Il nuovo bug di Google colpisce URL AMP

bug URL AMP
Indice dei contenuti

Risolto un bug eccone subito un altro. La Google Search Console da qualche mese sembra proprio non vivere momenti felici, perché dopo aver risolto il De-indexing bug ora è alle prese con il Google AMP.

Le pagine AMP Google sono nate qualche anno fa con uno scopo ben preciso: rendere una pagina web più snella e più veloce, così da ottimizzare la velocità e di conseguenza portare un giovamento al posizionamento a livello SEO.

Sappiamo bene che uno dei fattori più importanti, sopratutto con il mobile-first index , è la velocità di caricamento di una pagina web e di conseguenza dell’intero sito web, e le pagine caricate in modalità AMP aiutano proprio a ridurre al massimo i tempi di caricamento, andando a caricare, e quindi a far visualizzare all’utente solo ed unicamente il contenuto principale.

Studio Samo Pro Minidegree

In queste ore, come dicevamo, le URL AMP di Google non permettono agli utenti di cliccare sul sito principale e questo nuovo bug ha già iniziato a impattare (fortunatamente per ora in modo non troppo pesante) sul tuo trafficodi ricerca.

Ad accorgersene sono stati gli autori di Searchengineland.com i quali hanno in queste ore pubblicato sul loro sito web alcuni screenshot dove si evidenzia l’ultimo bug di Google.

Barry Schwartz fa vedere come andando alla versione cache di Google AMP di una pagina attraverso la maschera di ricerca di Google, cliccando sul link per andare all’URL principale questo non funziona.

Le prove sono state fatte sia da Chrome che da Safari su uno smartphone e cliccando sul link non è stato possibile in alcun modo di visitare l’URL della cache AMP di Google.

Quando è iniziato questo bug di Google? Sembra che i primi problemi si siano verificati già dalla mezzanotte di martedì scorso e quindi, al momento in cui scriviamo, non abbiamo la certezza che sia un vero e proprio bug (anche se Google ci sta lavorando) e quanto esso andrà ad impattare sul traffico.

Con la speranza che Google lo corregga il prima possibile se volete fare un prova basta aprire il proprio dispositivo mobile, lanciare Chrome e cercate [Google update].

Una volta apparsi i risultati cliccate su una qualsiasi story che dia un URL AMP dalla ricerca. A questo punto provate a cliccare sull’icona del link in alto a destra di Chrome e vedrete come lo schermo diventa grigio, e quindi facendoci clic sopra o tappando sul display, non succederà nulla.

Come si presenta. Ecco come appare come una GIF animata quando tocco l’icona del link in alto a destra:

Quello che sappiamo è che comunque Google ne è a conoscenza tanto che Danny Sullivan di Google riguardo al problema in corso ha detto che questo bug è stato “passed on and looked at”.

Consapevoli che Google sta cercando di risolvere il problema, la questione, a prescindere da tutto e tutti, ci interessa perché in una qualche misura il bug potrebbe aver portato ad un minor traffico dagli URL AMP verso il vostro sito principale.

Ecco quindi l’importanza della notizia, perché i SEO e i webmaster dovranno sempre tenerla a mente, almeno per un mese, quando rivedranno le analisi e le metriche del mese di giugno.

Studio Samo Pro Minidegree

[via searchengineland.com]

 

Studio Samo Pro Minidegree
Vuoi dare una svolta alla tua carriera o innovare la tua azienda?

Scopri il nostro corso in Web & Digital Marketing

54 ore in aula a Bologna o in live streaming

Piaciuto? Condividilo!

L'autore di questo post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Iscriviti gratis a…

MakeMeThink

La newsletter di Studio Samo

Ricevi ogni 2 settimane le novità più importanti dal mondo del digital marketing.

Potrebbe interessarti anche...

heading tag seo
Angela Giampaglia

Heading Tag: cosa sono e come ottimizzarli per la SEO

Gli Heading Tag sono un elemento fondamentale per la struttura e l’ottimizzazione delle pagine web, in quanto rappresentano la chiave per rendere le pagine leggibili e fruibili. In questo articolo potrai imparare usarli per strutturare testi e articoli, migliorarne la leggibilità , ottenere visibilità su Google… e trasformati un un architetto SEO!

Quota impression Google ads
Beatrice Romano

Quota impression Google Ads

La quota impressioni Google Ads ti permette di capire se i tuoi annunci sono visibili sulla rete di ricerca. Non solo ti aiuta a monitorare i competitor, ma anche a capire come migliorare i tuoi annunci per aumentare la visibilità.

Oltre all’attività dei competitor, la visibilità dipende da budget e ranking dell’annuncio, fattori che puoi controllare per migliorare la tua posizione in serp.

dirette instagram
Giuliana Curato

Dirette Instagram: come fare le live su IG

Ti chiedi come sfruttare al meglio le dirette Instagram per connetterti con il tuo pubblico e ottimizzare la tua presenza online ma non sai da dove iniziare? Allora sei nel posto giusto.

regolamentazione intelligenza artificiale
Caterina Quaiotti

AI Act e regolamentazione dell’Intelligenza Artificiale

L’impatto dell’utilizzo dell’IA è tangibile in diverse aree, promuovendo l’efficienza operativa, la competitività e l’innovazione e possiamo per questo parlare di benefici evidenti e concreti. 

La sua rapida diffusione solleva anche questioni etiche e giuridiche cruciali.

La necessità di una regolamentazione legale dell’Intelligenza Artificiale è emersa come una priorità fondamentale per garantire un utilizzo responsabile e sicuro di questa tecnologia avanzata. Facciamo un po’ di chiarezza in materia.

informazioni aste google ads
Beatrice Romano

Informazioni sulle aste e analisi competitors su Google Ads

Quando si lavora in Google Ads è importante monitorare ciò che fanno i competitor non solo per i prodotti o servizi che offrono agli utenti, ma anche per capire come si propongono, che linguaggio usano e a cosa danno più importanza. In questo articolo ti parlerò dell’analisi dei competitor a partire dalle parole chiave presenti all’interno delle campagne in rete di ricerca.

Vuoi essere sempre sul pezzo?

Iscriviti a MakeMeThink, la newsletter di Studio Samo. ✉️ Ricevi ogni 2 settimane le novità più importanti dal mondo del digital marketing.

Iscriviti gratis a

MakeMeThink

La newsletter di Studio Samo

Ricevi ogni 2 settimane le novità più importanti dal mondo del digital marketing.