Google Search Console sperimente nuove proprietà del dominio

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Da poche ore è iniziata la fase beta per la nuova Google Search Console che rivede l’organizzazione e l’utilizzo delle proprietà del sito.

Google sta testando una nuova funzione in Google Search Console per andare, piano piano, a sostituire almeno parzialmente la vecchia funzione chiamata proprietà del sito con una nuova funzione chiamata “proprietà del dominio“.

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A darne notizia via Twitter è stato Tristram de Silva che ha potuto in anteprima testare la nuova funzione in modalità beta condividendo alcuni screenshot di esempio.

Google, dal canto suo, non ha fatto mistero di star lavorando ad un progetto che per i SEO e i webmaster sarà sicuramente un regalo molto gradito visto che ha affermato che “Search Console sta sperimentando un nuovo tipo di proprietà web che include tutte le varianti di protocollo e sottodominio per un determinato dominio” in un’unica proprietà.

Cos’è la nuova funzione proprietà del dominio?

Come dicevamo Google sta testando questo tipo di nuova proprietà con il nome di “Proprietà dominio” che definisce  come “a bare domain or subdomain fragment, without any protocol or path. Data for all subdomains, protocols, and subpaths are aggregated for this property”  ossia “un dominio nudo o sottodomini, senza alcun protocollo o percorso. I dati per tutti i sottodomini, i protocolli e i percorsi secondari sono aggregati in questa proprietà”.

Google ha aggiunto poi altri dettagli importanti come, ad esempio, se si definisce una proprietà Dominio come “esempio.com”, la proprietà del dominio includera tutti i sottodomini (ad esempio, m.esempio.com, support.m.esempio.com, www.esempio.com e così via), così come qualsiasi sottocampo in uno di questi domini, sia nella versione http che https.

Come vengono create queste proprietà del dominio?

Al momento non c’è modo di chiedere di essere invitati a questo esperimento, tanto che solo pochissimi “eletti” possono testare la nuova funzione, tanto che ad oggi non c’è modo di creare in autonomia le nuove proprietà, perché solo Google si riserva il diritto di creale, anche se sembra che dopo il suo rilascio completo Google darà ai webmaster la possibilità di crearle in proprio.

Google ha inoltre dichiarato che solo “alcuni rapporti, strumenti e impostazioni sono disponibili per la funzione proprietà Dominio” e certamente la vecchia versione di Google Search Console non supporterà mai la nuova serie di proprietà.

Visitando la pagina di supporto creata appositamente da Google troviamo alcune FAQ interessanti che riportiamo qui sotto:

D: Posso dividere i dati di questa proprietà nelle sue componenti originali (http, https e così via)?
R: No; i dati che vedi sono combinati e non possono essere suddivisi, tranne che per singoli URL nei relativi report.

D: Posso creare un’altra proprietà Search Console per un dominio che fa parte di una proprietà Dominio?
R: Sì. Se si dispone di una proprietà Dominio.com, è possibile creare una proprietà separata per www.esempio.com se si desidera visualizzare tali dati separatamente. La proprietà di dominio esempio.com non sarà interessata.

D: Perché non riesco a visualizzare alcuna proprietà di dominio nel mio account?
R: Le proprietà del dominio sono attualmente in un test limitato; se sei stato invitato a partecipare, riceverai una notifica e verrà creata una proprietà per il tuo account.

Perchè questa nuova funzione è importante?

Google Search Console consiglia da sempre di verificare tutte le proprietà del dominio e fornisce dati, analisi e notifiche su ogni singola proprietà. Quindi www e non-www, http e https, m-dot e non m-dot hanno tutti tecnicamente i propri dati, analisi e notifiche.

Ecco perché questa nuova funzione è così importante, perché combinando tutti questi elementi in un unico aspetto aggregato si fornirà un’immagine più olistica di come ogni singolo sito web sta funzionando in Google.

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[via support.google.com]

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L'autore

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Antonio Papini

Iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2005 e consulente marketing per la PMI. Le due carriere apparentemente distanti si sono unite con la nascita dello Studio AppTur dove svolge l'attività di growth hacker specializzato in SEO, comunicazione aziendale, digital marketing e visibilità on-line.

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