacquisire gli utenti che non interagiscono più con il tuo sito web per un determinato periodo di tempo, o che non aprono più le tue email, rappresentano una strada che può consentirti di acquisire clienti ad un costo inferiore rispetto a quella di trovarne di nuovi in un pubblico freddo.
Quanto tempo occorrerà dipenderà da tanti fattori, ma è possibile studiare una comunicazione ad hoc che favorisca il loro rientro.

Non preoccuparti di sembrare inopportuno, perché non hai nulla da perdere. È a tutti gli effetti un tentativo di recuperare qualcosa che hai perso. Su questo ho infatti visto le strategie più strane. Immagina, ad esempio, come l’oggetto di una mail o un titolo con scritto “Ci manchi!” possa essere eccezionalmente efficace per questa strategia, specialmente se la abbini a un’offerta talmente allettante da trasformare gli utenti disinteressati in clienti entusiasti (o anche solo clienti).

Ho visto applicare un simile metodo per una campagna di email marketing rivolta nello specifico a chi si disiscriveva dalla newsletter. L’ultima mail era così carina e commovente che registrava un tasso di re-iscrizione molto interessante. La comunicazione, ovviamente, la si deve valutare caso per caso, ma questo esempio può rendere l’idea che in questa circostanza ci si può spingere oltre i comuni limiti che ci si pone.

Vediamo come poter creare in Facebook ads un pubblico personalizzato composto da persone che non hanno visitato il nostro sito web negli ultimi 90 giorni, ma lo hanno fatto precedentemente.

Visitatori sito web per pubblico personalizzato in Facebook ads

4. Strategia dell’automatizzazione

Alcune campagne di retargeting riguarderanno dei funnel specifici che includono offerte basate su specifici touchpoint o caratteristiche del pubblico. E potrebbero esserci delle campagne di re-targeting evergreen, ossia che puoi far girare di continuo senza prevedere una data di fine.

Le campagne di re-targeting dinamico sono un eccellente esempio di campagna evergreen, che puoi continuare a pubblicare finché le metriche sono buone e le campagne sono redditizie. Per questo motivo, le campagne pubblicitarie possono essere attivate da azioni specifiche, anche se noi manualmente le abbiamo impostate tempo prima.

Ad esempio, dopo che un utente ha visto il video di presentazione del brand, verrà automaticamente inserito in un pubblico personalizzato con una campagna già attiva che lo inviterà a visitare il sito web. Se visiterà il sito web per un certo numero di volte o in determinate pagine chiave, verrà automaticamente inserito in un nuovo segmento di pubblico personalizzato basato su queste condizioni, che lo porterà in una nuova campagna che invita gli utenti a visitare lo shop, per poi finire in campagne di re-targeting dinamico se l’utente visita delle schede prodotto o aggiunge un prodotto al carrello senza comprarlo.

Sebbene sia possibile lasciare specifiche campagne di retargeting con il pilota automatico in una certa misura, è comunque necessario monitorarle sempre attentamente. Le cose possono cambiare in un batter d’occhio. Per evitare di guardarle troppo frequentemente, si possono usare le regole automatizzate di Facebook, impostando di inviarti una notifica quando il costo per conversione supera una determinata soglia.

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L'autore di questo post

Salvatore Antonio Sagliano
Salvatore Antonio Sagliano
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2 risposte

    1. Ciao, sicuramente le strategie che prevedono un funnel di acquisizione e campagne di re-targeting richiedono un investimento maggiore.

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