Tiktok: guida pratica per iniziare

L’app di Tik Tok è stata scaricata più di 3 miliardi di volte, conta 1 miliardo di utenti attivi a livello globale e ha un tasso di coinvolgimento medio pari al 5,96%. Pensi ancora che sia soltanto un social per “ragazzini” e che non valga la pena perderci del tempo?
tiktok come funziona
Indice dei contenuti

Pensi che Tik Tok sia un social per “ragazzini” fatto di balletti e canzoncine, e che non valga la pena perderci del tempo?

La risposta probabilmente ti stupirà: non è proprio così!

È vero che il social network cinese è (forse) il regno della Generazione Z ma, in questo articolo, cercheremo di dare uno sguardo oltre le apparenze e conoscere un po’ meglio come funziona TikTok e quali opportunità offre.

Studio Samo Pro Minidegree

Vedremo dove e quando è nato, e la sua trasformazione da piattaforma educativa a piattaforma di intrattenimento, quella che oggi conosciamo e usiamo (sia da creator che da “spettatori”).

Scopriremo, partendo dalle basi, come funziona Tik Tok, gli aspetti principali che caratterizzano la piattaforma e vedremo alcuni dei contenuti che possiamo creare in modo da iniziare a comprendere come usarla e farla diventare, nel tempo, il nostro nuovo canale (preferito) di comunicazione.

I numeri di TikTok

Hai ancora dei dubbi? Lascia allora che ti mostri qualche numero.

Dalla sua nascita ad oggi, l’app di Tik Tok è stata scaricata più di 3 miliardi di volte; attualmente, gli utenti attivi mensilmente sono più di 1 miliardo a livello globale; ha un tasso di coinvolgimento medio pari al 5,96%.

Un numero sicuramente molto interessante da sottolineare è quello relativo all’età degli utenti. Se all’inizio della sua “vita” Tik Tok ha catturato in maggior quantità utenti appartenenti alla Generazione Z (ovvero i ragazzi nati tra il 1997 e il 2012) e una piccola parte dei Millennials (o Generazione Y, ovvero i nati tra il 1981 e il 1996), oggi la situazione è del tutto cambiata.

TikTok sta, infatti, affascinando e coinvolgendo un pubblico sempre più maturo. Basta sapere, per quanto riguarda l’Italia, che gli utenti attivi mensilmente nel 2022  sono 14.8 milioni con un’età compresa tra i 13 e i 55 anni.

Storia di TikTok

La storia di TikTok si discosta leggermente da quella degli altri social network, nati con uno scopo preciso e migliorati notevolmente nel tempo per adattarsi ai cambiamenti sociali e tecnologici.

L’applicazione venne lanciata in Cina nel 2014 con il nome di Musical.ly da Alex Zhu e Luyu Yang e aveva finalità educative. I due fondatori, infatti, volevano dar vita ad un’applicazione che, grazie a video brevi della durata di 3 – 5 minuti, potesse insegnare a utenti giovanissimi diverse materie. Ma il “nobile” progetto, nonostante avesse suscitato l’interesse di diversi investitori, non ebbe successo!

Questo decretò un cambio di rotta. I fondatori decisero di rivolgersi ad un target diverso, più “adulto”: gli adolescenti. Proposero loro un’app all’interno della quale era possibile realizzare dei video (sempre di breve durata), in cui esibirsi in balletti e coreografie sulle note di musica di tendenza. 

Questa “nuova” versione attirò l’attenzione di Zhang Yiming, proprietario di ByteDance (un’altra applicazione cinese che offriva più o meno le stesse funzionalità), che nel 2017 decise di acquistare Musical.ly per la cifra di 800 mila dollari.

Arriviamo così a tempi più “recenti”. Nell’agosto del 2018, Zhang Yiming, decide di unire ByteDance e Musical.ly dando vita ad un’unica piattaforma, quella che oggi conosciamo e che in poco tempo è diventata l’applicazione social più scaricata a livello globale: Tik Tok (in Cina conosciuta con il nome Douyin).

Come funziona TikTok

Adesso  che abbiamo un quadro generale su come è nato e cos’è, vediamo un po’ nel dettaglio Tik Tok come funziona a livello pratico.

Studio Samo Pro Minidegree

Abbiamo già detto più volte che Tik Tok è una piattaforma di intrattenimento basata sulla condivisione di video di breve durata con un’unica caratteristica: quella che i video siano coinvolgenti.

Per quanto riguarda, invece, le caratteristiche tecniche è importante sapere che: 

  • i video hanno una durata che va da un minimo di 15 secondi (è possibile comunque realizzare video anche di durata inferiore ma si consiglia di non scendere mai al di sotto dei 5 secondi) ad un massimo di 3 minuti; 
  • l’audio (che sia una canzone, un effetto sonoro o semplicemente la tua voce) ha un grandissimo potere su Tik Tok, infatti, dal momento che è sempre attivo (a differenza di altri social) diventa parte integrante del video stesso e, se sfruttato correttamente, ha la capacità di bloccare l’utente catturando l’attenzione in pochi millesimi di secondo;
  • la visualizzazione dei contenuti è a schermo intero, ciò significa che abbiamo a disposizione il 100% dello spazio da dedicare al nostro contenuto senza dover fare i conti con “spazi morti”, perciò il formato da utilizzare è esclusivamente quello 9:16.

