Dopo Instagram, anche Facebook potrebbe nascondere il conteggio dei like

Like facebook
Indice dei contenuti

Dopo Instagram, che sta testando la possibilità di nascondere il conteggio dei Like in sette diversi Paesi, ora sembra essere anche la volta di Facebook. Proprio in questi giorni, infatti, l’esperta Jane Manchun Wong ha condiviso l’anteprima di un test appena avviato dalla piattaforma di Zuckerberg. Curiosi di sapere di cosa si tratta? Vediamolo nello specifico.

Facebook testa un nuovo conteggio dei Like

Sembra essere proprio così. Come Instagram, intendo. Da quanto condiviso da Wong, è chiaro che Facebook stia testando un nuovo conteggio dei Like ai post condivisi  A comparire, infatti, non sarà più un’indicazione numerica specifica, quanto piuttosto un sommario delle reazioni degli utenti (nome del profilo “e altri…”).

Studio Samo Pro Minidegree

Nulla di diverso rispetto a quanto siamo abituati a vedere su Instagram da qualche settimana a questa parte. Anzi, a conferma di quanto mostrato da Wong arriva la conferma di TechCrunch, a cui Facebook sembra aver confermato di avere in mente di nascondere il conteggio dei Like in un futuro piuttosto immediato.

Come sappiamo, Instagram ha lanciato il primo test per nascondere il conteggio dei Like in Canada lo scorso aprile, ampliandolo poi anche ad Australia, Brasile, Irlanda, Italia, Giappone e Nuova Zelanda. In questi Paesi, però, gli utenti hanno ancora la possibilità di vedere la specifica numerica dei Like dalla versione web della piattaforma. Probabilmente, con l’ampliamento del test anche a Facebook, cambierà totalmente il conteggio sulle piattaforme, il che fa ipotizzare che i primi test abbiano comunque ottenuto degli ottimi risultati.

Come già detto in passato, l’idea di eliminare il numero di like dai contenuti è finalizzata al miglioramento del benessere degli utenti. Lo stesso Adam Mosseri ha spiegato le motivazioni che hanno portato la società a prendere questa decisione: “Non vogliamo che Instagram sia come una competizione. Vogliamo che sia un posto dove le persone spendono la maggior parte delle loro energie connettendosi con le persone che amano e con le cose a cui tengono“.

In sostanza, rimuovere il conteggio dei Like potrebbe ridurre la competizione sociale e gli impatti negativi che questa comporta sugli utenti. Stando ad uno studio pubblicato di recente nel Regno Unito, Instagram sarebbe “il peggior social network per la salute mentale e il benessere” degli iscritti, poiché contribuisce ad incrementarne i livelli di ansia e depressione. In particolare, a preoccupare la società di Zuckerberg sarebbe soprattutto l’atteggiamento di “confronto e angoscia” che questo studio ha identificato tra i più giovani, che spesso sentono un forte senso di inferiorità della propria vita rispetto a quella mostrata su Instagram dagli altri utenti. Se a questo aggiungiamo che spesso gli adolescenti cancellano i post che non ottengono abbastanza Like, è chiaro che l’idea di eliminarne il conteggio potrebbe risultare piuttosto utile sotto questo punto di vista.

Espandere questa novità anche a Facebook, potrebbe significare davvero molto per la società di Zuckerberg. D’altronde, stiamo parlando della più grande piattaforma social al mondo, con ben 2.4 miliardi di utenti attivi. Questo, di per sé, ci dà l’idea di quanto potrebbe essere invasivo l’annullamento del conteggio dei Like. Dopo tutto, c’è anche da considerare che sono tantissimi gli utenti più maturi che utilizzano Facebook e che potrebbero essere non troppo contenti di questa novità. In ogni caso, per ora nulla è certo. Ed è proprio per questo che (forse) la piattaforma non ha ancora ufficializzato del tutto le modifiche alla funzione dei “Mi piace”. Quale sarà allora la decisione della società?

Studio Samo Pro Minidegree
Vuoi dare una svolta alla tua carriera o innovare la tua azienda?

Scopri il nostro corso in Web & Digital Marketing

54 ore in aula a Bologna o in live streaming

Piaciuto? Condividilo!

L'autore di questo post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Iscriviti gratis a…

MakeMeThink

La newsletter di Studio Samo

Ricevi ogni 2 settimane le novità più importanti dal mondo del digital marketing.

Potrebbe interessarti anche...

Quota impression Google ads
Beatrice Romano

Quota impression Google Ads

La quota impressioni Google Ads ti permette di capire se i tuoi annunci sono visibili sulla rete di ricerca. Non solo ti aiuta a monitorare i competitor, ma anche a capire come migliorare i tuoi annunci per aumentare la visibilità.

Oltre all’attività dei competitor, la visibilità dipende da budget e ranking dell’annuncio, fattori che puoi controllare per migliorare la tua posizione in serp.

dirette instagram
Giuliana Curato

Dirette Instagram: come fare le live su IG

Ti chiedi come sfruttare al meglio le dirette Instagram per connetterti con il tuo pubblico e ottimizzare la tua presenza online ma non sai da dove iniziare? Allora sei nel posto giusto.

regolamentazione intelligenza artificiale
Caterina Quaiotti

AI Act e regolamentazione dell’Intelligenza Artificiale

L’impatto dell’utilizzo dell’IA è tangibile in diverse aree, promuovendo l’efficienza operativa, la competitività e l’innovazione e possiamo per questo parlare di benefici evidenti e concreti. 

La sua rapida diffusione solleva anche questioni etiche e giuridiche cruciali.

La necessità di una regolamentazione legale dell’Intelligenza Artificiale è emersa come una priorità fondamentale per garantire un utilizzo responsabile e sicuro di questa tecnologia avanzata. Facciamo un po’ di chiarezza in materia.

informazioni aste google ads
Beatrice Romano

Informazioni sulle aste e analisi competitors su Google Ads

Quando si lavora in Google Ads è importante monitorare ciò che fanno i competitor non solo per i prodotti o servizi che offrono agli utenti, ma anche per capire come si propongono, che linguaggio usano e a cosa danno più importanza. In questo articolo ti parlerò dell’analisi dei competitor a partire dalle parole chiave presenti all’interno delle campagne in rete di ricerca.

redirect 301
Mattia Cantoni

Redirect 301 per la SEO: una guida completa

I redirect 301 sono tanto semplici da impostare quanto pericolosi per l’ottimizzazione SEO se utilizzati in modo scorretto. In questa guida passo-passo
scoprirai come padroneggiare l’utilizzo di un redirect 301 e come prevenire alcuni dei più comuni errori.

Iscriviti gratis a

MakeMeThink

La newsletter di Studio Samo

Ricevi ogni 2 settimane le novità più importanti dal mondo del digital marketing.