Google Search Console offre tre nuovi set di dati di Googlebot Crawling Data

tre nuovi set di dati di Googlebot Crawling Data

Google ha aggiornato la Search Console con nuovi set di dati per aiutare le persone a capire come il loro sito viene scansionato dai Googlebot.

Questi aggiornamenti, in fase di implementazione, sono stati voluti per potenziare sempre di più l’indicizzazione mobile di Google.

Da oggi potremo sapere quale versione di Googlebot sta eseguendo la scansione del sito web monitorato. Potremo anche scoprire il crawler primario utilizzato per i report specifici e la data esatta in cui il singolo sito web è stato scansionato per la prima indicizzazione mobile.

I tre nuovi set di dati di Googlebot Crawling Data

Googlebot Crawler primario

Come visibile dalla schermata qui sotto Google ha iniziato a mostrare agli utenti quale versione di Googlebot sta principalmente eseguendo la scansione del loro sito.

Queste informazioni possono essere trovate nel pannello delle impostazioni:

Se il crawler primario è “Googlebot Smartphone“, come nella foto soprastante, avremo la riprova “certificata” dell’indicazione sicura che il sito è stato spostato nell’indicizzazione mobile-first.

Google indicherà anche quale crawler è stato utilizzato per raccogliere dati per i report specifici.

 

Corso AI

In teoria il crawler primario per i report dovrebbe corrispondere al crawler primario complessivo del sito.

Data del Mobile-First Indexing Switch

Con quest’ultimo aggiornamento Google includerà un’annotazione sui report che indica quando un sito è stato spostato su mobile e la sua prima indicizzazione.

Non dovremo quindi più indovinare quando un sito web ha fatto il passaggio dall’indicizzazione desktop a quella mobile. Da queste ore avremo la data esatta inclusa nei rapporti della Google Console.

[via searchenginejournal.com]

 

Corso AI

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L'autore

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Antonio Papini

Iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2005 e consulente marketing per la PMI. Le due carriere apparentemente distanti si sono unite con la nascita dello Studio AppTur dove svolge l'attività di growth hacker specializzato in SEO, comunicazione aziendale, digital marketing e visibilità on-line.

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