Guida a come Googlebot elabora JavaScript

Googlebot elabora JavaScript

Google in questi giorni ha aggiunto le nozioni di base di JavaScript SEO alla sua guida per gli sviluppatori di ricerca.

La nuova sezione ha lo scopo di fornire ai principianti una panoramica su come Googlebot elabora JavaScript e comprende le descrizioni generali di come Google elabora JavaScript e alcune buone pratiche da seguire per potenziare la SEO dei siti web.

Nella guida, oltre a una panoramica su come Googlebot esegue il crawling, il rendering e l’indicizzazione delle applicazioni web JavaScript, sono stati forniti tutta una serie di suggerimenti di base, accompagnati da link a risorse di Google più dettagliate.

Tra i tanti suggerimenti i più importanti spaziano tra argomenti diversi come:

  • Descrivere la pagina con titoli e snippet. JavaScript consente ai SEO di impostare o modificare title e meta description.
  • Scrivere codice compatibile. Gli sviluppatori devono essere consapevoli delle limitazioni API e JavaScript di Googlebot.
  • Usare codici di stato HTTP significativi. I codici di stato informano Googlebot che una pagina è stata spostata, o che non dovrebbe essere scansionata o indicizzata.
  • Utilizzare i meta-tag dei robot. Google afferma che l’uso di JavaScript per rimuovere o modificare il meta tag dei robot potrebbe non funzionare come ci si aspetta, spiegando: “Googlebot salta il rendering e l’esecuzione di JavaScript se il meta tag dei robot contiene inizialmente ‘noindex’. Se vuoi usare JavaScript per cambiare il contenuto del meta tag dei robot, non impostare il valore del meta tag su ‘noindex'”.
  • Fissare le immagini e il lazy-loaded content. Google raccomanda di utilizzare il lazy-loading per aumentare le prestazioni e ridurre i costi della larghezza di banda.

La guida JavaScript di Google è un potente strumento per gli sviluppatori e per tutti i SEO perché aiuta a migliorare l’esperienza utente e l’intera usabilità di un sito web.

Studiare e capire come Googlebot elabora le singole applicazioni web basate su JavaScript può aiutarvi a renderle più facilmente individuabili, il che può aumentare la visibilità organica e portare più traffico al sito web.

[via searchengineland.com]

 

Corso AI

PS: se hai trovato utile questo post e vuoi saperne ancora di più, prova gratis Studio Samo Pro, la nostra piattaforma con oltre 200 corsi pratici.

Piaciuto? Condividilo!

L'autore

Immagine di Antonio Papini
Antonio Papini

Iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2005 e consulente marketing per la PMI. Le due carriere apparentemente distanti si sono unite con la nascita dello Studio AppTur dove svolge l'attività di growth hacker specializzato in SEO, comunicazione aziendale, digital marketing e visibilità on-line.

Articoli di Antonio Papini

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Vuoi essere sempre sul pezzo? Iscriviti a

MakeMeThink

La newsletter di Studio Samo

Ricevi ogni 2 settimane le novità più importanti dal mondo dell’AI e del digital marketing.

Potrebbe interessarti anche...
faq sull'intelligenza artificiale
Jacopo Matteuzzi

Le 10 domande più frequenti sull’intelligenza artificiale

Questo non è l’ennesimo articolo sull’AI per fare views: qui hai le 10 domande che contano davvero. Cos’è l’AI? Come funziona? Pensa davvero come noi? E cos’è l’AI generale? E quale differenza fra AI, Machine Learning e Deepl Learning? Se anche tu ti sei fatto (almeno una di) queste domande, leggi perché ti serve: smonti confusione, eviti errori costosi, parli la lingua giusta e porti a casa scelte operative.

seo perplexity
Claudio Marchetti

SEO per Perplexity: scoperti 59 pattern di ranking

Perplexity utilizza algoritmi unici che combinano autorevolezza dei domini, rilevanza semantica e performance immediata dei contenuti. Ecco i 59 pattern di ranking che rivelano come funzionano i criteri di visibilità sulla piattaforma. Leggi questo post se vuoi sviluppare una strategia SEO efficace anche su Perplexity.

Vuoi essere sempre sul pezzo?

Iscriviti a MakeMeThink, la newsletter di Studio Samo. ✉️
Ricevi ogni 2 settimane le novità più importanti del digital marketing e dell’AI.