Trend Ecommerce: la Green Economy conquisterà il mercato online

Trend Ecommerce: la Green Economy
Indice dei contenuti

Quanto sta influendo la Green Economy nel mondo dell’ecommerce?

A quanto pare anche in Italia la tendenza dei consumatori va sempre di più verso un concetto di sostenibilità ambientale.

Probabilmente questa maggiore consapevolezza deriva proprio dalle numerosissime manifestazioni e propagande sociali, volte a “conservare” il nostro pianeta, oltre che dai tantissimi TG e documentari che ogni giorno mostrano statistiche e dati allarmanti riguardo la “salute” del mondo in cui viviamo.

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Negli ultimi due anni la sensibilità ambientale è cresciuta notevolmente, si cerca di indirizzare sempre di più i consumatori verso una logica di spreco molto bassa. In questo panorama, il settore che però ha avuto ancora più un boom economico è proprio quello alimentare.

Infatti, secondo una statistica relativa a maggio scorso sul sito Ilfattoalimentare.it:

“Il vero boom lo registra l’e-commerce di alimenti bio, che segna una crescita del 134% nell’arco di tempo monitorato, passando dai 147 negozi online del 2013 ai 344 del 2017, seguito dai ristoranti biologici, che hanno registrato una crescita di quasi il 60%.”

In questo trend di cambiamento si è posizionato molto bene il settore del biologico. Ovviamente il mondo degli ecommerce non ha perso l’occasione di “battere il ferro fino a che era ancora caldo” e sono stati infatti in molti coloro che hanno ricavato grandissimi vantaggi economici da questo settore.

Qualche esempio?

Ognuno di questi business online ha saputo interpretare il mercato e il desiderio del consumatore di poter finalmente acquistare dei prodotti che avessero una provenienza certificata.

Andiamo ad analizzarli uno ad uno, partendo dal presupposto che la filiera oggi è dal produttore al consumatore, senza intermediari. È proprio su questo concetto che si basa il successo del settore.

Cortilia: l’ecommerce della spesa online semplice, veloce e buona

ecommerce agricoltori

Un ecommerce che definisce subito il suo focus appena lo visiti:

La campagna a casa tua in 24h. Oltre 1800 prodotti artigianali da più di 200 produttori. 

Funziona così: tu fai la spesa online di frutta e verdura, “riempi la tua cassetta” e in 24 ore ti arriva a casa tutto. Ovviamente la logica di ecommerce è quella di utilizzare un packaging a basso impatto ambientale, riciclabile.

La personalizzazione è alla base di ecommerce come questi, così come le opzioni di consegna, e la libertà di disdire quando si vuole.

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Foodscovery: due mercati online ma sempre dal produttore al consumatore

ecommerce vendita prodotti privati e ristoratori di alimenti certificati

La logica di questo ecommerce è la medesima del precedente: fare la spesa online in modo veloce e assicurandosi sempre i prodotti migliori.

La differenza sta però nel proporre la scelta dei prodotti, sia al privato consumatore che al ristoratore o grande distributore. Inizia a definirsi anche qui un altro concetto, ovvero quello di rifornire anche il cliente business, che desidera sapere con certezza da quale albero od orto provengono i prodotti che acquista.

Anche in questo caso vige la logica della personalizzazione, perché è il cliente finale a comporre – e a scegliere – personalmente il prodotto in base alla provenienza di Regione. La personalizzazione non abbandona mai la logica dell’ecommerce.

Biofarm: l’ecommerce che ti fa diventare un “agricoltore digitale”

ecommerce agricoltori digitali

La logica di questo ecommerce porta il consumatore a un livello ancora superiore: ora è lui che diventa “agricoltore”. Come?

  • Regala un albero ad un agricoltore locale bio e crea il campo digitale;
  • Si mette in diretto contatto con l’agricoltore, il quale giornalmente gli mostra il suo lavoro, così che il consumatore possa monitorarlo;
  • Una volta maturi i frutti, il consumatore sceglie se andarli a cogliere di persona o farseli recapitare a casa o in ufficio.

Anche in questo caso la filiera è dal produttore al consumatore, ma la differenza sta proprio nel ruolo di quest’ultimo, che resta molto attivo e può avere conoscenza diretta di quello che mangia.

