John Mueller : Google Disavow Tool ancora non funziona

Disavow Tool ancora non funziona
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Con l’uscita della nuova Google Search Console molti strumenti si sono evoluti. Per molto tempo si è parlato di un nuovo strumento interno, il Google Disavow Tool, ma Google consiglia ancora di utilizzare la vecchia versione.

“Se ritieni che il posizionamento del tuo sito sia compromesso da link di scarsa qualità di cui non hai il controllo, puoi chiedere a Google di non tenerli in considerazione durante la valutazione del tuo sito”.

Ecco cosa scrive Google nella pagina dedicata al disavow-link lo strumento che da sempre i webmaster e i SEO utilizzano per rinnegare tutti quei link spam e/o nocivi che puntano al proprio sito web.

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In verità con tutti gli aggiornamenti dell’algoritmo di Google questa attività SEO per il 99% dei casi è del tutto superflua perché l’algoritmo con i suoi core update si è talmente evoluto che riconosce da solo tutti quei link che seppur non attinenti non creano nessun danno.

In un articolo di pochi mesi fa dal titolo “la negative SEO fa bene ai siti” avevamo riportato le seguenti parole di Gary Illyes: “if your site hasn’t been penalized, then don’t disavowing linkss. If you have a bunch of unnatural porn links pointing at your site, don’t worry about it (…) The worst thing that would happen is that you might rank better”.

Oggi siamo sempre qui a parlarne, vuoi sopratutto per i tanti SEO tool on line che hanno creato confusione soprattutto in coloro che si approcciano da poco al mondo della SEO, evidenziando come pericolosi molti link che invece sono solo non attinenti al sito analizzato.

In queste ultime settimane nella comunità SEO internazionale sono circolate molte voci intorno al fatto che Google non migrerà lo strumento di disconoscimento dalla vecchia Google Search Console a quella nuova.

John Mueller di Google ha accennato che non è il caso e per ora la gente può continuare ad usare lo strumento di disconoscimento nella vecchia versione della Google Search Console.

Sembra che il tutto sia partito da questo twitt:

John Mueller ha risposto dicendo: “Stai leggendo troppo su una questione ancora temporanea” e “Non abbiamo ancora spostato tutte le funzionalità sulla nuova Search Console – usare quella vecchia nel frattempo va bene”.

Sappiamo che a questo punto nella vecchia Google Search Console sono rimaste solo poche funzioni e una di queste è questo strumento di disconoscimento. In aprile Google ha detto che non ha ancora alcun progetto per lo strumento di disconoscimento, tanto che ha chiesto un feedback per capire come andarlo a gestire al meglio nel futuro.

Le voci che vorrebbero che questa funzione andasse a scomparire sembrano quindi assolutamente prive di fondamento, anche perché le risposte arrivate dai piani alti fanno propendere verso l’idea che Google lo voglia mantenere ad un livello alto, ma vedremo cosa nei prossimi mesi ci riserverà il più potente motore di ricerca al mondo.

[via seroundtable.com]

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