Come iniziare con TikTok

Vediamo cosa fare per iniziare a usare praticamente Tik Tok.

Per prima cosa dobbiamo scaricare l’applicazione (gratuitamente) ed effettuare la registrazione associando o un account Facebook, Twitter, Apple o la propria email, in alternativa il proprio numero di telefono.

Eseguito questo primo passo, ci troveremo all’interno della piattaforma e potremo procedere con la personalizzazione del nostro profilo (che può essere privato, pubblico, personale o business). 

Iniziamo:

  • Nome utente che dovrà essere il più semplice e chiaro possibile in modo da consentire agli utenti di trovarci facilmente.
  • Foto del profilo, qui possiamo scegliere se utilizzare appunto una foto o un video, ma è comunque consigliato utilizzare una foto per evitare di creare confusione all’utente che cerca il nostro account.
  • Breve biografia (max 80 caratteri) che spieghi in modo sintetico chi siamo e di cosa ci occupiamo così da far capire subito all’utente se il nostro profilo rientra tra i suoi interessi.

A questo punto possiamo iniziare a creare il nostro primo contenuto.

Per realizzare un video basta cliccare sull’icona “+” al centro e ci ritroveremo davanti una schermata con tutte le funzioni base di video editing: dalla registrazione al montaggio all’utilizzo di effetti, filtri e audio con la possibilità di inserire testi, sticker e sottotitoli. 

Bene, questi sono i passaggi fondamentali per iniziare a usare Tik Tok  e, detto tra noi, il modo migliore per capire fino in fondo come utilizzarlo al massimo è quello di cominciare ad esplorare subito la piattaforma e cimentarsi nella creazione di video, lasciando da parte riprese professionali e programmi di editing blasonati.

Per usare Tik Tok è necessario avere a disposizione solo uno smartphone e tanta, tanta fantasia.

Come usare TikTok

Come usare Tik Tok? La risposta è più semplice di quel che immagini: con creatività!

Una volta creato il nostro account e scoperte tutte le funzionalità che la piattaforma offre nativamente, l’unica cosa che dobbiamo fare è ricorrere al nostro estro creativo per realizzare dei contenuti che siano coinvolgenti.

Scopriamo alcune tipologie.

Balletti e Lip – Sync

Sono i contenuti “nati” con la piattaforma. Come già sottolineato, Tik Tok nasce come social network in cui gli utenti potevano realizzare dei balletti/coreografie sulle note delle canzoni più popolari.  

I lip-sync, invece, sono dei video in cui l’utente si cimenta in una sorta di playback di un estratto di un brano musicale, una citazione di un film famoso o di un personaggio pubblico.

Lo scopo di questi contenuti è quello di intrattenere, divertire e stimolare l’utente a cimentarsi a sua volta nella realizzazione di un contenuto simile per dare vita a delle challenge e dei duetti. La giocosità alla base di questi video innesca una reazione positiva negli utenti rendendoli, in modo del tutto naturale, più propensi all’interazione e alla condivisione.

How to

Sicuramente tra i contenuti più apprezzati, gli How to (ovvero i tutorial) su Tik Tok sono utilizzati per qualsiasi settore.

Dalla cucina alla cura della casa, passando per il bricolage e la tecnologia, questo tipo di contenuti spiega in modo comprensibile, veloce e diretto azioni e attività più o meno complesse.

Lo scopo dei tutorial è quello di fornire all’utente delle risposte a dei dubbi e fargli scoprire cose che non conosce, con semplicità e un pizzico di simpatia (che non guasta mai).

Sketch

Sono i contenuti che riscuotono più successo all’interno della piattaforma. Si tratta di brevi scenette comiche che possono essere realizzate da due o più persone (o oggetti animati) ma anche da una persona sola che interpreta più personaggi cambiando solo abbigliamento o aggiungendo un accessorio (come ad esempio con gli occhiali e senza occhiali).

Questi video hanno un numero elevato di condivisioni e contribuiscono in modo efficace a far crescere la propria community. Sono usati per trattare diversi argomenti: dai consigli alla formazione; da esperienze di vita quotidiana all’utilizzo di un determinato oggetto/prodotto.

Insomma, con i video sketch puoi raccontarti in modo diverso dal solito, l’importante è che la tua ironia sia la principale componente del video.

Dietro le quinte

Come abbiamo detto all’inizio di questo articolo, gli utenti di Tik Tok sono persone che adorano vedere contenuti autentici creati da altre persone.

Quale migliore contenuto, allora, se non il famoso “dietro le quinte”? Sono contenuti schietti, sinceri e mostrano agli utenti esattamente ciò che vogliono vedere: la realtà!

Lo scopo di questi video è quello di avvicinare gli utenti ad altri utenti, a brand o a personaggi famosi proprio perché mostrano il lato più vero e umano di ognuno.

Istruzione

Si, su Tik Tok possiamo anche realizzare dei contenuti che siano allo stesso tempo informativi e coinvolgenti. 

