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Perché non puoi fare a meno di una strategia di Visual Content

Perché non puoi fare a meno di una strategia di visual content | Studio Samo
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Come avrai sentito milioni di volte, spesso nella comunicazione un’immagine vale più di mille parole.

Questo principio vale ancora di più nell’ambito del social media marketing, vista la crescente importanza di social network visivi quali Instagram, Pinterest, YouTube e Tumblr.  Negli ultimi tempi anche social tradizionali come Twitter e Linkedin hanno avuto una “svolta visual“: il nuovo layout di Twitter dà una grande importanza alle immagini, tanto da ricordare Facebook, Linkedin ha da poco introdotto un tool che permette di pubblicare foto da mobile, in modo da migliorare il nostro personal branding, anche dal punto di vista visivo.

I social media ti permettono di pubblicare e condividere facilmente i tuoi contenuti, ma per creare una relazione con il tuo pubblico hai bisogno di emergere dalla massa. I semplici post con offerte del tipo “sconto per i fan, acquista uno e prendi due” non sono il modo migliore per promuovere il tuo brand. Queste strategie magari ti permetteranno anche di raggiungere un pubblico ampio, ma chi ti assicura che è davvero interessato al tuo brand?

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COME FACCIO A EMERGERE DALLA MASSA E A RAGGIUNGERE IL MIO TARGET?

La soluzione è il Visual Content: un buon uso degli elementi visivi diventa una necessità per i brand che intendano promuoversi sui social media. Numerose ricerche mettono in evidenza che su Facebook e Twitter le immagini ottengono un engagement maggiore rispetto agli altri contenuti. Sui blog, una landing page curata dal punto di vista degli elementi visivi aumenta il tempo di permanenza sul sito, mentre contenuti come le infografiche aumentano il traffico al sito e le condivisioni.

Grazie ai contenuti visivi puoi migliorare la tua presenza online, interagire con il tuo target ed essere ricordato con maggiore vividezza. Questo tipo di contenuti ha il vantaggio di poter essere condiviso su un gran numero di piattaforme social, ad esempio su Facebook, Twitter, Pinterest e Instagram (occhio però a non esagerare, in base alle dimensioni, alcune immagini sono perfette per alcuni social, ma non per altri. Approfondiremo questo argomento nei prossimi post :D)

VISUAL CONTENT MARKETING: ALCUNI DATI

Nell’infografica pubblicata da Coup Media e che ha ispirato questo post sono riportati alcuni interessanti dati sull’efficacia dei contenuti visivi:

  • Il 90% delle informazioni trasmesse al nostro cervello è visivo
  • Le immagini sono elaborate dal nostro cervello 60.000 volte più rapidamente rispetto ai testi
  • Il 40% delle persone tende a essere più ricettivo con le informazioni visive, piuttosto che con i testi
  •  Il 46% delle persone sostiene che il design di un sito sia il principale criterio per stabilire la credibilità di un’Azienda
  •  I brand che usano le infografiche hanno in media un aumento del traffico del 12% rispetto a quelli che non le usano
  • I contenuti visivi ottengono un maggiore engagement. Per esempio, con l’introduzione della nuova grafica su Facebook foto e video hanno avuto un aumento dell’ engagement del 65% rispetto ai testi e ai link.

Queste statistiche confermano il ruolo fondamentale che i contenuti visivi hanno nelle attività di marketing e comunicazione, ma come faccio a stabilire se un contenuto è efficace?

QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DI UN BUON VISUAL CONTENT?

In questi casi vale la Regola dei 2-3 secondi: hai massimo tre secondi per comunicare il tuo messaggio ai tuoi destinatari. Fai in modo che sia breve, interessante e che vada dritto al punto. Evita di aggiungere troppe informazioni, altrimenti corri il rischio di allontanarti dal fulcro della discussione, perdendo l’attenzione del tuo pubblico.

Vanno bene tutte le immagini a mia disposizione? Assolutamente no! Inserire delle foto a caso nel tuo post non farà aumentare il coinvolgimento del tuo pubblico. E’ necessario che le immagini siano coerenti con il post e rilevanti per il tuo target.

STARBUCKS: UN BUON ESEMPIO DI VISUAL CONTENT MARKETING

Sturbucks è un brand che sfrutta pienamente le potenzialità del visual content. Le sue community sono numerose e ben gestite: più di 36 milioni di fan su Facebook, 6 milioni di follower su Twitter, più di 2 milioni di follower su Instagram e 146 mila su Pinterest.

Dai contenuti che il brand pubblica si evince una grande cura per le immagini e i dettagli. Grazie alle giuste inquadrature le foto sono accattivanti, mostrano il prodotto spesso in primo piano e ti invitano ad assaggiarlo (questo soprattutto su Instagram).

Visual Content Strategy Starbucks Instagram Su Facebook invece l’approccio è un pò diverso: il prodotto è inserito in un contesto preciso: cena con le amiche, partita di calcio, passeggiata rilassante, mettendo in evidenza l’aspetto conviviale del brand.

Starbucks su Facebook Studio Samo

Su Twitter invece le immagini pubblicate riguardano suggerimenti su come migliorare la fruizione dei prodotti, mentre l’account Pinterest ospita una raccolta delle immagini e degli oggetti che ispirano il brand (The Art of Gifting, Inspiring Spaces, The Spice of the Season).

Starbucks su Pinterest Studio Samo_

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Attraverso le immagini che pubblica, Starbucks interagisce molto con i fan, sia nei commenti ai vari post, sia condividendo, pinnando e retweettando le foto fatte dai clienti.

L’ultima statistica dell’infografica è un dato divertente: probabilmente almeno il 40% dei lettori ha visto prima l’infografica e poi ha letto il post.

Confessa, hai letto prima il post o visto l’infografica? 😉

Perché non puoi fare a meno di una strategia di visual content | Studio Samo

 

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2 risposte

  1. Onestamente, non ho guardato prima l’infografica, però devo proprio ammettere che, nonostante il mio amore per la lettura, ciò che mi colpisce visivamente permane nella mia mente molto di più.

    1. Ciao Bruna, grazie per il tuo commento. Il bello delle immagini è proprio questo: restano impresse nella memoria più a lungo del testo e ti permettono di comunicare il tuo messaggio in modo semplice e immediato.
      Anche io sono un’avida lettrice, però mi rendo conto che in alcuni casi le immagini sono più efficaci 🙂

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