Google: maggiore visibilità nelle local query col pulsante “in vendita qui”

local-business-in-vendita-qui
Indice dei contenuti

Le attività commerciali locali possono da ieri aumentare la propria visibilità grazie alla nuova funzionalità “in vendita qui” che appare nei risultati di ricerca locale.

Se non più tardi di ieri davamo notizia dell’introduzione degli hashtag nelle recensioni delle Google Maps, nelle stesse ore Google ha lanciato una nuova funzionalità sempre correlata alle local business, con l’icona”in vendita qui” che appare “magicamente” nelle query dei prodotti cercati online.

Ci spieghiamo meglio anche grazie all’aiuto dello screenshot sotto riportato: quando si cerca un prodotto da acquistare Google ci presenta tutta una serie di risultati che passano anche dai negozi fisici oltre che dagli e-commerce.

Studio Samo Pro Minidegree

Chiaramente per i negozi fisici predilige nella ricerca quelli più vicini a dove si è fatta la ricerca e, come dicevamo, da ieri ha ufficialmente iniziato a mostrare un’etichetta denominata “in vendita qui” nella local pack’s description.

Ad un primo sguardo possiamo subito notare come non sia poi così diverso dal website mentions label che è stato lanciato nel 2017.

Come si vede nella schermata fatta da un dispositivo mobile Google attualmente ha inserito nelle query un segno di spunta color blu chiuso in un cerchio con accanto le parole “sold here” in italiano “in vendita qui”.

 

Come attivare il pulsante “in vendita qui” nella ricerca locale di Google

Barry Schwartz è stato tra i primi a riportare la notizia sul suo blog, spiegando che gli utenti vedranno apparire nelle proprie ricerche l’etichetta blu solo ed unicamente se quel negozio che vende quel determinato prodotto ha inviato a Google l’inventario del negozio e se la ricerca individua nell’elenco il prodotto cercato.

Come si vede nella schermata Barry Schwartz, dopo aver cercato dal suo ufficio dei ventilatori a soffitto (ceiling fans), tra i risultati è apparso sia Home Depot che Lowes, due negozi vicini al luogo dove lavora.

In che modo un negozio locale ottiene questa nuova etichetta? Sfortunatamente come capita sovente con Google non è del tutto chiara la procedura da seguire per ottenere l’etichetta blu.

Molto probabilmente potremmo dire che dovrebbe derivare dalla funzione di annunci di prodotti disponibili localmente o la notifica potrebbe annidarsi tra le recensioni dei clienti, come tra le domande e risposte dei singoli siti web.

Certamente sappiamo che Google lo ha testato almeno dall’inizio di novembre, ma Sergey Alakov ha notato il lancio completo di questa funzione solo nell’ultimo fine settimana.

Ciò che conta, invece, per chi fa SEO e/o gestisce imprese locali è che questa nuova etichetta rafforza l’esperienza utente fornendo una maggiore visibilità a quel negozio che vende quel determinato prodotto in un’area abbastanza vicina da dove l’utente ha fatto la ricerca.

La nuova funzionalità non aggiunge solo un segno di spunta blu, ma aggiunge anche un’intera nuova linea di testo all’elenco locale e la query tanto che Google ha deciso si grassettarla proprio per dare alla ricerca un importante impatto visivo.

Studio Samo Pro Minidegree

Tutto questo insieme rende il risultato locale ancora più visibile rispetto agli altri risultati locali o web nella pagina.

Ciò potrebbe portare a conversioni in negozio più elevate proprio perché nasce da un bisogno diretto che Google, ancora una volta, cerca di soddisfare a pieno.

[via searchengineland.com]

Studio Samo Pro Minidegree
Vuoi dare una svolta alla tua carriera o innovare la tua azienda?

Scopri il nostro corso in Web & Digital Marketing

54 ore in aula a Bologna o in live streaming

Piaciuto? Condividilo!

L'autore di questo post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Iscriviti gratis a…

MakeMeThink

La newsletter di Studio Samo

Ricevi ogni 2 settimane le novità più importanti dal mondo del digital marketing.

Potrebbe interessarti anche...

heading tag seo
Angela Giampaglia

Heading Tag: cosa sono e come ottimizzarli per la SEO

Gli Heading Tag sono un elemento fondamentale per la struttura e l’ottimizzazione delle pagine web, in quanto rappresentano la chiave per rendere le pagine leggibili e fruibili. In questo articolo potrai imparare usarli per strutturare testi e articoli, migliorarne la leggibilità , ottenere visibilità su Google… e trasformati un un architetto SEO!

Quota impression Google ads
Beatrice Romano

Quota impression Google Ads

La quota impressioni Google Ads ti permette di capire se i tuoi annunci sono visibili sulla rete di ricerca. Non solo ti aiuta a monitorare i competitor, ma anche a capire come migliorare i tuoi annunci per aumentare la visibilità.

Oltre all’attività dei competitor, la visibilità dipende da budget e ranking dell’annuncio, fattori che puoi controllare per migliorare la tua posizione in serp.

dirette instagram
Giuliana Curato

Dirette Instagram: come fare le live su IG

Ti chiedi come sfruttare al meglio le dirette Instagram per connetterti con il tuo pubblico e ottimizzare la tua presenza online ma non sai da dove iniziare? Allora sei nel posto giusto.

regolamentazione intelligenza artificiale
Caterina Quaiotti

AI Act e regolamentazione dell’Intelligenza Artificiale

L’impatto dell’utilizzo dell’IA è tangibile in diverse aree, promuovendo l’efficienza operativa, la competitività e l’innovazione e possiamo per questo parlare di benefici evidenti e concreti. 

La sua rapida diffusione solleva anche questioni etiche e giuridiche cruciali.

La necessità di una regolamentazione legale dell’Intelligenza Artificiale è emersa come una priorità fondamentale per garantire un utilizzo responsabile e sicuro di questa tecnologia avanzata. Facciamo un po’ di chiarezza in materia.

informazioni aste google ads
Beatrice Romano

Informazioni sulle aste e analisi competitors su Google Ads

Quando si lavora in Google Ads è importante monitorare ciò che fanno i competitor non solo per i prodotti o servizi che offrono agli utenti, ma anche per capire come si propongono, che linguaggio usano e a cosa danno più importanza. In questo articolo ti parlerò dell’analisi dei competitor a partire dalle parole chiave presenti all’interno delle campagne in rete di ricerca.

Vuoi essere sempre sul pezzo?

Iscriviti a MakeMeThink, la newsletter di Studio Samo. ✉️ Ricevi ogni 2 settimane le novità più importanti dal mondo del digital marketing.

Iscriviti gratis a

MakeMeThink

La newsletter di Studio Samo

Ricevi ogni 2 settimane le novità più importanti dal mondo del digital marketing.