Arriva Facebook News, la sezione dedicata esclusivamente alle notizie

facebook sezione news
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Se avete appena cominciato a leggere questo articolo, vi consiglio vivamente di sedervi e di seguire con attenzione quanto vi sto per dire. È un annuncio importante, da non sottovalutare affatto. Dopo mesi interi di test e accordi da milioni di dollari con gli editori, finalmente è arrivata sulla piattaforma la sezione “Facebook News”. Vediamo allora di cosa si tratta.

Facebook News, la sezione delle notizie

Un’aggiunta semplice e indolore, ecco di cosa stiamo parlando. Facebook ha infatti inserito la nuova icona nella barra di navigazione presente in alto all’interno dell’App, in modo che gli utenti possano accedere rapidamente ad una lista di contenuti di notizie.

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Da qui, avranno la possibilità di visualizzare le ultime notizie per argomento, nascondere alcune sezioni e/o pubblicazioni, e avere un’idea generale degli ultimi aggiornamenti. In sostanza, la nuova funzione è stata progettata per rispondere alle esigenze degli utenti in tutto e per tutto.

Nulla dovrebbe andare storto, stando ai pronostici. Stavolta Facebook dovrebbe evitare le “denunce” di falsità e gli intoppi legati alla scelta dei contenuti, così come accadde per la sezione delle Notizie in Trend. Eppure qualcuno potrebbe comunque accusare la piattaforma di voler distorcere l’opinione pubblica.

Ecco perché il social ci ha tenuto a sottolineare che, per apparire in questa sezione, i contenuti degli editori devono rispondere ad una serie di caratteristiche ben precise.

Essere nell’Indice delle Pagine delle Notizie, che abbiamo sviluppato in collaborazione con l’industria di settore per identificare i contenuti delle notizie. Devono anche attenersi ad una serie di Linee Guida per gli Editori di Facebook, tra cui una serie di segnali di integrità nel determinare l’idoneità del prodotto, inclusa la disinformazione – identificata sulla base di verificatori di terze parti -, la violazione di standard della comunità (l’incitamento all’odio, ad esempio), il clickbait e altro“.

D’altronde l’Indice delle Pagine di Notizie è un elenco verificato da Facebook in cui compaiono tutte le Pagine di Notizie. Questo significa che se create una nuova Pagina dedicata all’attività giornalistica, dovrete richiedere questa verifica sulla piattaforma. E se volete davvero comparire nella nuova sezione delle Notizie, sarete obbligati a farlo.

Come potete immaginare, per essere verificata e inserita in questo elenco, una Pagina deve rispondere ad una serie di criteri ben specifici: “Le Pagine che condividono continuamente disinformazione non sono idonee a registrarsi come Pagine di Notizie. Se i nostri partner verificatori trovano una Pagina registrata che condivide di continuo notizie false, la registrazione della Pagina sarà revocata“.

Al di là di questo, Facebook aggiunge che l’approvazione per la Pagina dipende anche dal fatto che questa citi fonti specifiche per i fatti pubblicati, che fornisca una certa trasparenza su redazione e redattori, e soprattutto che pubblichi contenuti “che non sono generati dagli utenti o assemblati da altri siti web”.

Imponendo (in un certo senso) queste linee guida alle Pagine, la piattaforma dovrebbe riuscire a creare una sezione “News” che sia quanto più possibile accurata ed affidabile. Eppure, questo non basterà a fermare le accuse di parzialità.

Negli ultimi mesi, il Presidente Donald Trump ha dichiarato che buona parte dei media tradizionali pullulano di notizie false. Una tesi che sembra avere un numero incredibile di sostenitori.

Perché allora Facebook sta cercando di lanciarsi in questo settore? E qui il discorso diventa davvero interessante. Come ha notato Josh Constine di TechCrunch, nel corso degli anni la piattaforma ha sempre cercato di rendere una priorità i contenuti di notizie, e poi subito ha cambiato la sua idea al riguardo.

E questo tentativo ha sempre provocato un effetto domino nel settore dei media, comportando anche la perdita di posti di lavoro. Quindi, cosa vuole davvero il colosso di Zuckerberg?