Chi lo dice che per fare dei video formativi bisogna essere per forza seriosi?

Possiamo parlare di arte, crypto, matematica, digital marketing … chi più ne ha più ne metta, l’importante è essere sempre creativi e catturare l’attenzione dell’utente nei primi secondi.

Lo scopo di questo contenuto è quello di far sapere a chi guarda il nostro video che il nostro profilo potrebbe essere una fonte di informazione (ovviamente se pertinente agli interessi dell’utente) e che i nostri contenuti sono proprio ciò che stava cercando.

Conclusioni

Questi sono, ovviamente, alcuni dei tipi di contenuto che possiamo realizzare una volta presa un po’ di confidenza con la piattaforma.

Ma, al di là di cosa scegliamo di realizzare e della tipologia di video che creeremo, l’importante è ricordarsi sempre che tutto ciò che facciamo è destinato a persone vere che non hanno bisogno di effetti speciali alla Steven Spielberg ma vogliono solo scoprire cose nuove attraverso contenuti stimolanti e ispirazionali. 

Sembra dunque che su Tik Tok ognuno di noi possa trovare il suo spazio e creare qualcosa di unico e differenziante. Forse è davvero arrivata l’ora anche per te di iniziare il tuo viaggio.

Vuoi approfondire il marketing su Tiktok? Scopri il post dedicato alle strategie per le aziende!

Studio Samo Pro Minidegree
Vuoi dare una svolta alla tua carriera o innovare la tua azienda?

Scopri il nostro corso in Web & Digital Marketing

54 ore in aula a Bologna o in live streaming

Piaciuto? Condividilo!

L'autore di questo post

Giuliana Curato
Giuliana Curato

Social Media Manager & Content Creator

Articoli di Giuliana Curato

2 risposte

  1. Complimenti all’autrice dell’articolo, che, in maniera chiara e dettagliata, ha spiegato tutto di questo social network, le origini, l’evoluzione negli anni, le modalità di funzionamento, le potenzialità, facendomi cambiare radicalmente idea. Ed infatti, mentre prima credevo che fosse una piattaforma usata solo da ragazzini esibizionisti per creare e condividere video di balletti , ora ritengo che sia una interessante palestra della creatività e della fantasia, che può esplicarsi in vari campi , anche da parte di chi, come me, è ben lontano dalla generazione Z, e che differenzia positivamente Tik Tok dagli altri social.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Iscriviti gratis a…

MakeMeThink

La newsletter di Studio Samo

Ricevi ogni 2 settimane le novità più importanti dal mondo del digital marketing.

Potrebbe interessarti anche...

heading tag seo
Angela Giampaglia

Heading Tag: cosa sono e come ottimizzarli per la SEO

Gli Heading Tag sono un elemento fondamentale per la struttura e l’ottimizzazione delle pagine web, in quanto rappresentano la chiave per rendere le pagine leggibili e fruibili. In questo articolo potrai imparare usarli per strutturare testi e articoli, migliorarne la leggibilità , ottenere visibilità su Google… e trasformati un un architetto SEO!

Quota impression Google ads
Beatrice Romano

Quota impression Google Ads

La quota impressioni Google Ads ti permette di capire se i tuoi annunci sono visibili sulla rete di ricerca. Non solo ti aiuta a monitorare i competitor, ma anche a capire come migliorare i tuoi annunci per aumentare la visibilità.

Oltre all’attività dei competitor, la visibilità dipende da budget e ranking dell’annuncio, fattori che puoi controllare per migliorare la tua posizione in serp.

dirette instagram
Giuliana Curato

Dirette Instagram: come fare le live su IG

Ti chiedi come sfruttare al meglio le dirette Instagram per connetterti con il tuo pubblico e ottimizzare la tua presenza online ma non sai da dove iniziare? Allora sei nel posto giusto.

regolamentazione intelligenza artificiale
Caterina Quaiotti

AI Act e regolamentazione dell’Intelligenza Artificiale

L’impatto dell’utilizzo dell’IA è tangibile in diverse aree, promuovendo l’efficienza operativa, la competitività e l’innovazione e possiamo per questo parlare di benefici evidenti e concreti. 

La sua rapida diffusione solleva anche questioni etiche e giuridiche cruciali.

La necessità di una regolamentazione legale dell’Intelligenza Artificiale è emersa come una priorità fondamentale per garantire un utilizzo responsabile e sicuro di questa tecnologia avanzata. Facciamo un po’ di chiarezza in materia.

informazioni aste google ads
Beatrice Romano

Informazioni sulle aste e analisi competitors su Google Ads

Quando si lavora in Google Ads è importante monitorare ciò che fanno i competitor non solo per i prodotti o servizi che offrono agli utenti, ma anche per capire come si propongono, che linguaggio usano e a cosa danno più importanza. In questo articolo ti parlerò dell’analisi dei competitor a partire dalle parole chiave presenti all’interno delle campagne in rete di ricerca.

Iscriviti gratis a

MakeMeThink

La newsletter di Studio Samo

Ricevi ogni 2 settimane le novità più importanti dal mondo del digital marketing.