Questi appena citati riguardano tutti l’alimentazione, e il concetto del “voglio sapere cosa arriva sulla mia tavola”. 

La logica di marketing che vige dietro a questo business è che si è disposti a pagare anche molto per ricevere a casa dei prodotti di provenienza controllata. 

I dati della Coldiretti mostravano già nel 2017 una crescita notevole dell’ortofrutta, pari a 2,2% con un trend che è stato in costante aumento poi nel 2018, fino ad arrivare ad oggi che raccoglie una buona percentuale di consensi da parte degli Italiani.

Il settore del biologico online ha davvero sbaragliato la concorrenza delle grandi distribuzioni, persino quella dei supermercati online.

Conoscere queste statistiche ci permette di comprendere su cosa dovremmo realmente investire nel 2020. Ad oggi i prodotti biologici hanno sicuramente un costo maggiore rispetto al piccolo distributore, ma la percentuale di persone che acquista online non è composta da coloro che fanno acquisti del genere pensando al risparmio.

Su questo concetto bisogna ragionarci attentamente in ottica di marketing.

L’esclusività, l’unicità e la certificazione di ciò che si mangia è al centro dei nostri pensieri, sicuramente valori importanti sui quali continuerà a svilupparsi il commercio digitale nel 2020. 

L’impatto ambientale nel mondo ecommerce: quanto sta influendo?

simbolo della green economy che cresce con un prato verde e una freccia che sale verso l'alto

Negli ultimi due anni i negozi ecommerce che si stanno sempre di più specializzando nella vendita di prodotti ecosostenibili è notevolmente cresciuta. Un esempio è Thrive market che ha fondato interamente il suo successo proprio sul concetto di “Spreco Zero”. 

Come hanno fatto? In un articolo su green.it hanno spiegato il loro procedimento per diventare un ecommerce sostenibile, classificandosi come uno degli negozi online maggiormente specializzati nella riduzione dell’impatto ambientale prodotto da determinati tipi di materiali.

L’articolo su Thrive Market è davvero molto interessante e d’ispirazione per chi desidera iniziare a pensare a questo settore, come a uno molto proficuo.

Un altro ecommerce che per esempio ha visto crescere indubbiamente il suo fatturato nel giro di un anno, proprio grazie alle attive politiche di comunicazione, oltre che all’impegno di Gloria Rossi che da sempre vive e comunica in modo “ecosostenibile”, è ecoandeco.

ecommerce ecosostenibile eco&eco

Recentemente mi è capitato di parlare con Gloria, e con sincerità mi ha spiegato che in realtà l’approccio ecosostenibile è qualcosa che lei promuove da un po’ nella sua famiglia, oltre che come business – online e offline -, ma è solo recentemente che c’è stato un vero boom in questo settore.

L’ecommerce infatti vende anche prodotti per la pulizia di casa ecosostenibili, proprio a voler specificare che la filosofia ambientalista e salutista non riguarda solo l’alimentazione ma anche il resto della propria vita.

Quindi sì, l’impatto ambientale sta influendo moltissimo nel settore dell’ecommerce e bisogna sicuramente iniziare a ragionarci.

Idealo, noto comparatore di prezzi con sede a Berlino, promuove moltissimo l’approccio Green, tanto che parte dell’azienda ha proprio un suo team interno – GREENteam – che si occupa di supportare un approccio responsabile e sostenibile nella scelta di prodotti alimentari e beni di consumo.

Ma quali sono i vantaggi di degli Eco-Ecommerce?

Un trend, quello degli ecommerce ecosostenibili, che sta avendo il suo boom proprio recentemente e che sta prendendo diffusione anche in moltissime aziende italiane. Indubbiamente i vantaggi di un approccio ecosostenibile per un’azienda, vuol dire:

  • Dare di sé un’immagine positiva;
  • Fidelizzare i consumatori grazie un’operazione di content green consapevole;
  • Ampliare il proprio target, sempre più composto da consumatori green;
  • Coinvolgere i millennial, che vivono facendo propria questa logica della green economy.

Ovviamente l’interesse primario è quello di pensare al benessere del pianeta, ma chiaramente lo dò per scontato.

Sicuramente in ottica futura, nel 2020, l’approccio ecosostenibile prenderà decisamente il sopravvento nel mondo ecommerce.

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