Anzitutto, Facebook vuole più contenuti di notizie sulla piattaforma così da massimizzare l’attenzione che gli viene rivolta. Buona parte degli Americani, al momento, consulta già il social per ricevere alcune notizie e la possibilità di fornirgli una sezione dedicata non farà altro che mantenerli più tempo sulla piattaforma.

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Tutto questo, però, non sembra avere alcun vantaggio per gli editori. Il fatto che più utenti consultino notizie sulla piattaforma non significa che questi avranno più possibilità di monetizzare (o attraverso link di rimando al proprio sito o la vendita di abbonamenti).

Ecco perché Facebook ha passato molto tempo a stringere accordi finanziari con gli editori, cercando di proporgli quanti più strumenti possibili per soddisfarli, come ad esempio link a pubblicazioni a cui gli utenti devono iscriversi al di fuori della piattaforma. Oppure la presenza del nome dell’editore così da creare una connessione forte tra questo e i lettori.

Sotto un punto di vista strettamente aziendale, la sezione “Facebook News” non farà altro che creare un ambiente perfetto per massimizzare l’engagement. Gli utenti saranno infatti invogliati ad aprire discussioni sulle notizie condivise dalla piattaforma, permettendo così a Facebook di proporre loro sempre più annunci anche. E non solo.

Questa novità potrebbe mettere il social in comunicazione con editori disposti a condividere contenuti video anche su Facebook Watch. E potrebbe addirittura convincere i produttori di video ad orientarsi verso la sezione delle notizie.

Se Facebook può davvero diventare un punto di riferimento per le notizie, sia attraverso la sezione “News” sia attraverso la funzionalità “Watch”, allora ci sarà davvero da aspettarsene delle belle. Ammesso che tutto funzioni per il meglio.

Ma questa volta la piattaforma ci sta mettendo tutto l’impegno possibile per allontanare le “fake news” e garantire contenuti certi ed affidabili. Addirittura, il social ha assunto un team di giornalisti per curare la sezione “Storie di oggi” nella sezione “News”, che seguiranno regole ben precise di lavoro.

Sembra chiaro, quindi, che lo sforzo della piattaforma sia dovuto alla sua accettazione di far parte del mondo dell’informazione. E per questo, deve proporre ai suoi utenti contenuti affidabili e veri. Nonostante tutto questo, almeno per ora il News Feed degli utenti non subirà sconvolgimenti dovuti alla nuova sezione “News”. I contenuti delle notizie saranno raccolti a parte e sarà possibile accedervi attraverso un’icona, come ho già detto.

Quindi, se non cambierà nulla nel Feed, gli utenti davvero andranno a leggere le notizie nella sezione? D’altronde, se questa nuova funzionalità ha un così grande impatto, come può davvero una sola icona cambiare tutto?

A tale proposito, Facebook ha precisato che il successo della piattaforma Watch farà da modello per la nuova sezione “News”. Eppure, solo il 6% degli utenti del social utilizza ogni giorno la funzionalità legata ai video. Si tratta di 140 milioni di persone al giorno, un numero esiguo rispetto al numero di utenti che quotidianamente accedono a Facebook. Ma l’azienda di Zuckerberg sembrerebbe aspettarsi questi risultati anche per le notizie.

Davvero può ritenersi un successo? Chissà. Quello che conta è che, in un modo o nell’altro, la piattaforma sta cercando di guadagnare l’attenzione del pubblico, soprattutto in un momento in cui questo sembra aver abbandonato Facebook per passare a ben altri social network.

Certo, se l’intento è quello di inserirsi tra le piattaforme che forniscono notizie in tempo costante, allora la strada da percorrere è davvero lunga. Non basterà il 6% degli utenti, ma ce ne vorranno molti di più. Forse ci sarà qualche altra novità ad attenderci, allora. Forse si potrebbe pensare di convogliare nella nuova sezione “News” tutti gli aggiornamenti di notizie che ora compaiono nel Feed principale, in modo tale da dare davvero un segnale importante. Al momento, per come è stata pensata questa novità, potrebbe esserci il rischio che non venga apprezzata quanto si spera.

In ogni caso, per ora la sezione verrà testata negli Stati Uniti, ma presto potrebbe arrivare anche altrove. Viene allora da chiedere: riuscirà questa volta Zuckerberg ad imporsi come un colosso dell’informazione?

[ via socialmediatoday.com ]

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