Facebook non è più il “miglior posto dove lavorare”

azienda facebook lavoro

Dopo gli scandali dell’ultimo anno arriva un’altra notizia negativa per il social network più conosciuto al mondo, con un numero sempre crescente di dipendenti che non ritiene più Facebook il “miglior posto dove lavorare”.

I numeri che emergono dal nuovo sondaggio Glassdoor parlano chiaro:

  • Facebook è passato dal n. 1 al n.7 nella lista dei migliori posti di lavoro
  • Il grado di soddisfazione dei dipendenti dell’azienda è costantemente diminuito nel corso dell’ultimo anno.

In verità anche Google non se la passa poi molto meglio in fatto di soddisfazione da parte dei propri dipendenti, tanto che, rispetto allo scorso anno, è sceso ancora nella classifica, mentre Amazon da parte sua ha fatto prima perché non ha redatto alcuna lista.

Glassdoor basa la sua classifica su otto fattori, tra cui il rapporto lavoro / vita, l’alta dirigenza, i compensi e i benefit, e visto che l’ultimo anno per Facebook non è stato dei migliori, la classifica non poteva essere diversa.

Quello che colpisce, invece, è che dopo aver ottenuto il primo posto l’anno scorso, quest’anno Facebook è precipitato al settimo posto, passando da un punteggio di 4,6 a 4,3 dove 5 è il voto massimo ottenibile.

Al primo posto della classifica invece troviamo Bain & Company, mentre Zoom Video Communications ha sostituito Facebook nella categoria tech.

L’esperto della comunità di Glassdoor Scott Dobroski, in un’intervista alla CNBC, ha evidenziato che questa è la prima volta che Facebook ha registrato un calo nel punteggio dal 2015, proprio perché i dipendenti di Facebook su Glassdoor hanno dichiarato di volere una struttura interna più solida e trasparenza dalla leadership dell’azienda.

E come dicevamo non solo serpeggia il malcontento, ma addirittura sei ex dipendenti di Facebook alla CNBC, non più tardi di qualche giorno fa, hanno riferito di ricevere sempre più messaggi dagli attuali dipendenti in cerca di una nuova occupazione.

Voci accreditate vorrebbero addirittura che da direttive interne si stia iniziando a motivare alcuni dipendenti ​​a guardare altrove, vuoi per il calo dei prezzi delle azioni, per i recenti scandali e vuoi per i costi della crescente burocrazia che investe sempre di più qualsiasi azienda tecnologica.

Se si pensa che solo sulla soddisfazione dei dipendenti Facebook ha registrato un declino più marcato, passando da un punteggio di 4,6 nel 1 ° trimestre a un 4,3 nel 4 ° trimestre, ben si capisce come abbia fatto in un solo anno a perdere così tante posizioni piazzandosi solo un gradino sopra a Google che ha perso ben tre posizioni.

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Apple, al contrario, si è mossa verso l’alto, dal numero 84 al 71, anche se ha mantenuto lo stesso punteggio di 4.3 mentre Microsoft è passata dal numero 39 al 34, sebbene il suo punteggio di aggiudicazione sia sceso da 4,4 a 4,3.

[via cnbc.com]

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L'autore

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Antonio Papini

Iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2005 e consulente marketing per la PMI. Le due carriere apparentemente distanti si sono unite con la nascita dello Studio AppTur dove svolge l'attività di growth hacker specializzato in SEO, comunicazione aziendale, digital marketing e visibilità on-line.

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