LinkedIn rinnova da zero l’esperienza dei “Gruppi”

LinkedIN gruppi
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Nuovo assetto per la funzione “Gruppi” di LinkedIn, dopo il fallimento dell’app dedicata, dove i gruppi erano rilegati in un altro ecosistema e dove contenuti condivisi assumevamo la forma di spam. Nonostante la funzione sia nata con l’intento di far interagire tra loro i professionisti dello stesso settore, i gruppi sembrano aver assunto tutto un altro aspetto.

Gruppi di LinkedIn: tutte le novità

“Nell’anno passato ci siamo concentrati nel portare le conversazioni in primo piano su LinkedIn, aggiungendo nuove funzionalità per rendere più facile per voi parlare con le vostre comunità professionali.” Così la piattaforma annuncia una serie di novità volte a modificare l’esperienza dei gruppi. Ma cosa cambierà davvero?

  • Tutti i contenuti pubblicati nei gruppi compariranno nel Feed degli utenti (chiaramente, secondo un algoritmo specifico). Questo permette di aumentare la diffusione dei post e l’attività dei gruppi, che smetteranno così di essere un’area a se stante all’interno dell’App.
  • Gli utenti avranno la possibilità di pubblicare video, immagini, Gif e contenuti multimediali nei post del gruppo. Come per altri social, sarà possibile commentare i post e taggare gli utenti per rispondere ai commenti.
  • La pubblicazione di contenuti nei gruppi tornerà ad essere segnalata da apposite notifiche: quando un utente commenta un post o richiede di iscriversi ad un gruppo.
  • Gli amministratori godranno di nuove funzionalità di gestione, a partire dall’utilizzo degli strumenti sui dispositivi mobili (IOS e Android), al fissare in alto, all’interno del Feed del gruppo, i post che ritengono più importanti e utili alla community. In questo modo la funzione tornerà ad avere il suo obiettivo primario, ossia permettere l’interazione tra professionisti.
  • Per evitare che i gruppi finiscano a fare attività di spam, Linkedin ha deciso di apportare delle modifiche sostanziali alla posta elettronica del gruppo. Gli amministratori non avranno più la possibilità di inviare email con contenuti a scopi pubblicitari, così da evitare noiose problematiche legate allo spam.

In sostanza, si tratta di leggere modifiche che dimostrano la volontà di LinkedIn di ridare ai gruppi un ruolo fondamentale. La piattaforma è nata con il chiaro obiettivo di creare sinergia tra i professionisti di uno stesso settore, e la mossa di dare un nuovo assetto ai gruppi è un segnale forte di questo.

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[fonte originale: socialmediatoday.com]

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