Lo scenario desolante del web marketing italiano

scenario desolante web marketing italiano

Quanto viene utilizzato il web marketing dalle Pmi italiane per promuovere le loro attività commerciali? Ce lo rivela Groupon, che ha presentato questa mattina (6 dicembre 2013), nel corso di una conferenza stampa, la ricerca elaborata per lui da Doxa, che valuta l’impatto di internet sulle strategie di marketing prendendo in esame un campione di 900 Pmi del nostro Paese (la metà delle quali clienti Groupon, l’altra metà no), operanti nei settori Ristorazione, Beauty / Wellness e Travel.

La ricerca evidenzia uno scenario piuttosto desolante: solamente il 56% delle Pmi italiane usa il web per promuovere il proprio business.

Ma c’è di più,  l’85% delle PMI ritiene che il vantaggio degli strumenti online sia soltanto una questione di immagine e non uno strumento realmente utile per trovare nuovi clienti.

C’è da dire che questi dati riguardano le aziende che non utilizzano Groupon (naturalmente, è risultato che le aziende che lo utilizzano sono più alfabetizzate per ciò che riguarda il web).

Emerge anche che, tra le aziende non-clienti Groupon intervistate, solo il 63% possiede un sito web.

Ancora: il 18% delle piccole imprese si affida esclusivamente alla pubblicità tradizionale (in particolare ai volantini) e ben il 26% non fa alcuna attività di promozione, marketing o pubblicità.

Nonostante la stragrande maggioranza di queste imprese conosca le attività di promozione che si possono effettuare online, è molto alto (circa il 25%) il grado di scetticismo verso gli strumenti digitali.

I motivi di questo rifiuto sono molteplici, ma i principali sono tre:

  • le Pmi preferiscono avere un rapporto personale con i propri clienti;
  • ritengono che il web non possa avere un impatto sulla loro attività;
  • tendono a considerare il web marketing come strada efficacemente percorribile solo dalle grandi aziende.

In conclusione, le piccole imprese italiane tardano ancora a comprendere l’importanza del web marketing, perdendo grandi occasioni di sviluppo, soprattutto se si considera che, su 30 milioni di consumatori italiani, circa 14 milioni acquista su internet.

Un Italiano su due cerca su internet ciò che vuole acquistare, mentre le aziende continuano a stampare volantini!

Scarica qui il rapporto completo.

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L’infografica dello studio Doxa-Groupon

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L'autore

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Jacopo Matteuzzi

Chairman @Studio Samo

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Una risposta

  1. Un’amara verità.

    Anch’io sono nel mondo web e personalmente è anni che impiego tempo e risorse nello spiegare alle aziende i vantaggi e le peculiarità del mondo digitale. Ma da un po’ ho detto “basta” e, assieme ai soci e allo staff, abbiamo deciso di andare alla ricerca di un mercato più coerente con le nostre aspettative (anche se mi verrebbe da dire: “…un mercato più intelligente”).

    Spero comunque che, nel frattempo, questa nostra povera (in tutti i sensi) Italia faccia IL cambiamento.

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